Oggi, alcuni media cinesi hanno dato la notizia che Xiaomi sta reclutando una squadra per rientrare nella corsa per la produzione di chip mobile. Attualmente il marchio è in fase di negoziazione delle licenze con i relativi fornitori di proprietà intellettuale, oltre ad aver iniziato a reclutare team esterni.
Xiaomi torna a lavorare sul proprio chip mobile: vedremo un Surge S2?
Secondo gli ultimi report, l’obiettivo finale di Xiaomi è sicuramente quello di realizzare chip per dispositivi mobile, ma il loro prossimo chip potrebbe non essere un chip per smartphone, bensì potrebbe iniziare con chip per accessori.
Ricordiamo che il 28 febbraio 2017, Xiaomi ha tenuto la conferenza stampa “My Heart Surging” a Pechino nella quale ha ufficialmente rilasciato il suo primo chip indipendente, il “Surge S1”, ma del Surge S2 non se ne è più parlato.
Tuttavia, la famiglia Surge non è terminata con il Surge S1. Il primo smartphone pieghevole di Xiaomi, il Mi MIX FOLD rilasciato a marzo di quest’anno è infatti arrivato con il primo chip di imaging professionale “Surge C1”. Quindi il chip è tornato, anche se facente parte di un’altra serie.
Come abbiamo appreso durante la presentazione, il Surge C1 adotta una configurazione a doppio filtro, che può realizzare l’elaborazione parallela di segnali ad alta e bassa frequenza e l’efficienza di elaborazione del segnale è aumentata del 100%. Con l’algoritmo sviluppato da Xiaomi, le prestazioni 3A (AF, AWB, AE) dell’immagine sono state notevolmente migliorate.
In precedenza, Lei Jun aveva dichiarato su Weibo: “Abbiamo iniziato a creare il nostro chip nel 2014 e abbiamo rilasciato la prima generazione nel 2017. Abbiamo incontrato enormi difficoltà in seguito, ma vi assicuriamo che lo sviluppo è ancora in corso. In futuro ci parlerò dello stato di avanzamento del progetto».
Da questo punto di vista, la voglia di Xiaomi nel realizzare chip per smartphone non è mai mancata, soprattutto vista la crescita nelle vendite di smartphone Xiaomi negli ultimi anni. Parliamo infatti del più alto tasso di crescita al mondo, con Xiaomi che si trova già al terzo posto globale e con un divario da Apple che si riduce sempre più.
Le vendite eccezionali e i dati finanziari positivi, insieme alle opportunità sul mercato, danno quindi a Xiaomi la fiducia necessaria per reinvestire nella ricerca e nello sviluppo di chip per telefoni cellulari.
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