Recensione Redmi 7A: non chiamatelo antico
Trovare uno smartphone sotto i 100 euro che valga la pena dell’acquisto è sempre una sfida che mi stimola moltissimo. Con Xiaomi è sempre stato un compito piuttosto facile da assolvere ed ora con i nuovi entry level targati Redmi sarà lo stesso? Il precedente device Redmi 7 ci era piaciuto tantissimo ed è quindi giunto il momento di provare il modello più “povero”. Scopriamo insieme il piccolo Redmi 7A.
Cominciamo subito col dire che Redmi 7A non vuole stupire con specifiche di alto livello né tantomeno con design super futuristici ma piuttosto il target a cui si rivolge è quella fetta di utenza che ricerca in un device affidabilità, ottima autonomia e semplicità d’utilizzo a livello quotidiano.
E’ giusto quindi partire con questa recensione nel parlarvi di hardware, che nel caso di Redmi 7A si compone di un processore Qualcomm Snapdragon 439, octacore a 2.0 GHz accompagnato da una GPU Adreno 505. Nulla di eccezionale, seppur tutte le operazioni a livello quotidiano vengono svolte in maniera piuttosto fluida e senza attese esagerate nell’apertura o nel ricaricamento delle app. Si riescono a sfruttare anche giochi del calibro di Real Racing 3 oppure PUBG, certo con una perdita di dettagli non indifferente, ma pur sempre giocabili.
Stranamente invece non sono riuscito in alcun modo a giocare al titolo N.O.V.A. Legacy, game ottimizzato per essere giocato su device dalle scarse prestazioni. Ma il vero problema non è tanto questo ma piuttosto il taglio della RAM. Infatti troviamo a bordo di Redmi 7A solamente 2 GB di RAM di tipo LPDDR3, che non riescono a sostenere il carico delle applicazioni in background, generando spesso i vari ricarimenti delle stesse ma anche impuntamenti del sistema e lag non indifferenti.
Probabilmente qualcosa potrà e sarà migliorato a livello software con futuri aggiornamenti ma 2 GB di RAM sono davvero troppo pochi in questo 2019. A livello di storage interno invece troviamo 32 GB di tipo eMMC che possono essere espansi tramite micro SD con supporto fino a 512 GB senza rinunciare alla funzionalità del Dual SIM Dual Standby. Redmi 7A al momento è disponibile solamente nelle varianti 2/16 GB e 2/32 GB ma l’azienda ha in listino anche la variante 3/32 GB seppur a questo punto risulti in un certo senso inutile l’acquisto se questo device viene messo in relazione al Redmi 7.
Ma veniamo alle cose interessanti di questo device, che potrebbe rivelarsi il giusto acquisto da fare, magari regalandolo a vostro nonno o perché no come buon muletto da utilizzare per le vacanze o per lavoro. Innanzitutto Redmi 7A è piacevolmente sorprendente da maneggiare grazie a dimensioni compatte pari a 146,3 x 70,41 x 9,55 mm ed un peso di 165 grammi.
Tutto è ben bilanciato ed il design, a parte la colorazione molto cool del nostro esemplare (esiste anche una più sobria colorazione nera ed una blu) è piuttosto semplice, vecchia scuola direi. Back cover realizzata in policarbonato che accoglie sui profili il bilanciere del volume ed il tasto power sulla destra mentre sulla sinistra trova sede il vassoio SIM in grado di accogliere 2 SIM in formato nano ed una scheda micro SD per espandere la memoria. Nella parte alta del device è inserito il jack da 3,5 mm ed il secondo microfono, all’opposto invece trova collocazione il microfono principale, ingresso di ricarica con supporto OTG di tipo micro USB e speaker mono.
Sul retro del device non troviamo nulla, se non la singola fotocamera posteriore a cui si affianca un flash LED dual tone. Ed il sensore d’impronta? Non lo troviamo, ed in un certo senso potrebbe essere un vantaggio. Innanzitutto perché ne giova il design, il costo finale del terminale ma soprattutto perché se pensate all’ipotetico nonno/a a cui regalare lo smartphone, questo potrebbe giovarne considerando che Redmi 7A offre la possibilità di essere sbloccato con il riconoscimento del volto in 2D. E credetemi se vi dico che l’unlock face ID lavora in maniera STREPITOSA, riconoscendo anche in situazioni di buio totale. E’ possibile questa magia grazie all’ottima ed ampia forbice di luminosità del display di cui è dotato il device.
Display che offre una diagonale di 5,45 pollici con risoluzione HD+ con tecnologia IPS, senza notch, fori o altre diavolerie, permettendo quindi la visione delle notifiche in ogni circostanza. Buona anche la visibilità sotto la luce diretta del sole, così come ottime le varie funzioni offerte a livello software come la modalità lettura, la possibilità di calibrare i colori ma soprattutto il nuovo tema scuro che seppur non aiuti ad aumentare la già ottima autonomia, risulta particolarmente d’aiuto nelle ore notturne.
