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Recensione POCO X5 PRO 5G – Si candida a BEST BUY oppure no???

Siamo onesti, l’arrivo di POCO X5 Pro 5G sulle scene tecnologiche non ha acceso nessuna campanella d’attenzione, seppur il brand con il suo primo device, il glorioso POCOPHONE F1, aveva letteralmente scosso il mercato degli smartphone. Complice una cattiva reputazione creata da piccoli e grandi problemi nella categoria degli smartphone economici, ma anche una scheda tecnica non di primo pelo, il POCO X5 Pro 5G risulta su carta “poco” attrattivo. Io l’ho provato a lungo e sono pronto a dirvi la mia su questo device, che a tratti mi ha anche piacevolmente sorpreso.

UNBOXING

Una cosa su cui non si può discutere è quella relativa all’unboxing dei prodotti POCO, la quale propone per i suoi prodotti confezioni sempre complete e ben curate. Infatti all’interno del box di vendita, di colore nero e giallo, abbiamo oltre allo smartphone, anche una custodia di protezione in silicone trasparente, spillo per rimozione del vassoio SIM, manualistica multilingue, cavo di ricarica e trasferimento dati ed un potente caricatore da 67W ma anche una pellicola in plastica a protezione del display, già installata dal produttore, insomma non dovrete sganciare un euro per cominciare ad utilizzare il vostro nuovo POCO X5 Pro 5G.

DESIGN E QUALITÀ COSTRUTTIVA

Il nuovo medio gamma del brand asiatico non si distingue per innovazione in termini di design, ma nell’insieme risulta ben costruito e soprattutto di aspetto premium, seppur i materiali impiegati non siano di tipo luxury. A spiccare è il frontale del device, per via di un display incastonato all’interno di cornici ultra ottimizzate e sottili. Sono diverse le colorazioni della scocca posteriore, ma il giallo a mio avviso è quella che dona fascino a questo POCO X5 Pro 5G, che a contrasto con il nero dei profili ed il richiamo del colore giallo per il tasto di accensione, risulta una goduria per gli occhi, a patto di accettare la vistosa fascia orizzontale di colore nero dove è stato inserito il bumper delle fotocamere ed una vistosa scritta POCO.

Stupisce anche l’ergonomia, considerando i 5000 mAh di batteria integrata e i 6,7 pollici di schermo, ma la forma a “mattoncino” ma dagli angoli curvi ed un peso di soli 181 grammi, rendono questo smartphone uno tra i più leggeri in circolazione, in rapporto al resto delle dimensioni che risultano essere di 162.91 x 76.03 x 7.9 mm. Come dicevo, nonostante l’impiego di materiali economici e plastici, il risultato finale è di elevata qualità e la finitura opaca impiegata è piacevole e soprattutto non trattiene impronte o sporco in generale.

Non manca nulla, infatti sul profilo superiore abbiamo l’irrinunciabile jack da 3,5 mm, microfono secondario per riduzione dei fruscii in chiamata, trasmettitore IR e la griglia per lo speaker secondario, in quanto POCO X5 Pro 5G è dotato di suono stereo che viene espresso con l’ulteriore speaker posizionato sul profilo inferiore, accompagnato dal microfono principale, ingresso Type-C per ricarica con supporto OTG (niente uscita video) ed il vassoio SIM in grado di ospitare 2 SIM in formato nano ma purtroppo è assente l’espansione della memoria. Il profilo sinistro del terminale risulta pulito mentre specularmente abbiamo il bilanciere del volume ed il tasto di accensione che incorpora anche il sensore biometrico per lo sblocco del telefono per mezzo di impronta digitale. Lo velocità di sblocco è decisamente buona ma il sensore potrebbe risultare scomodo per i mancini, qualora si utilizzi la cover in silicone a protezione del telefono.


DISPLAY

Nonostante non stiamo parlando di un top di gamma, POCO X5 Pro 5G vanta uno schermo tra i più belli in circolazione. Si tratta di un pannello da 6,67 pollici di diagonale di tipo FLOW AMOLED con risoluzione Full HD+ 2400 x 1080 pixel, protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 5, dotato di refresh rate a 120 Hz e frequenza di campionamento al tocco da 240 Hz.

