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Recensione POCO F2 Pro

POCO F2 Pro arriva sul mercato a distanza di quasi due anni dal primo e glorioso POCOPHONE F1, il top di gamma che aveva come filosofia quella dello spogliarsi del superfluo, come ad esempio l’impiego di materiali premium a favore di un hardware di ultima generazione e super prestante, offrendo un prezzo super competitivo. Questa filosofia non sembra appartenere a POCO F2 Pro se non per quel che riguarda il prezzo, che a meno di 500 euro vi permette di portarvi a casa un top smartphone che oggi scopriamo nella nostra recensione.

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Valori SAR (limiti: 10g per testa e corpo/2,0 W/Kg – 10 per arti/4,0 W/Kg):
– Testa: 0,789 W/Kg
– Corpo: 1,031 W/Kg (distanza di 5mm)

Unboxing – POCO F2 Pro

All’interno della confezione di vendita troviamo la seguente dotazione:

  • POCO F2 Pro;
  • cover in silicone;
  • cavo dati USB – USB Type-C;
  • alimentatore da parete con presa europea e uscita max a 33W;
  • spillino per lo slot SIM;
  • manuale delle istruzioni.

Totalmente rivisto il design e l’impiego di materiali nella nuova generazione, in quanto sul posteriore troviamo una massiccia scocca in vetro Corning Gorilla Glass 5 opaco curvato sui profili in cui è incastonato un oblò contenente le 4 fotocamere disposte in cerchio e flash LED Dual Tone posizionato poco più in basso. La colorazione da noi in test risulta più indicata con utilizzo senza cover poiché le impronte trattenute dal vetro risaltano meno alla vista. Il profilo è in metallo lucido dove trovano sede sulla destra il bilanciere del volume ed il tasto di accensione che spicca per la colorazione rossa, mentre superiormente abbiamo il secondo microfono, trasmettitore IR, ingresso jack da 3,5 mm e modulo pop-up camera che svolge anche funzione di LED di notifica. Inferiormente invece abbiamo accesso al vassoio SIM che ospita 2 SIM in formato nano ma senza possibilità di espansione di memoria, la porta USB Type-C, microfono di sistema e speaker con audio mono.

POCO F2 Pro non è resistente ad acqua e polvere, ma risulta molto solido, complice anche un peso non indifferente pari a 219 grammi e dimensioni che si assestano sui 163,3 x 75,4 x 8,9 mm rendendo di fatto il telefono una piccola mattonella da portarsi al seguito nonostante l’ergonomia risulti piuttosto buona al netto di ciò, in quanto per nulla scivoloso ma ad ogni modo non è di quei terminali che utilizziamo tranquillamente ad una singola mano.

poco f2 pro

Viene mantenuto lo spirito di offrire il più possibile dal punto di vista tecnico al migliore prezzo e infatti POCO F2 Pro integra il processore di ultima generazione Snapdragon 865, octacore con clock a 2,84 GHz a cui si accompagna la GPU Adreno 650 ed il supporto alla connettività 5G, forse non indispensabile al momento ma pur sempre un plus da tenere in considerazione.

Il nostro modello si dota di 6 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di storage UFS 3.1 ma in commercio è disponibile anche la variante con taglio di RAM da 8 GB, in questo caso LPDDR5 e 256 GB di memoria interna UFS 3.1. Ottima anche la dotazione relativa alla connettività, che si compone di un modulo WiFi 6, Bluetooth 5.1, GPS a doppia frequenza e chip NFC per i pagamenti in mobilità, oltre che al già citato trasmettitore IR. Assente invece la radio FM.

poco f2 pro

Con questa dotazione le prestazioni sono garantite al massimo della godibilità, anche con il gaming più spinto, senza risentire di lag o surriscaldamenti particolari, grazie alla presenza di un sistema di raffreddamento LiquidCool 2.0, ovvero un processo di raffreddamento a liquido multistrato dotato di una camera di vapore.

Ottimo il sistema di feedback aptico, che restituisce una sensazione netta e chiara delle operazioni che si eseguono con il telefono. Tramite lo speaker mono otteniamo un audio molto buono dal punto di vista del volume e dell’esecuzione in generale, in quanto privo di qualsiasi distorsione, ma forse risulta leggermente “piatto”. Ad ogni modo a livello software, tramite ascolto in cuffia, la situazione cambia radicalmente in quanto è possibile enfatizzare ogni singolo aspetto dello spettro sonoro, enfatizzando la voce, oppure la musica, riuscendo ad ottenere in alcuni casi anche un effetto tridimensionale. Presente inoltre il supporto ai codec  AAC / LDAC / LHDC / aptX / aptX-HD / aptX-adaptive.