Anche il vetro anteriore a protezione del display è piuttosto resistente: durante i giorni di prova ho sempre usato il Redmi 7A senza custodia e pellicola, nonostante lo tenessi in tasca anche con altri oggetti non ha riportato alcun graffio. Per completare la panoramica legata al design, non troviamo alcun tasto soft touch che verrà emulato a schermo oppure si potrà procedere con l’utilizzo delle comode gesture. Sulla parte alta del display troviamo la capsula auricolare, la fotocamera selfie, sensore di prossimità e luminosità nonché un comodo e piccolo LED di notifica monocromatico. Le cornici non sono particolarmente pronunciate restituendo quindi una piacevolezza generale nella visione di contenuti mutimediali. E pensare che smartphone dal costo di quasi 1000 euro non riescono in ciò…vero Apple?
L’abbiamo nominata: ebbene si, il nuovo entry level cinese può essere considerato un battery phone, grazie ad un’unità da 4000 mAh che unita ad un SoC poco energivoro e le varie ottimizzazione della MIUI 10, riesce a performare fino ad 8 ore di schermo attivo con un utilizzo piuttosto intenso. Quindi il classico utente riuscirà tranquillamente a svolgere le proprie attività fino a 2 giorni continui.
Sul software non spenderò molte parole, perché la MIUI 10 la conosciamo meglio di nostra sorella e soprattutto parlarne avrebbe anche poco senso considerando la nuova MIUI 11 che a partire da metà ottobre comincerà la distribuzione in rollout per molti terminali dell’azienda. Detto ciò a bordo di Redmi 7A troviamo l’interfaccia di sistema MIUI 10.2.5.0 con patch di sicurezza di luglio 2019 il tutto basato su sistema operativo Android 9. Tradotto in parole povere, abbiamo un’esperienza d’uso pulita e senz’altro invidiabile rispetto a tanti smartphone della concorrenza.
A livello di ricezione, il dispositivo si comporta in maniera più che soddisfacente, al netto di una connettività 4G da sfruttare su entrambi gli slot SIM, un modulo WiFi mono banda, Bluetooth 4.2 ed un GPS che seppur non brilli per la rapidità nell’aggancio del segnale dei satelliti riesce ad offrire stabilità ed affidabilità nella navigazione su strada.
Anche i microfoni sono degni di nota, offrendo una qualità in fase di conversazione davvero unica, anche per la cattura dell’audio in fase di registrazione video. Infine lo speaker, solo mono, non brilla per potenza nei bassi ma riesce a farsi apprezzare per l’alto volume che sprigiona senza mai gracchiare o distorcere il flusso sonoro. Particolarmente apprezzata la presenza della Radio FM che può essere attivata anche senza auricolari. Una vera chicca, magari per ascoltare la partita della domenica mentre si porta a spasso il proprio amico a 4 zampe.
Come anticipato qualche riga su, Redmi 7A è dotato di una singola fotocamera posteriore da 13 MP, sensore Sony IMX486 con apertura focale f/2.2. Le foto restituite sono di discreta qualità con buona illuminazione mentre diventano particolarmente ricche di rumore digitale quando la luce ambientale non ci assiste. I colori comunque non sono eccessivamente saturi o si discostano troppo dalla realtà e forse una modalità notturna avrebbe giovato alla resa, considerando che di base abbiamo le CAM2API sbloccate, il che significa che teoricamente potremmo giovare delle potenzialità della GCam semplicemente installando un semplice APK. Purtroppo però il supporto del mondo modding è quasi inesistente ed allo stato attuale nessuna versione della camera di Google sembra funzionare per questo Redmi 7A.
A livello di video possiamo registrare fino a risoluzione Full HD 1080p a 30fps, ma la stabilizzazione è praticamente assente sotto ogni forma, sia digitale che ottica. Abbiamo però a livello software il supporto all’HDR automatico, la modalità AI per il riconoscimento delle scene e quindi impostazione manuale del miglior settaggio fotografico, e possibilità di girare video in Time Lapse. Per la camera selfie mi limiterò a dire che abbiamo un modulo da 5 MP con apertura focale f/2.2 che offre la possibilità di scattare foto con il classico effetto bokeh, con discreti risultati. Ma se per la camera posteriore in notturna qualche scatto riusciamo ad utilizzarlo almeno per i social, con la camera frontale dovremmo cestinare tutto.
Come ogni recensione che si rispetti, non posso non includere il cotenuto della confezione di vendita che non si discosta molto da quanto visto con il fratello maggiore, trovando in dotazione:
- Redmi 7A;
- Alimentatore con output 5V / 2A e presa europea;
- Guida rapida;
- Cavo per ricarica e trasferimento dato micro USB;
- Spillo per la rimozione del vassoio SIM;
CONCLUSIONI
Ovviamente Redmi 7A non è un best buy, come invece etichettato da altri colleghi recensori, ma rimane uno smartphone interessante in considerazione del prezzo. Poco più di 70 euro (Coupon: BG7AE32EU) dallo store Bangood, in versione Global, sono quasi un regalo per un device che fa dell’autonomia il suo vero punto di forza. Ottimo quindi come smartphone da lasciare in auto oppure all’interno dello zaino per essere utilizzato come dispositivo d’emergenza, oppure da regalare a persone che non godono di particolare attenzione nei confronti della tecnologia.
Pensare che se preferite la versione 2/16 GB, questa è disponibile al prezzo di 63 euro (Coupon: BG7AECL). Infine la compattezza di questo smartphone al netto delle feature offerte è decisamente un plus in confronto di modelli della stessa fascia di prezzo offerti da brand rivali, o meglio dai veri “cinesoni” che troppo spesso dominano questo segmento del mercato.
manuale d’uso dove reperirlo