RECENSIONE – Xiaomi Mi 6 / Un capitano magico
Finalmente abbiamo avuto l’onore ed il piacere grazie allo store Gearbest.com di provare il nuovo top di gamma Xiaomi Mi 6. Da molti è stato definito acerbo per via della rom di base che portava con sé alcune problematiche legate alla sincronizzazione delle GAPPS ma con la ROM MultiLanguage rilasciata dal team Xiaomi.EU devo dire che la magia di questo terminale si fa valere. E così non resta che raccontarvelo attraverso la nostra recensione completa.
Partiamo come al solito dalla confezione di vendita che risulta ormai la classica semplice in colorazione bianca con riportate le caratteristiche principali sul retro, al cui interno troviamo oltre allo smartphone anche una comoda cover in silicone morbido, lo spillino per la rimozione del carrellino SIM, un libretto con le informazioni generali, il cavo per la ricarica e trasmissione dati con attacco Type-C, il trasformatore da Type-C a jack da 3.5 mm per gli auricolari ed infine il caricatore con presa cinese (per cui occorrerà dotarsi di un adattatore europeo) con uscita a 5V = 3A / 9V = 2A / 12V = 1.5A.
Xiaomi per il suo Mi 6 ha deciso di dotarlo del miglior hardware presente sul mercato tralasciando il design innovativo che tutti si aspettavano. E proprio a livello di design lo Xiaomi Mi 6 è stato da molti definito la naturale evoluzione del Mi 5 ma quello che forse pochi hanno sottolineato è la bellezza “acqua e sapone” che questo terminale porta con sè. A partire dalle linee arrotondate e morbide che si fondono in maniera impercettibile con il vetro Corning Gorilla Glass posteriore ed anteriore con lavorazione 2.5D. Curve delicate come quelle di una donna e che come tale il Mi 6 va trattato, in quanto seppur risulti compatto la scivolosità è decisamente marcata e per questo si consiglia sempre l’utilizzo della cover in dotazione.
Il peso di 168 grammi è dovuto all’utilizzo di materiali decisamente robusti come l’acciaio inossidabile del profilo ma che non inficia sull’ergonomia dello smartphone. Il perimetro curvilineo è caratterizzato dalla presenza del tasto di accensione/spegnimento e dal bilanciere del volume così come dallo slot per l’inserimento delle due SIM in formato nano, mentre nella parte inferiore troviamo il microfono principale racchiuso in un elegante griglia, lo speaker di sistema e la presa USB Type-C ma ciò che si nota sul profilo superiore è la mancanza del jack da 3.5mm mentre è confermato il sensore IR per comandare TV ed apparecchiature varie. Sul frontale troviamo la griglia auricolare che diventa anche un secondo speaker quando ad esempio ascoltiamo musica ma non per la funzione vivavoce.
Lo speaker posto sul profilo inferiore lavora in sinergia con quello posto nella capsula auricolare che risulta di volume inferiore ma l’accoppiata offre un suono decisamente corposo e dal volume elevato e le tonalità basse, medie ed alte sono tutte fedelmente riprodotte. Voi penserete che siete costretti ad ascoltare ogni sorta di audio solo tramite speaker ed addio auricolari ma in realtà in confezione è presente un adattatore USB Type-C che vi permetterà di sfruttare i vostri amati auricolari oppure potete sempre dotarvi di cuffie bluetooth in modo da lasciare libero l’ingresso per caricare il dispositivo mentre ascoltate della buona musica oppure per sfruttare il supporto OTG offerto.
Comodo anche il LED di notifica ma non più settabile dalle impostazioni di sistema ma la bellezza del Mi 6 passa anche attraverso il display da 5,15 pollici IPS FULL HD che restituisce colori naturali e brillanti, un’ottima luminosità ed angoli di visuale praticamente perfetti. Anche i neri sono profondi e non si sente granchè la mancanza di un pannello AMOLED. Altra novità che caratterizza lo Xiaomi Mi 6 è la presenza del sensore d’impronte incorporato sotto il vetro del display sul tasto Home non cliccabile. Lo sblocco è davvero fulmineo e soprattutto affidabile 10 volte su 10. Il tasto centrale come detto pocanzi non è cliccabile ma basta uno sfioramento per tornare alla Home del dispositivo oppure effettuando un rapido swipe da dx verso sx o viceversa si può attivare l’utilizzo ad una mano. Vicino sono presenti anche 2 tasti soft touch retroilluminati che svolgono la funzione di menù ed indietro e che possono essere invertiti tra loro.
Ma Xiaomi Mi 6 non offre solo questo infatti è dotato anche di Wifi a doppia banda, Bluetooth 5.0 per collegare più periferiche contemporaneamente, un ottimo GPS con fix rapidi e senza incertezze in fase di navigazione ma purtroppo il grande assente è la banda 20 per sfruttare al massimo la connettività 4G LTE che comunque risulta ottima (fino a 1024 Mbps) senza mai disconnessioni ma detta francamente da utente Wind non ne ho sentito minimamente la necessità consolato magari anche dall’ottima resa della parte telefonica con audio cristallino in ogni circostanza. Una mancanza perdonabile visto il supporto Dual SIM.
