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Pensavate che Redmi Note 8 Pro non si potesse moddare? E invece si può…

E’ vero che il produttore da sempre rivale del ben più apprezzato Qualcomm non è proprio il preferito da tutti; è’ vero anche che i prezzi, lievitati a causa della novità e dei distributori, del successore del Redmi Note 7 Pro non sono proprio bassi come ci si aspettava; è vero che un processore MediaTek non permette la personalizzazione e il modding…e invece no! Siamo rimasti sull’idea che questa casa fosse la peggiore di tutte principalmente per questo motivo ma a sorpresa è stato rilasciato il codice sorgente kernel che permetterà a tutti i possessori di Redmi Note 8 Pro di moddare a piacimento (ma entro i limiti) il proprio device. Si parla del kernel basato su Android Pie visto che non sappiamo ancora quando la decima release del sistema operativo verrà rilasciata per questo dispositivo.

Pensavate che Redmi Note 8 Pro non si potesse moddare? Invece no…

Il portatore del nuovo processore da gaming Helio G90T, nuova scommessa di Redmi non proprio riuscitissima visti gli ultimi dati, è stato pubblicizzato come diretto contendente dello Snapdragon 730 ed è riuscito a competere anche con un SoC del calibro dello Snapdragon 810. Uno dei più grandi nei MediaTek però, ancor più delle prestazioni permesse dai chip proprietari, è la mancanza di personalizzazione e di possibilità nel modding che, al contrario, ha reso possibile l’affermarsi sul mercato dell’acerrimo nemico Qualcomm. Il device in questione però, sembra essere una cavia in quanto oltre ad essere il primo ad aver montato un chip da gaming costruito da una casa utilizzata dal brand Xiaomi soltanto per Redmi Note 2, Redmi Note 2 Pro e Redmi Note 3 (con variante MediaTek), è il primo ad aver ricevuto il codice sorgente kernel per permettere agli sviluppatori indipendenti di personalizzare il tutto.

redmi note 8 pro

Ringraziamo XDA per averci segnalato questa possibilità che potrà (forse, ma probabilmente no) segnare una nuova frontiera per i futuri chip del colosso taiwanese. C’è una cosa da precisare: sebbene Xiaomi abbia rilasciato questi codici, c’è da dire che non sono completi. Sembra infatti che manchi il firmware per il touchscreen. Quindi forse bisogna aspettare un pochino prima di avere quelli completi, cinsiderando che potrebbero essere, come suggeriscono gli sviluppatori XDA, che siano ancora in fase di caricamento. In ogni caso personalmente penso che un grande passo sia stato fatto dall’azienda taiwanese: il semplice supporto per la personalizzazione delle ROM è sintomatico di un’apertura per una fetta bella grande di utenti, a cui poco interessa un dispositivo super performante e che si accontenta. Potremmo, in futuro, vedere dei risvolti interessanti da parte di MediaTek e quindi, critiche a parte, bisogna vedere cosa avrà in servo per il futuro.

Codice sorgente kernel Redmi Note 8 Pro

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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