E’ normale che quando viene lanciato un nuovo prodotto, in particolare uno smartphone, l’azienda produttrice investa risorse economiche in ambito pubblicitario per promuovere il tutto. Ma nel caso di Xiaomi Mi 11, il brand asiatico sta facendo decisamente le cose in grande. Abbiamo infatti assistito in pochi giorni a campagne promozionali che hanno dell’incredibile, come quelle che ha visto protagonista il flagship nella realizzazione di un dragone meccanico, costruito con i pezzi che compongono il device ma abbiamo anche potuto ammirare lo straordinario effetto di circa 4000 unità di Mi 11 per un domino da record.
Se pensavamo che non si potesse andare oltre, ci sbagliavamo perchè il dispositivo che ha da poco raggiunto anche i mercati internazionali, è stato il “vestito” di uno degli edifici più emblematici al mondo, ovvero il Burj Khalifa, il grattacielo di Dubai che raggiunge ben 828 metri in altezza con oltre 100 piani. La spettacolare campagna pubblicitaria è stata lanciata l’8 febbraio scorso lasciando una suggestiva voglia di Mi 11 a tutti coloro che hanno assistito allo spettacolo.
Uno Xiaomi Mi 11 gigantesco… ma non è una nuova variante del flagship
E sembra che la compagnia di Lei Jun ci abbia preso gusto, perchè la gigantografia proiettata sull’imponente edificio, sarà riprodotta su altri colossi dell’edilizia come il BFI IMAX di Londra e il CentralWorld a Bangkook. Lo slogan della campagna pubblicitaria è “Movie Magic”, sottolineando le potenzialità fotografiche e video del top di gamma, oltre a quelle ottenuto con l’adozione del processore Qualcomm Snapdragon 888.
Certo è che al netto di tanta tecnologia, sono in molti gli utenti a livello globale ad essere rimasti scontenti dal Mi 11, o meglio dalla MIUI 12.5 in salsa Global che non avrà le tante funzioni innovative invece presenti sulla ROM China e considerando il prezzo d’acquisto di listino per il mercato internazionale, la differenza rispetto i competitor diretti, la si sarebbe potuta giocare proprio con l’ottimizzazione software, che invece appare deludente. Sarebbe stato meglio spendere meno in pubblicità del genere ed investire maggiormente in uno sviluppo del software per il mercato globale?
