Con il Redmi K30 che ha già i suoi sei mesi dal lancio (è stato presentato a dicembre del 2019), il brand cinese sembra adesso pronto a lanciare il suo successore. Come avrete già intuito dal titolo, lo smartphone arriverà con il nome di Redmi K40, seguendo quindi il tipico naming scheme degli ultimi anni.
Nuovo Redmi phone certificato, c’è già aria di Redmi K40
Il nuovo dispositivo sarebbe infatti stato beccato sul sito di certificazione cinese 3C con nome modello “M2006J10C”. Il dispositivo sarebbe poi equipaggiato con una ricarica veloce da 33 W ( nello specifico 11 V / 3 A) ed in dotazione arriverebbe lo stesso caricabatterie del Redmi K30 Pro.
Come anticipato in precedenza, secondo i media cinesi questo terminale farebbe parte della serie Redmi K. Quindi a rigor di logica si tratta del Redmi K40, in quanto già abbiamo il Redmi K30 e K30 Pro.
Per quanto riguarda le altre specifiche, i rumor dalla cina suggeriscono che ad alimentare lo smartphone andremo a trovare un MediaTek Dimensity 1000+ come chipset, ovvero il fiore all’occhiello di casa MediaTek per questo 2020.
Il MediaTek Dimensity 1000+ adotta l’architettura Cortex A77 per la prima volta su un chip con 5G integrato. Il processore è poi equipaggiato con la migliore tecnologia 5G al mondo, con supporto per la rete 5G a doppia modalità SA e NSA e è inoltre il primo chip che supporta la doppia modalità 5G + 5G dual standby con tecnologia dual carrier aggregation 5G. Quindi un chip che offrirà un’esperienza molto rapida sia per quanto riguarda le performance che la connettività.
Lo smartphone potrebbe poi utilizzare un display dall’alta frequenza di aggiornamento come nella generazione precedente. Il Redmi K30 utilizzava infatti uno schermo LCD da 120Hz e perché no, Redmi potrebbe anche sorprendere tutti con uno display dall’incredibile refresh rate di 144Hz.
In ogni caso, il Redmi K40 potrebbe diventare un’opzione davvero interessante nella fascia medio-alta, molto più intrigante del K30 che invece veniva equipaggiato con uno Snapdragon 730G. Infine, il prezzo si aggirerà sempre sui 2000 Yuan, ovvero 250 euro al cambio attuale.