Altra importante novità riguarda il comparto fotografico in quanto lo Xiaomi Mi 6 adotta una doppia fotocamera posteriore che conta su due sensori da 12 megapixel, uno wide da 27mm f/1.8 e con stabilizzatore ottico a 4 assi, l’altro un tele da 52mm f/2.6 coadiuvati da un doppio flash LED dual tone.Frontalmente abbiamo invece una fotocamera da 8 megapixel che effettua ottime foto e video in full HD a 30 fps.
Il software della fotocamera è il classico a cui Xiaomi ci ha abituati ma implementa alcune funzioni in più dedicate proprio alla doppia camera, quali lo zoom ottico 2X che andrà a sfruttare la lente tele o quelle wide in base alla luminosità offerta dalla scena, in modo da scattare foto più ravvicinate a piena risoluzione senza doversi avvicinare al soggetto. Inoltre è presente la modalità ritratto che permetterà di un ottenere un effetto bokeh accentuato. Presente inoltre l’HDR ma non in automatico, nonchè la possibilità di Time Lapse o Slow Motion.
Gli scatti restituiti dalla camera posteriore sono decisamente migliori rispetto a quelli offerti dai precedenti top di gamma Xiaomi. Di giorno colori ben bilanciati e dettagli elevati sono l’elemento comune per foto e video, che possono essere girati fino a 4K a 30 fps mentre purtroppo se sfruttiamo la camera nelle ore notturne il rumore di fondo si fa notare con conseguente calo di dettagli. Tutto sommato convince la buona stabilizzazione, la messa a fuoco veloce e la gestione della luce così come i selfie risultano di buon livello in quasi tutte le occasioni.
Xiaomi Mi 6 però non ha nulla da invidiare ai compagni di categoria top grazie all’ottimo hardware di cui è dotato. Infatti troviamo il processore Snapdragon 835, un octacore con frequenza di clock a 2.45 GHz, una GPU Adreno 540, 6 GB di RAM LPDDR4 e 64/128 GB (a seconda della versione) di memoria interna UFS 2.0 non espandibile.
Tutto ciò permette al sistema Android 7.1.1 Nougat su base MIUI 8 di girare in modo fluido e reattivo e se nel caso della China Stable i problemi erano legati alla sincronizzazione delle Google Apps, con la rom xiaomi.eu tutto ciò è solo un mero ricordo. Inutile approfondire l’interfaccia MIUI 8 (versione 8.2) che già conosciamo e che personalmente la ritengo una delle migliori UI presenti sul mercato in grado di offrire personalizzazioni uniche nonchè funzioni di spicco quali il Second Space, il Dual Apps o la Quick ball ma anche le modalità bambino e tanto altro ancora.
Xiaomi Mi 6 non teme le prestazioni con tempi di apertura delle applicazioni ridotti ma soprattutto nessuna incertezza sia in navigazione web su siti pesanti ma anche in ambito gaming dove ad esempio in Real Racing 3 troviamo dettagli riprodotti al massimo e framerate elevato. Il surriscaldamento inoltre non è mai eccessivo seppur leggermente presente quando il device viene particolarmente stressato. Anche sotto il punto di vista multimediale troviamo il massimo supporto a video in 4K, UHD e MKV.
Infine la batteria da 3350 mAh riesce a garantire una buona autonomia al top di gamma cinese, arrivando sempre a fine serata senza problemi. Si riesce ad arrivare con un uso medio a circa 6 ore e mezza di display attivo scendendo a 4 ore se l’utilizzo diventa decisamente più intenso ma grazie alla presenza del supporto alla tecnologia QuickCharge 3.0 che garantisce una ricarica estremamente rapida non si teme mai di rimanere a secco.
In definitiva lo Xiaomi Mi 6 è uno smartphone con gli attributi che personalmente ritengo uno dei migliori presenti sul mercato soprattutto se lo rapportiamo al prezzo decisamente competitivo. Prestazioni da vero top di gamma, hardware e qualità costruttiva fanno dello Xiaomi Mi 6 un rivale davvero agguerrito degli smartphone di brand più blasonati soprattutto ora che con la rom xiaomi.eu (in vista del rilascio della global stable ufficiale) non sussiste alcun problema diventando un terminale pronto all’uso anche per i meno smanettoni. Come sempre ringrazio lo store Gearbest.com per l’invio del sample che con la sua professionalità e competenza garantisce al mercato italiano la possibilità di usufruire di questi splendidi terminali.
Sicuri che la memoria sia UFS 2.0 e non 2.1? Il led delle notifiche è solo bianco giusto?
Ciao, confermo che la memoria è di tipo UFS 2.0 e non 2.1. Il led delle notifiche è solo bianco.