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OnePlus 13 è il flagship da comprare, non ci sono dubbi!

Qualche anno fa era davvero innamorato degli smartphone ONEPLUS, infatti dal 5 al 9 pro non me n’è sfuggito uno. Ma nel tempo notavo che quell’incredibilità affidabilità del software veniva piano piano a mancare e anche dal punto di vista HW qualcosa si stava perdendo, soprattutto dal punto di vista fotografico che ha acquisito sempre più importanza. Probabilmente il passaggio da un solo modello a molti modelli ha portato il team di sviluppo a restare un po indietro. Quindi dalla versione 10 ho preferito passare ad altri brand fino ad oggi quando, incuriosito da questo SD 8 elite, ho deciso di riprovare con questo nuovissimo OnePlus 13 che monta appunto questo processore.
Andiamo a vedere se con questo 13 siamo tornati ai vecchi sfarzi di un brand che è sempre stato conosciuto per i suoi “Flagship Killer” con una premessa importante:

io ho testato la versione con software Cinese Color OS15.
A Gennaio uscirà la versione global con Oxygen OS

CONFEZIONE ONEPLUS 13

Sono sempre molto felice quando vedo confezioni come quella del OP 13 perchè, per fortuna, ci sono ancora produttori che capiscono quanto sia folle non mettere in confezione parti fondamentali per poter “unboxare” il telefono e usarlo immediatamente. Qui infatti troviamo:

  • OnePlus 13 (con pellicola protettiva preinstallata)
  • Cover gommata
  • Caricatore ultra rapido a 100W
  • Cavo di ricarica Type C – Type C
  • Graffetta per rimozione carrellino SIM
  • Libretti vari

Questa ricca confezione ci permette di non preoccuparci di dover comprare altri accessori e goderci subito il nostro bellissimo smartphone. Bella la cover anche se naturalmente compre completamente il retro dello smartphone ed è un peccato in quanto è davvero stupendo, se voleste tenerlo visibile sarà necessario comprarne una trasparente.

ESTETICA ONEPLUS 13

Dal punto di vista estetico vale sempre il famoso proverbio latino “De gustibus non est disputandum”, quindi vi dirò la mia che resta ovviamente una personalissima considerazione: bellissimo! Io ho scelto il nero che non stanca mai, e questo satinato è semplicemente pazzesco. Non lascia assolutamente mezza ditata, anche se dubito che qualcuno avrà il coraggio di usarlo senza protezione. Le misure sono: 162,9 x 76,5 x 8,5 mm per 210Gr di peso e anche qui brava OnePlus.. hai fatto centro! Ci troviamo oggi a dover maneggiare smartphone che vanno mediamente dai 220 ai 230Gr di peso e produrre uno smartphone che ne pesa “solo” 210 è davvero tanta roba, ve lo assicuro. Rientriamo quasi nella mia personale classifica dei telefoni davvero “portabili” che sono sotto i 200Gr. Questi 10Gr in più sono assolutamente accettabili anche considerando l’ottimo reparto fotocamera e una batteria davvero mostruosa!

Sul lato destro troviamo il bilanciere del volume e il tasto di accensione, sul lato sinistro l’immancabile e comodissimo alert slide (slide fisico per passare velocemente da suoneria a silenzioso o solo vibrazione) tipico dei prodotti OnePlus. Sopra lo capsula auricolare che funziona anche da speaker stereo, sotto la Type C 3.2 (con uscita video) per ricarica e il secondo speaker di sistema.

