L’hype degli ultimi giorni legato al nuovo smartphone Redmi Note 8 Pro del sub-brand Xiaomi è del tutto giustificato: mettendo da parte le critiche per un momento e lavorando sui dati reali che abbiamo, Redmi ci ha portato uno smartphone da gaming, con una fotocamera spaziale da ben 64 megapixel prodotta da Samsung, un sistema di raffreddamento a liquido in stile Black Shark che permette di abbassare le temperature fino a 6 gradi in situazione di forte stress, una tecnologia legata al segnale Wi-Fi che che praticamente azzera i lag nelle sessioni di gioco, certificazione certificazione TÜV Rheinland rispetto al display che diminuisce notevolmente lo stress agli occhi causato dai raggi blu e batteria mastodontica da 4500 mAh. Non dimentichiamoci poi dell’NFC che ha avuto un level up rispetto alla generazione precedente. Potete vedere tutto in questo teardown.
Redmi Note 8 Pro porta l’NFC ad un altro livello (e per tutti)
Ma prima di dirvi in cosa consiste l’upgrade di questo chip per l’NFC, vogliamo dirvi del come questo aggiornamento si leghi in maniera imprescindibile alla politica e motto di Xiaomi “Tecnologia per tutti“. Durante la presentazione avvenuta ieri a Pechino, il general manager Lu Weibing ha affermato in maniera decisa:
“Questa volta Redmi Note 8 Pro rende popolari le funzioni legate all’NFC. Allo stesso tempo, faccio dunque appello agli utenti e allo staff di Redmi di lavorare insieme per rendere ancora più popolari delle funzioni NFC”.
Con “popolari” il GM vuole ovviamente riferirsi all’utilità del chip nell’utilizzo quotidiano per tutti. Prosegue infatti dicendo che il tasso di utilizzo dell’NFC (solamente negli smartphone Xiaomi e Redmi) a Pechino è del 43,6% e dunque la sua presenza sta gradualmente affondando le radici sempre più città; ad oggi tutti gli smartphone che utilizzano questo tipo di tecnologia non sono più semplicemente smartphone, bensì carte di credito, di viaggio, di accesso e così via.
Per esperienza personale confermo che ormamai in Cina l’utilizzo dei contanti è vicino allo zero e tramite questa tecnologia è possibile pagare ovunque e accedere ovunque.
Ma passiamo al nocciolo del discorso, ovvero upgrade del chip dedicato. Rispetto alla generazione precedente montata sugli smartphone che vanno dal Redmi Note 7 addietro, questo NFC il cui nome tecnico è NPX-SN100T, permette transazioni più veloci del 30% e una maggiore sicurezza. Considerando che già la velocità di esecuzione delle sue funzioni è davvero elevata, questo ci permetterà in maniera quasi istantanea di usufruire del servizio, presente attualmente in 257 città cinesi (legato all’app Xiaomi Bus). Forse il problema legato al ritardo dell’uscita dello smartphone in versione Global è legato anche a questo ma è solo una supposizione.
In ogni caso con l’uscita del Note 8 Pro, Redmi ha dimostrato come anche la tecnologia per i pagamenti è alla portata di tutti: il prezzo ne è la giustificazione! Non sappiamo ancora quanto verrà a costare in Europa al momento del suo arrivo ma crediamo fermamente che il suo prezzo rimanca decisamente sotto i 250€. A proposito, sapevate che è lo smartphone con NFC meno costoso sul mercato?
Не читает транспортную карту Тройка (выпущена в количестве более 9 млн.). Три раза уже писал по e-mail в глобальную поддержку Xiaomi (на английском), подробно описывал проблему, просил дать контакты разработчиков – отвечали, прикидываясь дураками. Причем, когда я пишу ответ на их ответ, каждый раз мне отвечает другой человек, который даже не читал предшествующую переписку!!! Причем десятки других смартфонов отлично ее читают.
Just got a Redmi Note 8 Pro with Global ROM from Bangood. The NFC does not read my ASK protocol travel card but does read a Watchdata card. Do you know if this can be fixed by software or is it a hardware compatibility issue. My old Samsung Galaxy S5 reads both cards just fine.
Hi, just to correct the name of the NFC component… NXP (instead of NPX). 😉