Ma è sul frontale che POCO F2 Pro da il meglio di sé, grazie all’adozione di un ampio pannello da 6,67 pollici di diagonale in risoluzione Full HD+, 1080 x 2400 pixel con uso di tecnologia AMOLED e beneficio dell’HDR10+, protetto da vetro Corning Gorilla Glass 5 ed ulteriore protezione da pellicola in plastica preapplicata dal produttore. La luminosità massima raggiunta è decisamente molto alta ed il rapporto in 20:9 con superficie flat, risultano un connubio straordinario nella visione di contenuti multimediali. Infatti sul display di POCO F2 Pro non troviamo alcun elemento di disturbo, niente notch o punch hole, coprendo una superficie del 92,7%.

Ottimi gli angoli di visione e resa cromatica decisamente eccellente, che può essere ulteriormente migliorata via software tramite le tante personalizzazioni messe a disposizione dal sistema. L’HDR10+ permette la visione di streaming in HD su piattaforme come Netflix ma come per tanti dispositivi Xiaomi, manca ancora la certificazione per Amazon Prime Video nonostante sia supportato il protocollo Widevine L1.

Nonostante il display di POCO F2 Pro sia un piacere per gli occhi, qualcuno potrebbe trovare poco interessante il fatto che sia ancora presente un refresh rate a soli 60 Hz, seppur l’azienda dichiari un campionamento a 180 Hz. Presenti infine l’Always On Display con cui non si può interagire, le varie modalità di protezione per gli occhi da radiazioni luminose dannose, DC-Dimming e tema scuro. A proposito di quest’ultimo alla modalità minima di retroilluminazione si può notare un fastidioso effetto scia delle scritte. Non manca lo sblocco con il doppio tocco oppure risveglio tramite sollevamento del telefono.

Sotto il display troviamo inserito il lettore d’impronte digitali ottico che risulta preciso ma non rapidissimo. Rimane quindi lo sblocco 2D tramite la fotocamera selfie, la quale appunto risiede in un modulo pop-up, con meccanismo che richiede i suoi tempi per l’apertura, risultando comunque affidabile anche in condizioni di scarsa illuminazione. Inerzie, ma che vanno fatte presenti quando si parla di un top di gamma o presunto tale.

Le cornici display risultano ben ottimizzate nelle dimensioni seppur il mento risulta leggermente più pronunciato rispetto la fronte dove è inserita la capsula auricolare ed i sensori di prossimità e luminosità, quest’ultimo triplo per una miglior elaborazione e resa.

Il software di POCO F2 Pro si basa sulla MIUI 11 con sistema operativo Android 10 e patch di aprile 2020, con ulteriore personalizzazione tramite il POCO Launcher 2.0 il quale offre di base l’app drawer ed altre funzioni che non troviamo in MIUI, come ad esempio la possibilità di cambiare le icone tramite i vari Icon Pack reperibili in rete o direttamente sul Google Play Store, con anche la divisione delle app per categoria o per colore delle icone. Lo smartphone verrà aggiornato a MIUI 12 ma già adesso possiamo godere di alcune chicche legate alla personalizzazione del device come ad esempio la possibilità di cambiare la luce LED ed effetto sonoro del meccanismo a comparsa della fotocamera selfie, oppure la modalità gaming e vari effetti grafici alla ricezione di notifiche , secondo spazio e molto altro che già conosciamo tramite altri smartphone che adottano l’interfaccia MIUI.

La batteria che alimenta lo smartphone è una capiente unità da 4700 mAh, la quale contribuisce al peso finale dello smartphone ma che permette un’autonomia autorevole, permettendo di arrivare senza problemi alla fine di una giornata di utilizzo intensivo. E’ vero manca la ricarica wireless, ma d’altronde non ve ne fareste nulla visto che le ottimizzazioni software e del processore in molti casi permetterebbero anche l’utilizzo dello smartphone per 2 giorni consecutivi. Inoltre il supporto alla ricarica rapida a 30W garantisce la ricarica totale in circa 60 minuti.

POCO F2 Pro per il comparto fotografico si affida ad un sistema a quadrupla fotocamera. Il sensore principale è un Sony IMX686 a 64 megapixel ƒ/1.9 non stabilizzato otticamente ma solo tramite EIS. Si affianca una fotocamera da 13 megapixel ƒ/2.4 grandangolare FOV 123°, un’accoppiata che regala ottimi scatti in condizioni di buona luminosità ma che mostra il fianco con luci imperfette, facendo emergere rumore di fondo e dettagli poco nitidi. I risultati non sono da bocciare ma da un top di gamma ci saremmo aspettati di più, seppur in molti casi per la qualità occorre sborsare anche il doppio della cifra richiesta per POCO F2 Pro.

