[Recensione] Xiaomi Mi 5s 3/64Gb e confronto fotografico con Mi 5
Oggi vi proponiamo la nostra recensione del Mi 5s, il successore del fortunato ed eccellente top gamma Xiaomi Mi 5. Abbiamo testa la versione con 3Gb di memoria RAM e 64Gb di memoria ROM. Ringraziamo SmartyLife.net per averci messo a disposizione il telefono.
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Confezione (7)
La confezione, come consuetudine, è abbastanza scarna. Abbiamo infatti soltanto l’alimentatore da 2A 5V con presa Cinese/Americana (necessiterà quindi un adattatore), il cavetto USB Type C – USB e la graffetta per aprire lo sportellino per l’alloggiamento delle 2 sim (doppia nano), non presenti cuffie auricolari.
Qualità produttiva ed estetica (9)
Appena togliamo il telefono dalla confezione notiamo subito l’estrema cura con cui è stato realizzato lo smartphone, anche se ormai Xiaomi ci ha abituati a un livello decisamente alto. Parliamo infatti di una scocca unibody in metallo liscio arricchita da bordi posteriori arrotondati che vanno a finire elegantemente smussati sul vetro del display che ha una curvatura 2.5D, una rifinitura posteriore nelle zone dell’antenna (molto “iPhone style”).
Nella parte frontale abbiamo il tasto home a sfioramento che ingloba il sensore biometrico delle impronte digitali con nuova tecnologia ultrasonica (non ancora perfetto nel riconoscimento impronte), il led di notifica RGB, la capsula auricolare, il sensore di prossimità/luminosità e la selfie camera.
Nella parte superiore troviamo il jack audio da 3.5mm.
Sul lato sx è presente il carrellino per l’alloggiamento sim mentre su quello dx troviamo il bilanciere del volume e subito sotto il tasto di accensione-spegnimento/blocco-sblocco
Sotto troviamo il microfono (griglia sx), lo speaker (griglia dx)
Dietro troviamo il secondo microfono per la soppressione dei rumori di fondo e la nuovissima camera da 12 Mpx col doppio flash led dual tone.
Le dimensioni sono di 14.57 x 7.03 x 0.83 cm per un peso di 145Gr. Rispetto al Mi 5 il dispositivo pesa 15Gr in più e il retro in vetro è stato sostituito dal metallo. Naturalmente è una mera questione di gusti su quale far cadere la nostra preferenza.
Processore, Sistema operativo, Autonomia
Processore (9.5)
Le CPU del Mi 5s è il potentissimo Qualcomm Snapdragon 821 quad core, con frequenza da 2.15 Ghz, 64 o 128Gb di memoria ROM (la velocissima UFS 2.0) e 3 o 4Gb di memoria RAM lpDDR4 (3 sul modello 64Gb di ROM e 4 sul modello 128Gb) . La GPU è l’Adreno 530. Presente il modulo NFC. Ottimo il lavoro combinato CPU e GPU che ci garantisce perfetti risultati coi giochi più pesanti, come ad esempio Real Racing 3.Di seguito i valori medi ottenuti su Antutu e Geekbench.
Sistema Operativo (9)
Il sistema operativo è Android 6 Marshmallow personalizzato dalla UI proprietaria di Xiaomi, la famosissima MIUI, giunta alla versione 8. Il modello da noi testato monta la ROM China Stable 8.0.10. Poiché il telefono vi arriverà appunto con Rom China, quindi unicamente con lingue cinese/inglese e senza servizi google, sarà necessario installare immediatamente il Google Playstore e tramite “locale more” il paese Italia per avere le applicazioni in Italiano. La procedura è molto semplice, non richiede particolare skill informatico.
Essendo questo il primo firmware stable denota alcuni bug come ad esempio il non eccelso funzionamento del sensore impronte che invece è praticamente perfetto sul Mi 5; spesso l’impronta non viene riconosciuta al primo colpo ed oltre questo bisogna esercitare una pressione superiore alla stessa utilizzabile per usare le funzionalità “home”. Ricordiamo che fra le migliorie di questa nuova tecnologia c’è quella di poter utilizzare il sensore anche con mani bagnate/sporche. Rimandiamo ulteriori test con nuovi firmware. Altra cosa da affinare è sicuramente il sw camera di cui parleremo dopo.
