ARCore era la piattaforma di Google per la creazione di esperienze di realtà aumentata. Utilizzando diverse API, il servizio consentiva allo smartphone di rilevare l’ambiente circostante ripreso dalla fotocamenra, comprendere il mondo e interagire con le informazioni anch’esse tutte intorno a noi. Utilizziamo il verbo al passato semplicemente perché il nome è stato cambiato, ma la sostanza è la stessa: la piattaforma è passata dal chiamarsi “ARCore” a “Google Play Services per AR“. Le funzionalità chiavi di questo servizio mosso dall’intelligenza artificiale sono fondamentalmente tre: il rilevamento del movimento, la comprensione ambientale attraverso le tre dimensioni e una stima della luce da parte del sensore fotografico. Senza addentrarci troppo nei dettagli, come avrete capito dal titolo, il supporto è arrivato anche per i nuovi Redmi K20/Pro e Redmi Note 7/Pro. Stupisce però il fatto che, mentre i quattro devices del sub brand Xiaomi siano stati implementati, altri dispositivi della stessa casa se la stanno vedendo brutta a causa di diversi ban da parte di Niantic, la sviluppatrice del celebre gioco Pokemon Go che proprio grazie alla realtà aumentata ha visto la sua fortuna.
Supporto Google AR per Redmi K20/Pro e Redmi Note 7/Pro mentre alcuni devices Xiaomi sono bannati da Pokemon Go
Ci si aspetta che tali servizi Google AR per Redmi vengano implementati automaticamente ma non è così in quanto ogni device ha bisogno di un supporto diverso che varia, ovviamente, a seconda del software e dell’hardware. Quindi per usufruire di questi servizi bisogna effettuare manualmente il download. Se siete i possessori di Redmi K20/Pro e Redmi Note 7/Pro potete scaricare il tutto sul Play Store facendo click QUI. Sono molte le applicazioni che utilizzano tale tecnologia ma tra le più importanti e famose troviamo Maps e Pokemon Go.
Per quanto riguarda la seconda però, famosissima app in ambito videoludico, molti utenti Xiaomi in giro per il mondo stanno avendo non pochi problemi in quanto sembra che Niantic abbia deciso di procedere con un severo ban a causa di…non si sa. Proprio così, un ban ingiustificato sta colpendo in particolar modo gli utilizzatori di Redmi Note 5 (ma non solo), impedendo l’utilizzo dell’account per 30 giorni. Ovviamente non è verosimile che solamente gli xiaomisti stiano utilizzando trucchi per questo videogame e molti speculano sul fatto che le misure anti-cheat integrate in Pokémon Go stiano identificando erroneamente un processo di sistema unico per questi smartphone. Un utente suggerisce che potrebbe essere l’app Appbooster presente in MIUI 10.
Se anche voi state avendo problemi con questa app fatecelo sapere nei commenti e segnalate il problema al servizio tecnico di Niantic…chissà, magari un bel rimborso in-game è già previsto!
