La serie Redmi Note 11 sta per debuttare in Europa e in Italia. I prezzi per il nostro Paese dovrebbero essere già noti, anche se ci aspettiamo un cambiamento all’ultimo viste le promozioni di lancio. Ma per quanto riguarda il design, come stiamo messi? Un informatore ha confermato di essere in possesso del materiale che scotta: i render ufficiali del dispositivo, quali non solo confermano le specifiche chiave, ma confermano anche l’abbandono di una “feature” ben poco vista. Parliamo dei bordi curvi dello smartphone. Ma andiamo a vedere tutte le informazioni in nostro possesso.
Redmi Note 11 Pro è in arrivo con tutta la sua famiglia. Ecco le specifiche, la data di uscita, il design e tutto quello che c’è da sapere, compreso l’abbandono dei bordi curvi
Il pannello frontale con una fotocamera incorporata al centro è lo stesso di molti altri smartphone Redmi e Xiaomi, ma la fotocamera principale del Redmi Note 11 Pro Global si sposta. Troviamo infatti un sensore singolo al centro, anche di dimensioni piccole a dir la verità. Inoltre, come anticipato, il dispositivo (finalmente) abbandonerà l’uso dei bordi curvi. Questa tendenza è in un certo senso iniziata con Oppo, la quale ha presentato le ultime due serie di dispositivi in stile iPhone: bordi quadrati e vetro ai lati non tondo.
In termini di hardware, l’innovazione principale sarà l’uso del SoC abilitato al 5G Qualcomm: il modello cinese utilizza la piattaforma MediaTek Dimensity 920 5G. Inoltre, il Redmi Note 11 Pro che arriverà in Europa e in Italia equipaggerà un sensore fotografico da ben 108 megapixel. Si aggiunge a questo un display con frequenza di aggiornamento a 120Hz, una batteria da ben 5000 mAh e una ricarica da 67W. Questo almeno è quanto viene rivelato dalle informazioni che si sono succedute nei giorni scorsi.
La premiere ufficiale del Redmi Note 11 Pro avrà luogo il 26 gennaio. Secondo indiscrezioni, lo stesso giorno Xiaomi introdurrà la MIUI 13 Global. Questo dispositivo potrebbe, infatti, precedere Xiaomi 12 nella ricezione della skin Android che, ricordiamo, rimarrà Android 11 per il momento.
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