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Recensione Redmi 7 – Lo smartphone con le p@lle

Redmi è divenuto un brand a sè stante, distaccandosi da Xiaomi seppur ne mantenga la filosofia ed il software. Ha proposto sul mercato il recente Redmi Note 7 e Redmi Note 7 Pro (quest’ultimo non arriverà mai ufficialmente sul mercato italiano), attirando in maniera positiva l’attenzione dei vari utenti grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo, ma è da poco sbarcato anche in Italia il Redmi 7, l’entry level della casa, che alcuni YouTuber hanno subito messo da parte, ma noi di XiaomiToday.it ci siamo presi la briga di provarlo a fondo, e quindi oggi vi proponiamo la nostra recensione completa, spoilerando da subito che questo device ha carattere da vendere.

Xiaomi Redmi 7 Smartphone 3 GB di RAM + 32 GB di ROM, 6,26"di schermo Full HD, processore Octa-core Snapdragon 632, Versione Globale (Nero)
130,00€
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Come ogni recensione che si rispetti, partiamo dalla confezione di vendita che non si discosta molto da quanto visto con il fratello maggiore, trovando in dotazione:

  • Redmi 7;
  • Cover in silicone colore fumè;
  • Alimentatore con output 5V / 2A e presa europea;
  • Guida rapida;
  • Cavo per ricarica e trasferimento dato micro USB;
  • Spillo per la rimozione del vassoio SIM;

Psicologicamente siamo abituati a pensare ad un dispositivo Redmi con dimensioni compatte ed invece questo Redmi 7 è verosimilmente grande quanto il Redmi Note 7. Troviamo infatti dimensioni pari a 158,73 x 75,58 x 8,47 millimetri per un peso di 180 grammi seppur la cosrtruzione generale adotta materiali non premium. Le dimensioni impattano sull’usabilità ad una mano che non è proprio delle migliori ma proprio il profilo in plastica e la backcover in policarbonato negano ogni scivolosità del dispositivo permettendo quindi di muoverlo a vostro piacimento sul palmo della mano.

redmi 7

Inoltre la back cover gode di un trattamento nano idrorepellente P2i mentre le linee vengono spezzate dal logo dell’azienda e certificazioni sulla parte inferiore, dalla presenza della dual camera (leggermente sporgente) e flash led nell’angolo superiore sinistro a cui si accompagna anche una scritta con le indicazioni del comparto fotografico ma soprattutto è ospitato il sensore per impronte digitali, quasi a filo con la scocca.

redmi 7

Se devo fare una prima critica la rivolgo al fatto che i materiali impiegati trattengono davvero troppo le ditate, ma d’altronde l’utilizzo della cover in dotazione eliminerà questo problema. In realtà una grossa critica la rivolgo alla scarsa qualità della plastica, in quanto mi son ritrovato con tantissimi micro graffi lungo la back cover, nonostante la mia attenzione e cura, in situazioni in cui ho tolto la custodia di protezione. Tornando al sensore per impronte digitali, questo si è comportato in maniera ottima, sbloccando il dispositivo in maniera rapida ed affidabile ed inoltre possiamo associare alcune funzioni come il blocco all’accesso a determinate app oppure scattare delle foto.

redmi 7

Le linee curve della back cover lucida si congiungono ai profili in plastica opaca dove troviamo come da tradizione il tasto power e bilanciere del volume sulla sinistra mentre sulla destra è collocato il vassoio SIM in grado di ospitare due SIM in formato nano più la scheda micro SD per l’espansione della memoria senza rinunciare quindi alla funzionalità Dual SIM Dual Standby. Inferiormente trovano sede il microfono principale, lo speaker mono e l’ingresso micro USB con supporto OTG mentre nella parte superiore concentrati sul bordo sinistro troviamo con piacere l’ingresso mini jack, il trasmettitore IR ed il secondo microfono.

Design finora anonimo ma nel complesso moderno grazie anche al frontale dove possiamo apprezzare un display di tipo flat con notch a goccia e cornici piuttosto contenute se paragonato alla fascia di prezzo cui si colloca il device. Nessun tasto funzione in quanto inseriti a display, seppur possano essere eliminati grazie all’adozione delle gesture a schermo, mentre nella parte alta del pannello troviamo la selfie camera, il sensore di luminosità e prossimità e la capsula auricolare, che seppur di dimensioni generose non permette la combo con lo speaker di sistema per un suono stereo.

