

La domanda che tanti si pongono è: “L’intelligenza artificiale sostituirà l’uomo?“. Non abbiamo una risposta. Alcuni pensano che non ci siano freni alla tecnologia e dunque questo succederà. Altri pensano invece che gli scienziati abbiano l’obbligo morale di mettere dei paletti allo sviluppo della AI. Ma se così non fosse? Questo ci chiediamo quando parliamo di Wordcraft, l’intelligenza artificiale di Google che sembra voler sostituire il lavoro degli editor e degli scrittori.
L’intelligenza artificiale sostituirà l’uomo? Forse sì, forse no, ma Wordcraft di Google sembra proprio l’AI che sostituirà gli scrittori
Google ha annunciato il lancio di uno strumento di intelligenza artificiale per scrittori in grado di generare testi. Il progetto si chiama Wordcraft. Google ha dichiarato di voler “esplorare il futuro della scrittura” in questo modo e 13 scrittori professionisti hanno preso parte ai test. Hanno usato il sistema per 8 settimane, dopo di che hanno emesso un verdetto.
Il nuovo sistema di intelligenza artificiale di Google può riscrivere frasi, cambiare il tono della stessa o di un testo per renderlo più divertente. Wordcraft consente anche di descrivere oggetti su richiesta o generare suggerimenti per l’autore: insomma, si tratta di un assistente virtuale che può fare il lavoro al posto nostro. Infatti, nel sistema è integrato un chatbot, che consentirà di discutere con l’IA del materiale scritto e generato per correggerlo rapidamente. Tutto ciò consentirà agli autori di creare testi migliori.

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Ma non è tutto oro quel che luccica. Durante i test è però emerso un problema: Wordcraft non poteva mantenere costantemente un certo stile di testo, tono e così via. Ciò si è manifestato quando gli autori hanno cercato di creare storie in cui c’erano diversi punti di vista. Il sistema non ha ancora fatto un ottimo lavoro nel mescolare le cose. Inoltre, gli autori hanno affermato che molti testi sono simili alle fan fiction, perché non erano molto interessanti da un punto di vista letterario.
Tuttavia, molto probabilmente il sistema è stato addestrato solo su testi provenienti da Internet, dove la fan fiction non è proprio l’ultima frontiera della scrittura. La giornalista Victoria Song di The Verge ha notato che il sistema è ottimo per generare idee, ma non si adatta molto bene ai testi a tutti gli effetti. Un prototipo ancora acerbo in sostanza, che se sviluppato bene però potrebbe davvero essere uno strumento utile.

Wordcraft è un sistema sperimentale ma i risultati sembrano buoni. È interessante notare che questo sistema di intelligenza artificiale di Google nasce sulla base del Language Model for Conversational Applications (LaMDA), che uno degli sviluppatori considerava vivo tanto da aver persino assunto un avvocato per lei.