Grazie alla rapida crescista dei produttori di smartphone in Cina, i dispositivi prodotti nel paese asiatico sono gradualmente diventati i più richiesti nel mercato globale.
Serie Redmi Note: vendute oltre 200 milioni di unità nel mondo
A confermarlo, come se ce ne fosse stato il bisogno, arriva l’annuncio di Xiaomi nel quale rivela che le vendite globali della serie Redmi Note hanno superato le 200 milioni di unità.
Xiaomi ha inoltre dichiarato che la Note, in quanto serie di punta di Redmi, sarà sempre quella che popolarizzerà i prodotti di fascia alta, offrendo a tutti una tecnologia migliore, un’esperienza più ricca e una qualità superiore.
Vale la pena ricordare che nel novembre 2020 Xiaomi ha annunciato ufficialmente che le vendite globali della serie Redmi Note avevano superato le 140 milioni di unità. Quindi facendo due conti, la serie Redmi Note ha venduto 60 milioni di unità in sei mesi circa.
Ricordiamo inoltre che il primo Redmi Note è stato rilasciato da Xiaomi il 26 marzo del 2014 e da allora abbiamo assistito al lancio di uno o due dispositivi all’anno, per arrivare fino alla attuale decima generazione.
Redmi Note 10 che conosciamo molto bene in Italia ma che in Cina deve ancora debuttare ufficialmente, molto probabilmente il 26 maggio, quindi mercoledì prossimo.
Detto questo, come è già successo in passato, la serie Redmi Note 10 cinese sarà differente da quella nostrana.
In particolare la serie avrà un totale di tre modelli, ovvero il Note 10 standard con MediaTek Dimensity 700, il Note 10 Pro con MediaTek Dimensity 900 ed il Note 10 Pro+ con a bordo il MediaTek Dimensity 1100.
Per chi non lo sapesse, il MediaTek Dimensity 900 è un nuovo processore 5G di fascia medio-alta del chip maker taiwanese che utilizza lo stesso processo di produzione TSMC a 6nm dei chip di fascia più alta come il Dimensity 1200 e 1100. Un passo avanti rispetto agli altri SoC con produzione a 7 nm e che quindi presenta maggiori vantaggi in termini di prestazioni e consumo energetico.
Il Dimensity 900 è poi progettato con un’architettura a otto core, inclusi due core Cortex-A78 da 2,4 GHz e sei core Cortex-A55 da 2,0 GHz ad alta efficienza, c’è poi una GPU Mali-G68 MC4 e una APU MediaTek di terza generazione con processore AI ad alta efficienza. Inoltre, Dimensity 900 supporta per la prima volta una nuova generazione di RAM LPDDR5 e la memoria UFS 3.1 più rapida.
Infine, oltre al nuovo chipset, Redmi dovrebbe persino portare una tecnologia di ricarica rapida da ben 67W, quindi un altro esempio di “democratizzazione” della tecnologia di fascia alta su dispositivi relativamente economici.