Ed a proposito di audio, il suono in uscita dallo speaker inferiore del Redmi 7 è potente seppur tenda a privilegiare maggiormente le frequenze alte e medie piuttosto che quelle basse. Tutto sommato la resa finale è più che sufficiente, dal momento che non ho mai assistito a fenomeni di distorsione ad alto volume e soprattutto la potenza della piccola cassa sa farsi valere anche in ambienti fortemente rumorosi. L’audio in capsula auricolare è cristallino e non abbiamo riscontrato problemi nemmeno con il microfono durante le chiamate o le registrazioni di messaggi vocali. Da segnalare infine la presenza di un piccolo LED di notifica monocromatico inserito nel mento del Redmi 7.

redmi 7

Le dimensioni poco contenute permettono però di godere di un display davvero ampio, infatti parliamo di una diagonale di 6,26 pollici di tipo LCD con risoluzione HD+ (1520 x 720 pixel), 269 PPI, con rapporto di forma a 19:9, contrasto 1500:1. Buona la luminosità massima (450 nits) che permette una godibilità del pannello anche sotto la luce diretta del sole ma la forbice di retroilluminazione forse è troppo ampia in quanto alla sera il sensore integrato tende a sparare al minimo il valore rendendo di fatto quasi illeggibile il contenuto a schermo, per cui occorrerà agire manualmente. Da notare il leggero scalino tra i profili ed il display che seppur possano sembrare poco estetico, aumenta la resistenza in caso di urti e cadute accidentali.

A parte ciò, nonostante la risoluzione ferma al solo HD+ e l’assenza della certificazione Widevine L1 (presente la L3), il display di Redmi 7 a testa alta ne esce promosso a pieni voti. Colori piuttosto carichi e definiti che non faranno rimpiangere assolutamente l’assenza del Full HD. Inoltre se preferite una maggiore calibrazione cromatica relativa a temperature e contrasto, potete intervenire dall’apposita sezione delle impostazioni dove sarà possibile attivare anche il doppio tocco per il risveglio dello schermo, regolare la dimensione del testo ma anche attivare la modalità lettura. Niente invece a riguardo del notch a goccia che non può essere nascosto (d’altronde non avrebbe senso l’acquisto di un device con notch per poi nasconderlo) e che porta con sè tutto il disagio relativo alla mancata visualizzazione permanente delle icone di notifica, ma fortunatamente in attesa di una soluzione ufficiale e definita da parte di Xiaomi, potete ovviare al problema grazie a questa guida.

Xiaomi Redmi 7 Smartphone 3 GB di RAM + 32 GB di ROM, 6,26"di schermo Full HD, processore Octa-core Snapdragon 632, Versione Globale (Nero)
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E’ arrivato il momento di parlare di hardware, che su questo Redmi 7 riserva alcune piccole sorprese in termini di resa. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 632, octacore con struttura Kryo 250 a 14 nm con clock massimo a 1.8 GHz a cui si accompagna la GPU Adreno 506, 3 GB di memoria RAM di tipo LPDDR3@933MHz e 32 GB di memoria interna eMMC 5.1 espandibile tramite micro SD fino a 512 GB (esistono anche le varianti 2/16 GB e 3/64 GB).

Ma se su carta tutto ciò sembra di poco valore, nell’utilizzo quotidiano le prestazioni generali riescono a sorprendere positivamente. E’ vero non dobbiamo aspettarci chissà quale potenza, ma a conti fatti questo Redmi 7 riesce a svolgere in maniere più che ottima tutte le operazioni richieste senza incappare in alcun impuntamento o lag particolare. L’apertura della app avviene in tempi soddisfacenti e l’affidabilità è il tema che accompagna ogni azione di questo Redmi 7. Anche a livello di gaming riusciamo a portarci a casa qualche soddisfazione, senza pretendere dettagli grafici al massimi, ma ad ogni modo nessun intoppo o scarsa fluidità invaderà la vostra sessione di gioco.