La modalità notturna è disponibile solo per l’ottica standard e non grandangolare, ma a mio avviso l’azienda deve ancora perfezionare questa feature, che comunque può essere compensata tramite l’installazione della GCam, la quale fa dei veri miracoli. Abbiamo a corredo anche una fotocamera macro da 5 megapixel ƒ/2.2 che realizza scatti decisamente particolari, aprendo gli occhi su un mondo che non sapevamo nemmeno esistere. Infine la dotazione camere offre un’ottica da 2 megapixel ƒ/2.4 per gli scatti bokeh, con buoni risultati ma comunque perfezionabili. Segnalo purtroppo che l’intelligenza artificiale a livello software risulta troppo invasiva, restitendo spesso foto con colori troppo innaturali.ì

In linea con quanto visto fino ad ora anche la fotocamera frontale da 20 megapixel ƒ/2.2. Da segnalare la presenza del sensore anticaduta, che permetterà di far rientrare il meccanismo a comparsa della camera selfie, evitando quindi che si danneggi in maniera irreparabile. Insomma POCO F2 Pro se paragonato alla categoria cui vuole appartenere, ossia i top di gamma, non è in linea con le aspettative ma si difende bene nel complesso se paragonato a mid range. I video soffrono dell’assenza di una stabilizzazione ottica in quanto quella di tipo EIS a volte sembra avere qualche problema di resa. Possiamo spingerci fino ad una risoluzione in 8K a 24/30 fps, forse inutile dal momento che sarebbe difficile apprezzarne la qualità sulla stragrande maggioranza di dispositivi che possediamo. Ad ogni modo abbiamo anche risoluzioni in 4K a 30/60 fps così come il 1080p 30/60 fps, quest’ultime forse più indicate nell’utilizzo quotidiano. Abbiamo a corredo anche la modalità Vlog oppure del tracciamento del soggetto così come quella denominata cinematografica, che semplicemente va ad inserire le bande LetterBox nel video per un effetto più suggestivo. La cattura dell’audio è decisamente apprezzabile mentre la resa del video in generale è migliorabile: con l’aggiunta di un gimbal senz’altro riusciamo a tirare fuori delle piccole opere d’arte.

CONCLUSIONI

POCO F2 Pro nel complesso è uno smartphone che offre ottime potenzialità e che senz’altro potrà contare sul supporto ufficiale nonché della community che ad oggi ancora porta benefici al glorioso POCOPHONE F1. Ad oggi non possiamo definirlo un best buy, ma nel complesso ad un prezzo decisamente inferiore rispetto la concorrenza, lo smartphone va a segno su molti aspetti pratici della quotidianità, come display, autonomia, hardware e software senza disdegnare un’eccellente design contraddistinto da materiali premium. Il comparto fotografico potrebbe essere migliorato con futuri update, ma già la presenza della GCam risolve le criticità elencate. POCO F2 Pro è quindi da consigliare? Beh ad un prezzo del genere, che potrebbe calare nei mesi a venire, è senz’altro consigliato l’acquisto di questo terminale che vanta affidabilità ed hardware da vero top di gamma.

8.7 Punteggio totale
POCO F2 PRO

Il nuovo POCO F2 Pro arriva sul mercato con un prezzo a dir poco sbalorditivo, offrendo hardware e design all'altezza dei top di gamma in commercio che arrivano a costare anche il doppio. Certo abbiamo rinunce, come un semplice pannello a 60 Hz ma di tipo AMOLED ed un comparto fotografico ottimo solo se paragonato alla fascia media, ma questo smartphone convince emozionando sotto tanti aspetti.

CONFEZIONE
8.5
DESIGN E MATERIALI
9
DISPLAY
9.2
HARDWARE
9.3
AUDIO E RICEZIONE
8.6
SOFTWARE
8.8
FOTOCAMERA
7.6
BATTERIA
8.9
ERGONOMIA
7.9
ESPERIENZA UTENTE
9
PREZZO
9.3
PROS
  • DISPLAY
  • PRESTAZIONI
  • PREZZO
  • SOFTWARE ED OTTIMIZZAZIONI
CONS
  • PESO ECCESSIVO
  • FOTOCAMERA NON ALL'ALTEZZA DELL'APPELLATIVO TOP DI GAMMA
  • AI TROPPO INVASIVA
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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Federico Gasparini
Federico Gasparini
3 anni fa

tra questo e il realme x3 super zoom, cosa consiglieresti? o lo xiaomi mi 10

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