Per il resto la fluidità generale resta sempre ad altissimi livelli con le solite chicche della UI Xiaomi come la possibilità di impostare orario di accensione/spegnimento automatico, quella di cambiare tema oppure solo parti di un tema (solo icone, solo sfondi, solo dialer, ecc), inserire un assistente “quick ball” con varie scorciatoie alle funzioni preferite in primo piano. Fra le infinite impostazioni della MIUI8 voglio sempre citare la “dual apps” e la “second space”. La prima ci permetterà di avere una copia di tutte le applicazioni che richiedono l’impostazione di un account (Facebook, Messenger, Whatsapp, Telegram, Instagram, Twitter, ecc) in modo da poter utilizzare 2 account diversi simultaneamente (QUI il focus su questa feature). La seconda ci darà la possibilità di creare una sorta di partizione che si potrà utilizzare esattamente come un altro telefono, quindi altro account/applicazioni/eccetera.
Android 6 e la MIUI8 permettono di gestire le autorizzazioni di ogni applicazione installata, è quindi importante fare attenzione a dare quelle che servono soprattutto ai servizi google (date tutte le autorizzazioni richieste) altrimenti si rischiano blocchi e malfunzionamenti. Importante anche andare ad autorizzare le applicazioni di messaggistica nella sezione “autostart” (in caso contrario non si avvieranno in automatico dopo un riavvio del dispositivo).
L’utilizzo del browser di sistema, nonostante abbia interessanti features, risulta di difficile configurazione, in quanto infarcito di link ad applicazioni a siti cinesi. Ma se volessimo perdere dieci minuti a sistemare le impostazioni, rimuovere le “cineserie”, avremo un browser davvero velocissimo e con il resize automatico del testo che funziona in maniera ineccepibile. Mi posso sbilanciare dicendo che il migliore “resize del testo automatico” che abbia mai provato.
Presente molto bloatware ma non vi preoccupate perché tutto disinstallabile.
Autonomia (9)
Lo stesso discorso fatto per le autorizzazioni vale per il risparmio energia (QUI l’approfondimento valido per i devices MIUI8), che se settato in maniera corretta vi permetterà di aumentare l’autonomia del telefono.
Infatti la batteria è da 3200 mAh, contro i 3000 del Mi 5, e vi garantirà un’autonomia davvero molto buona. Nei miei test, effettuati con operatori Vodafone/H3G in modalità LTE-WCDMA, ha mediamente coperte le 16 ore di stanby con 5h medie di display acceso (misto dati/Wi-Fi). Buoni i tempi di ricarica che sono circa di 90 minuti.
Display (8.7)
Il display è un buon IPS con diagonale da 5.15” e risoluzione FullHD (1920 x 1080) 2.5D 428 ppi, Le leggera curvatura che troviamo sui lati rende davvero perfetto l’uso di tutto il display, anche ai bordi dove con un normale vetro “flat” troveremmo difficoltà d’utilizzo. Sono stato davvero piacevolmente colpito da questa curvatura 2.5D. La luminosità è buona come lo è la visibilità sotto il sole. Buono il sensore che calibra bene in maniera reattiva. La tonalità dei colori è settabile in 3 modalità: automatico, standard e aumentato. Nella modalità automatica abbiamo poi altri 3 modi d’impostazione ovvero standard/caldo/freddo. Diciamo quindi che ognuno avrà possibilità di trovare una modalità preferita. Buoni i colori riprodotti, buoni i neri abbastanza profondi (sempre considerando che stiamo parlando di un lcd ips) non perfetti i bianchi che tendono, a mio avviso, leggermente al giallino (sempre usando come termine di paragone il Mi 5).
Nel complesso un display sicuramente piacevole da utilizzare.