Anche il resto della componentistica hardware di Redmi 7 risulta piuttosto completa seppur si poteva fare di meglio. Infatti abbiamo un modulo WiFi 802.11 b/g/n a 2.4 GHz ed un modulo Bluetooth 4.2, che nonostante la buona affidabilità potrebbero in alcune circostanze creare qualche incertezza come ad esempio con l’accoppiamento di cuffie TWS. Fortunatamente è presente la Radio FM ed un’ottimo GPS (aggancio anche dei satelliti Galileo) che riesce a performare non solo nella navigazione in auto ma anche in quella a piedi agganciando notevoli satelliti in modo rapido e preciso. Inoltre il trasmettitore IR risulta una chicca da non sottovalutare: immaginate la comodità di cambiare il canale della TV comodamente seduti sul proprio divano quando avete dimenticato di prendere il telecomando e magari comandare anche il condizionatore con un unico dispositivo.

redmi 7

Detto ciò Redmi 7 si comporta a meraviglia anche nella funzione principale cui nasce, ossia chiamare. Grazie alla presenza della connettività Dual 4G su entrambi gli slot SIM e la presenza della banda 20, non si hanno incertezze circa la ricezione del segnale telefonico, agganciando sempre la migliore frequenza disponibile. Personalmente non ho mai ottenuto il 4G+, ma penso sia più un probema di software che non mostra il simbolo, almeno confrontando alcuni test effettuati a parità di condizioni.

redmi 7

Ogni aspetto del Redmi 7 sembra essere gestito in maniera egregia, grazie anche al software, la MIUI 10.2 Global Stabile che in questo casa gira su OS Android 9 Pie e patch di sicurezza di febbraio 2019. Difficile aggiungere di più rispetto a quanto già visto con altri modelli targati Xiaomi ed in un certo senso per chi ancora non la conoscesse non voglio spoilerare nulla, perchè la MIUI va apprezzata scoprendola poco alla volta fino ad arrivare alle innumerevoli personalizzazioni e funzioni uniche nel loro genere. La perfetta ottimizzazione permette anche di sfruttare al meglio l’autonomia della capiente batteria da 4000 mAh.

AGGIORNAMENTO
IN QUESTI GIORNI REDMI 7 HA RICEVUTO UN UPDATE CHE AGGIORNA LE PATCH DI SICUREZZA A MARZO 2019 E FIXA ALCUNI BUG (COME QUELLO RELATIVO AL SENSORE DI LUMINOSITA’) RENDENDO ANCORA PIU’ PIACEVOLE L’ESPERIENZA UTENTE

redmi 7

Inutile dirlo, Redmi 7 regalerà grandi soddisfazioni , permettendo di superare anche le 7 ore di display attivo, ma soprattutto di arrivare con un utilizzo normale anche a 2 giorni pieni di autonomia. In ogni caso, che lo stressiate o meno, la giornata è sempre garantita con un buon residuo di carica. Il Redmi 7 impiega circa 1 ora e 45 minuti per essere ricaricato completamente attraverso l’alimentatore fornito in dotazione.

E come dessert della recensione non ci resta che parlare del comparto fotografico e video di questo Redmi 7. Ma come, direte voi, mi esalto per le doti fotografiche di un entry level? Ebbene si. Redmi 7 possiede una dual camera posteriore composta da un’ottica da 12 megapixel, dimensioni pixel da 1.25 µm, apertura f/2.2supportata da una seconda camera da 2 megapixel che svolgerà unicamente la funzione di raccolta dati relativi alla profondità di campo per lo sfocato. Rispetto il fratello maggiore, Redmi 7 fa un notevole passo indietro anche per quel che riguarda la messa a fuoco che diventa di tipo PDAF ed il flash LED che è single tone. Inoltre i sensori relativi a queste ottiche sono della OmniVision e nello specifico i modelli OV12A10 e OV02A10 rispettivamente.

Su carta quindi non avrei dato un centesimo a questo Redmi 7 ed invece le foto mi hanno sorpreso poichè lo smartphone restituisce con illuminazione standard dei buoni scatti contraddistinti da una buona gamma cromatica, dettagli sufficientemente definiti, bokeh naturale degno di nota. Purtroppo la messa a fuoco a volte non si comporta bene andando in confusione con oggetti piccoli o macro troppo ravvicinate. Come c’è da aspettarsi, in notturna la qualità generale cala leggermente ma Redmi 7 a mio avviso offre scatti decisamente superiori alla media di altri modelli appartenenti alla stessa fascia di prezzo.