Luminosissimo e visibile in ogni condizione di luce con un picco di 900 nits ed un profilo colore DCI-P3 color Camut, mentre ad ulteriore conferma della bontà del display troviamo anche il supporto a contenuti HDR10 e Widevine L1. Alla prova dei fatti tutto ciò di traduce in una visione di contenuti multimediali davvero piacevole anche in esterna, con colori piuttosto fedeli alla realtà, sempre brillanti e soprattutto senza mai affaticare la vista. Tra l’altro all’interno del software MIUI 14, sono presenti tantissime opzioni per le gestione dei colori e la calibrazione degli stessi anche per singole applicazioni.

Il display è interrotto unicamente da un foro centrale in alto, dove è alloggiata la camera selfie, mentre nella cornice superiore trovano sede la capsula auricolare e i sensori di luminosità e prossimità, quest’ultimo di tipo fisico, quindi nessun problema con chiamate, vocali, programmi di messaggistica, ascolto in capsula etc..

SOFTWARE

Che piaccia o no, è la MIUI nella versione 14 ad animare il POCO X5 Pro 5G. La MUI 14 si conferma gradevole e ben realizzata, ma una cosa che mi ha fatto storcere il naso è la totale assenza delle novità grafiche presentati per la versione China: mancano all’appello su MIUI 14, ad esempio WIDGET ANIMATI, WIDGET INTERATTIVI, CARTELLE GIGANTI, CAMBIO ICONA (rimane la possibilità tramite icon pack di terze parti), POSSIBILITA’ DI DISINSTALLARE QUASI TUTTE LE APP DI SISTEMA (meno bloatware), MODALITA’ INCOGNITO (funzione che disattiva GPS, microfono e fotocamera), SELEZIONE TESTO DA FOTO (con funzione copia e traduci), CRONOLOGIA NOTIFICHE e molto altro. Ma quello che sicuramente farà storcere a tutti il naso è che il telefono è stato presentato con a bordo Android 12 e patch di dicembre 2022. In pratica ci siamo persi il rilascio di un major update oltre al fatto che POCO è stata poco chiara sulla politica degli aggiornamenti dei propri device, quindi volendo essere ottimisti il telefono vedrà al massimo Android 14. Nel complesso non ho ravvisato particolari bug, anche se mi sarei aspettato una maggiore fluidità del sistema, che in alcuni ambiti rallenta, come quando cambiamo il tema. Detto ciò non mancano tutte le funzionalità tipiche del momento compresa la condivisione dello schermo wireless e alcune chicche che permettono di avere la massima privacy possibile.

Da segnalare inoltre che al primo avvio, l’interfaccia generale è zeppa di applicazioni inutili (bloatware), per carità si possono disinstallare ma dovete perdere decine di minuti inutilmente a rimuovere app che mai avreste scaricato, oltre a personalizzare almeno le app di sistema per rimuovere i fastidiosi annunci pubblicitari. Ciliegina sulla torta, ma indigesta, è la presenza di applicazioni duplicate, addirittura quella dei messaggi SMS, che in questo caso non possiamo rimuovere se non tramite operazioni da smanettoni.

PRESTAZIONI E CONNETTIVITA’

POCO X5 Pro 5G a dire la verità mi ha lasciato l’amaro in bocca in termini di prestazioni. Per carità, non è uno smartphone problematico, anzi si riesce a fare di tutto ma avendo provato un altro smartphone, con lo stesso hardware, ovvero il Realme GT Master Edition, mi sarei aspettato almeno le stesse performance.

Invece POCO X5 Pro 5G è risultato meno fluido, meno reattivo. Ad ogni modo sotto il cofano troviamo il processore Qualcomm Snapdragon 7778G, soluzione octa-core con clock a 2.4 GHz e processo produttivo a 6nm, a cui si accompagna la GPU Adreno 642L ed un quantitativo di RAM da 6/8 GB di tipo LPDDR4X e storage da 128/256 GB di tipo UFS 2.2 non espandibile. Esperienza mia personale a aprte vissuta con il rivale Realme, questo POCO X5 Pro 5G risulta piacevole da utilizzare, con soddisfazioni anche nel gaming, vuoi per l’ampio schermo a 120 Hz ed il suono stereo, fatto sta che ci si porta a casa una buona esperienza d’utilizzo anche per le operazioni più complesse. Esiste anche la possibilità di sfruttare la RAM boost fino a 5GB e quindi rendere ancora più ampio l’utilizzo di applicazioni diverse contemporaneamente.