Network (8.5)
Per quanto riguarda la parte radio troviamo un LTE di categoria 6 (fino a 300mbps in download e 100mbps in upload) che però non supporta la banda 20 (800 Mhz), quindi ci saranno problemi per gli utenti Wind in 4G. Ovviamente presente anche connessione WCDMA/GSM, Bluetooth 4.2 e Wi-Fi a/b/g/n/ac (2.4/5Ghz).
Da confronti effettuati col mio Mi 5 ho notato una maggior ricezione in Wi-Fi, nessun problema rilevato con collegamenti Bluetooth con tutto il mio “parco” dispositivi (auto, cuffie, speaker)
Molto buono il segnale telefonico superiore, testato infatti in zone dove col Mi 5 passavo in roaming col 5s spesso riesce a mantenere il segnale e in chiamata non ci sono disturbi anche in caso di ricezione molto scarsa.
Qualità Audio (8.5)
Forse questo è il comparto che mi ha colpito di meno, infatti nonostante la qualità in chiamata è sempre perfetta, il volume della capsula auricolare e dello speaker sono leggermente inferiori a quelli del Mi 5. Ciò non pregiudicherà l’utilizzo di vivavoce o ascolto mp3, ma sicuramente si poteva fare un po’ meglio. Forse con aggiornamenti futuri la situazione migliorerà.
Fotocamera (8.8)
Qui purtroppo va detto che, ad oggi, l’hw di primissimo piano installato su questo Mi 5s non rende per il suo effettivo potenziale. Parliamo infatti di un sensore Sony IMX 378 da 12 Mpx in 4/3 con apertura focale f/2.0 e della dimensione di 1/2.3 pollici, la stessa usata sulle fotocamere compatte. Anche la dimensione dei Pixel è stata maggiorata, ora sono da 1.55 micron che riescono a catturare più luce di quelli ad esempio di Iphone 6s (1.22). Passo indietro rispetto al Mi 5 per quanto riguarda la stabilizzazione poichè non è presente quella ottica.
Teoricamente questo Mi 5s avrebbe tutte le carte in regola per fare foto eccellenti in ogni condizione di luminosità, purtroppo non è così. A volte gli scatti vengono sfuocati oppure troppo contrastati, come se il sw non riuscisse bene a gestire il sensore. Va detto che scatta anche foto ottime, ma il tutto è troppo variabile. La cosa che mi ha colpito positivamente è l’HDR automatico che riesce a valutare benissimo quando abilitarsi (cosa che non funziona ad esempio sul Mi 5). Anche la quantità di luce catturata è davvero notevole. Quindi sono sicuro che a breve avremo fra le mani uno fra i migliori cameraphone in circolazione. Presenti molti filtri e diverse modalità di scatto in stile MIUI8, quindi presente anche quella manuale che ci permetterà di modificare tutti i principali parametri di scatto: tempo apertura, focus, iso e bilanciamento del bianco.
Per darvi un’idea ho scattato diverse foto in diverse condizioni col mio Mi 5 e col Mi 5s così da poter valutare le differenze (primo scatto Mi 5 secondo scatto Mi 5s)
La qualità video è buona nonostante l’assenza dello stabilizzatore ottico d’immagine (presente invece sul Mi 5) e le modalità di registrazione arrivano al 4k a 30fps ma sono anche selezionabili FullHD/HD/SD. Potremmo catturare video time lapse (in 4k) e slow motion (HD). Qui di seguito 2 demo girati in slow motion per farvi apprezzare la differenza fra Mi 5 re Mi 5s.
Considerazioni Finali
Detto che come ogni prodotto Xiaomi, l’ottimizzazione sw arriva sempre dopo 2/3 release firmware stable, oggi il Mi 5s è un buon terminale, se rapportato al prezzo di vendita direi ottimo. Sicuramente con una migliore gestione del sensore impronte e della fotocamera, questo potrebbe diventare un best buy.
L’hardware come sempre al top e lo sviluppo garantito del team Xiaomi ci garantirà almeno 2 anni d’uso senza problemi di sorta e aggiornamenti costanti.
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