A livello video possiamo spingerci a registrare fino alla risoluzione Full HD 1080p a 60 fps e la cattura dell’audio è qualitativamente superiore a quanto mi aspettassi. Peccato sia assente qualsiasi forma di stabilizzazione, digitale e/o ottica, ma nel complesso sembrano essere gestite al meglio le tonalità cromatiche generali. A livello software infine non mancano feature degne di nota, come l’HDR automatico e l’AI che permette di riconoscere fino a 27 scene, ottimizzando al meglio i parametri di scatto nelle situazioni più comuni.

Frontalmente, posizionata all’interno del notch a goccia, troviamo la camera selfie da 8 megapixel, dimensioni pixel da 1.12µm, apertura f/2.0. Anche in questo caso ritroviamo la possibilità di sfruttare l’HDR automatico e registrare video con risoluzione Full HD 1080p, ma questa volta a 30 fps. La resa di questa camera è soddisfacente ma la gestione delle luci spesso è sfalsata, restituendo selfie con sfondo bruciato e soprattutto con colori cromatici della pelle poco realistici. Da segnalare la possibilità di scattare selfie semplicemente mostrando il palmo della mano ma sopratutto quella di sbloccare lo smartphone attraverso il riconoscimento facciale, affidabile 10 volte su 10 in condizioni di buona illuminazione mentre al buio dovrete affidarvi al sensore per impronte. Ad ogni modo sempre meglio di device da 1000 euro che si sbloccano con una foto.

Fortunatamente su Redmi 7 abbiamo le CAM2API sbloccate di default e quindi basterà semplicemente installare un APK per ottenere un miracolo. Riusciremo a trasformare uno smartphone da poco più di 100 euro in un camera phone grazie alla GCam, che permetterà di migliorare tutte le imperfezioni della camera stock, quali definizione, gestione delle luci e gamma cromatica. Lo sfocato risulta decisamente più morbido e preciso e nel complesso Redmi 7 con l’ausilio della GCam potrebbe battersela con device dal costo anche di 400 euro.

GCAM REDMI 7

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Conclusioni

In molti pensano che non valga la pena l’acquisto di questo Redmi 7 perchè con 30/40 in più ci si porta a casa il modello Redmi Note 7, ma se continuiamo con questo pensiero allora non conviene nemmeno spendere quei 30/40 in più perchè aggiungendo 100 euro ci si porta a casa un Mi 9 SE ed aggiungendo altro un Mi Mix 3 etc… Redmi 7 nella variante da 3/32 GB è possibile trovarlo anche ad un prezzo di poco superiore ai 100 euro, più che conveniente per quello che offre questo smartphone, o meglio per la sua affidabilità.

Vi sfido a trovare uno smartphone a questo prezzo che sappia fare di meglio. Buona la costruzione, ottime prestazioni in ambito quotidiano, autonomia da record e foto da capogiro con l’ausilio della GCam. Insomma Redmi 7 riesce a soddisfare l’esperienza utente a 360 gradi performando in maniera positiva in ogni situazione, facendoci consigliare questo dispositivo non solo per chi cerca un secondo smartphone affidabile e mediamente potente ma anche come primo terminale magari da regalare al proprio genitore/nonno, al figlio che comincia ad accostarsi alla tecnologia e a tutte quelle persone che non ricercano in uno smartphone solo design e potenza ma soprattutto concretezza.

8.6 Punteggio totale
REDMI 7

Redmi 7 è Senza dubbio un prodotto incredibile relativamente alla sua fascia di prezzo. Difficile, anzi impossibile trovare di meglio. Uno smartphone che offre un'esperiena utente completa, senza rinunce e che un carattere forte su tre pilastri fondamentali, quali autonomia, dispplay e fotocamera.

CONFEZIONE
8.1
DESIGN E MATERIALI
6.5
DISPLAY
8.4
HARDWARE
7.8
AUDIO E RICEZIONE
8.7
SOFTWARE
8.8
FOTOCAMERA
9.1
BATTERIA
9.5
ERGONOMIA
8.4
ESPERIENZA UTENTE
9.7
PREZZO
10
PROS
  • ULTIMA VERSIONE ANDROID SU UN ENTRY LEVEL
  • PREZZO
  • AMPIO DISPLAY E BEN TARATO
  • FOTOCAMERA
  • POSSIBILITA' DI INSTALLARE GCAM CON UN SEMPLICE APK
  • AUTONOMIA BATTERIA
  • DOPPIA SIM + MICRO SD
CONS
  • BACK COVER IN PLASTICA DI SCARSA QUALITA'
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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