Non scendiamo in polemiche, ma molto spesso Xiaomi è stata criticata per i suoi trascorsi con il sensore di prossimità sui propri dispositivi. Redmi Note 11, ultimo medio gamma dell’azienda, utilizza un sensore di prossimità di Elliptic Labs. Stesso sensore utilizzato anche da Xiaomi Mi 11. A quanto pare il nuovo Redmi K50 Gaming appena presentato in Cina è dotato dello stesso sensore. Molte critiche si alzeranno a questo punto visto che i problemi che l’azienda ha “accolto” provengono proprio da tale componente molto software e poco hardware. Ma vediamo i dettagli.
Ebbene sì, anche Redmi K50 possiede il sensore di prossimità di Elliptic Labs chiamato Inner Beauty. Lo stesso di Mi 11 e tanti altri device
Elliptic Labs, società norvegese di software per l’intelligenza artificiale e leader mondiale nei Virtual Smart Sensors, ha annunciato che il suo sensore di prossimità virtuale AI INNER BEAUTY è equipaggiato sullo smartphone Redmi K50 Gaming. Ricordiamo tra l’altro che lo smartphone è alimentato dal chipset Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm, partner di Elliptic Labs. A quanto pare il colosso cinese ha firmato un contratto di dimensioni cospicue per quanto riguarda la fornitura di sensori di prossimità per i suoi smartphone. Redmi K50 dunque non sarà l’ultimo dei device di Xiaomi ad equipaggiare tale sensore.
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Il sensore di prossimità virtuale AI di Elliptic Labs spegne il display dello smartphone e disabilita la funzionalità touch dello schermo quando gli utenti avvicinano il dispositivo all’orecchio durante una telefonata. Senza tale capacità di rilevare la prossimità, l’orecchio o la guancia di un utente potrebbero attivare accidentalmente azioni indesiderate durante una chiamata, come riagganciare o comporre numeri mentre la chiamata è in corso. Lo spegnimento automatico dello schermo aiuta anche a preservare la durata della batteria. Il rilevamento di prossimità è una funzionalità fondamentale utilizzata in tutti gli smartphone nel mercato odierno.
Il sensore di prossimità virtuale AI di Elliptic Labs offre un solido rilevamento di prossimità senza la necessità di un sensore hardware dedicato. Sostituendo i sensori hardware con sensori software, il sensore di prossimità virtuale AI riduce i costi del dispositivo ed elimina il rischio di approvvigionamento.
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