Buona tutta la parte di connettività, vantando un Bluetooth 5.2, WiFi estremamente veloce, jack per cuffie qualora non vogliate sfruttare l’ottimo audio stereo (anche in vivavoce), trasmettitore IR, sensore NFC e modulo Dual SIM Dual 5G, con ricezione sempre al top.


AUTONOMIA

Qualcosa su cui da tempo immemore non ho mai avuto da muovere critiche è il capitolo autonomia, che per questo POCO X5 Pro 5G è un punto a favore. Dotato di una batteria da 5000 mAh, combinato ad un’interfaccia ottimizzata ed un processore altrettanto performante, il consumo energetico è l’ultimo dei problemi, peraltro in combinazione a temperature sempre basse anche dopo intense attività stressanti. Nel complesso vi garantite anche due giorni pieni di utilizzo, ma qualora siate tra quella fascia d’utenza che riesce a scaricare questo dispositivo prima di una giornata, potete contare su una super ricarica rapida a 67W che in circa 40 minuti vi regalerà il pieno d’energia.


FOTO E VIDEO

Lo smartphone sotto esame cerca di stupire con una scheda tecnica a livello fotografico che non passa inosservata, dove viene impiegato un sensore primario da 108 MP f/1.89 a cui si affianca un sensore ultrawide da 8 MP, f/2.2 FOV 120° ed uno dedicato alle macro da 2 MP f/2.45 mentre la camera selfie sfrutta un’ottica da 16 MP f/2.4.

Numeri a parte, le aperture focali per le ottiche secondarie sono poco luminose ed il risultato nelle foto e video lo si vede. Nel complesso foto e video risultano più che discreti in condizioni di buona illuminazione ed ho apprezzato che la fedeltà cromtica risulti omogenea tra le fotocamere utilizzate. Di sera la qualità scarseggia la sufficienza ma non delude le aspettative mentre buoni risultano i microfoni per la cattura dell’audio nei video e la stabilizzazione EIS, piuttosto pulita. Inoltre apprezzato il fatto che anche in risoluzione 4K 30 fps (la massima sfruttabile) la messa a fuoco risulti perfetta. Insomma POCO X5 Pro 5G non è un camera phone, ma si difende molto bene rispetto la concorrenza.

CONCLUSIONI

POCO X5 Pro 5G è uno smartphone che nel complesso non delude, fa tutto quello per cui è stato progettato ma nel complesso non spicca in nessun ambito. La dotazione hardware ed il resto delle specifiche sono decisamente più che soddisfacenti per affrontare ogni situazione mentre unico neo è il software, non per bug evidenti o altro ma per una garanzia di aggiornamenti poco chiara e già azzoppata, considerando la mancanza di Android 13 a febbraio 2023.

Prezzo in linea con i competitor e forse rappresenta l’ago della bilancia su un eventuale acquisto. Insomma fosse costato quei 50/100 euro in meno non avrei esitato a dirvi di comprarlo subito ma per la prima volta mi sento di consigliarvi di alzare l’asticella del prezzo e rivolgervi a medio-gamma di fascia più elevata come il Motorola Edge 30 Fusion oppure di guardare anche sempre in casa Xiaomi/Redmi magari a top di passata generazione. Se lo trovate in super offerta, in quel caso non esitate ad acquistare POCO X5 Pro 5G.

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8.1 Punteggio totale
POCO X5 PRO 5G

POCO di rivoluzionario, seppur vada ammesso che colori e display sono pazzeschi. Processore non di ultimo pelo, software con alcune sbavature ed un prezzo POCO a fuoco. Nel complesso convince ma solo se lo trovate al giusto prezzo.

CONFEZIONE
8.8
DESIGN E MATERIALI
7.5
DISPLAY
9.4
HARDWARE
7.3
AUDIO
8.8
RICEZIONE
8.8
SOFTWARE
6.8
FOTOCAMERA
7.2
BATTERIA
9
ERGONOMIA
8.7
ESPERIENZA UTENTE
7.7
PREZZO
7.5
PROS
  • RITORNO DEL SENSORE DI PROSSIMITA' FISICO
  • DISPLAY LUMINOSO E BEN VISIBILE
  • SENSORISTICA COMPLETA (C'E' ANCHE IL JACK CUFFIE)
  • DURATA BATTERIA
CONS
  • ANDROID 12 AL LANCIO (SI PERDE IL RILASCIO DI UN MAJOR UPDATE)
  • MIUI 14 CON NESSUNA NOVITA'
  • A TRATTI LENTO E POCO REATTIVO
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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