Bisogna ammettere che Apple quest’anno non ha fatto il botto come gli altri anni. I nuovi dispositivi sono sì potenti ma le critiche parlano di iPhone 11 migliore del 12. Questo perché? Forse c’è stata poca innovazione e il prezzo non ci sta molto. In tanti poi si sono risentiti del fatto che nel box vendita non fosse presente il caricatore. Non siamo qui per criticare, anzi: personalmente credo che in tutto questo una mossa intelligente è stata fatta: la presentazione di iPhone 12 Mini. E’ stato un passo talmente apprezzato che anche Redmi farà la stessa cosa.
Un Redmi mini all’orizzonte: il brand prepara uno smartphone super compatto e ritorna la moda dei device ergonomici. Ma qual è il prezzo da pagare?
Non è tutto oro quel che luccica. Come avrete senz’altro capito c’è un “ma” grande quanto una casa. Ma andiamo per gradi. Lu Weibing nei giorni scorsi, oltre ad aver preannunciato l’uscita di Redmi K30S in Cina, che nient’altro è che uno Xiaomi Mi 10T, ha anche iniziato a pensare ad un dispositivo compatto. Proprio come quelli che andavano qualche anno fa: si pensi a Xiaomi Mi 6, tra i più amati in assoluto. Una diagonale massima di 5.8″ sarebbe l’obbiettivo. Ma quale sarà il compromesso?
Ovviamente la batteria. Proporzioni ridotte chiamano una batteria ridotta, a meno che non si esageri con lo spessore. Certo, con le nuove batterie al carbonio l’efficienza è oramai ottimale, ma questo non basta. Se il brand optasse davvero per uno smartphone ultra compatto allora deve concentrarsi sull’ottimizzazione software. Se Apple riesce a far bastare una cella da 3000 mAh, perché Xiaomi e Redmi non possono? Questo è il mio parere personale ma c’è anche chi la pensa diversamente. Molti utenti infatti (come si capisce dai commenti su Weibo, sono d’accordo nel produrre uno smartphone piccolo con batteria altrettanto piccola. L’importante è che si mantenga il rapporto qualità prezzo che il brand ha sempre avuto.
Voi cosa ne pensare?
Fonte | Weibo