SCHEDA TECNICA ONEPLUS 13

Come consuetudine OnePlus ci regala un Top gamma con un Hardware al top in ogni suo minimo particolare, a partire dal nuovissimo processore di Qualcomm lo SnapDragon 8 Elite con processo produttivo a 3nm che, grazie alla NPU proprietaria Hexagon, integra una serie di incredibili migliorie sul lato AI che interverrà in ogni operazione per rendere migliore la vostra esperienza utente. Qui la scheda tecnica approfondita:

  • Sistema operativo: Android 15 con interfaccia grafica ColorOS 15 (Cina), OxygenOS 15 (Internazionale)
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
    • CPU: Octa-core (2×4.32 GHz Oryon V2 Phoenix L + 6×3.53 GHz Oryon V2 Phoenix M)
    • GPU: Adreno 830
    • NPU Qualcomm Hexagon
  • Memorie:
    • RAM: 12GB, 16GB, 24GB di tipo DDR5X
    • Storage: 256GB, 512GB, 1TB di tipo UFS 4.0
  • Display:
    • Tipo: LTPO AMOLED, 1 miliardo di colori
    • Dimensione: 6,82 pollici
    • Risoluzione: 1440 x 3168 pixel, 510ppi
    • Refresh rate: 120Hz
    • Luminosità: 800 nits (tipica), 1600 nits (HBM), 4500 nits (picco)
    • Schermo-scocca 93,1%
    • Protezione: Crystal Shield super-ceramica
    • DisplayMate A++, Dolby Vision, HDR Vivid, Zreal, HDR10+, AOD
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale: Sony LYT-808, 1/1,4″, f/1,6, OIS, AF, 23mm eq.
    • Teleobiettivo: 50MP a riflesso multiprisma, obiettivo 1G3P, 1/1,95″, f/2,6, OIS, AF, 73mm eq., zoom ottico 3x
    • Ultrawide: 50MP, FOV 120°, f/2,0, macro 3,5cm, AF, 15mm eq.
    • Supporto Hasselblad
    • Video: 8K@30fps, 4K@60fps
  • Fotocamera anteriore:
    • 32 MP, f/2.4 – Video 4K@60fps
  • Connettività:
    • 5G
    • Fino a Wi-Fi 7
    • Bluetooth 5.4
    • NFC
    • GPS
  • Audio: 2 speaker stereo, riduzione rumore AI a 4 microfoni
  • Batteria:
    • Capacità: 6000 mAh
    • Ricarica cablata: 100W
    • Ricarica wireless: 50W
  • Impermeabilità: IP68, IP69
  • Dimensioni: 162,9 x 76,5 x 8,5 mm
  • Peso: 210g

DISPLAY ONEPLUS 13

Il display è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, OLED X2 Oriental sceen prodotto da BOE con tecnologia 8T LTPO. Siamo ai massimi livelli di luminosità presenti sul mercato, un picco di 4500 Nits, che ci permetteranno di vedere perfettamente i nostri contenuti anche d’estate sotto la luce diretta del sole. La frequenza di aggiornamento è di 120Hz, in linea col refresh rate che oggi appare uno standard, si può impostare in modalità automatica in modo che in base ai contenuti che stiamo visualizzando, se non necessario, la frequenza verrà abbassata fino ad arrivare a 1hz grazie al pannello LPTO. E’ infatti ormai inutile impostare valori di refresh rate fissi, poichè la tecnologia LPTO ci permette appunto di risparmiare sui consumi quando non serve spingere al massimo la frequenza di aggiornamento. Il campionamento al tocco è 240Hz quindi non preoccupatevi di essere veloci come la luce nel digitare, non perderete un tocco!

Testato con film, serie TV e giochi e vi devo dire che possiamo anche pensare di abbandonare il tablet e fruire di questi contenuti su questo smartphone. Per quanto riguarda il form factor abbiamo un display leggermente curvo, un nuovo formato che sta prendendo piede da qualche tempo. In effetti dall’avvento degli schermi curvi è nata la diatriba fra chi li ama e chi li odia (io sono fra i primi). Per mettere d’accordo un po tutti si è studiato questo nuovo formato che devo dire piacermi forse di più di quelli troppo curvi.

I colori sono ben calibrati e le impostazioni davvero moltissime. Potrete infatti schedulare la tempistica per avere la dark mode (modalità scura), tenerla sempre attiva o non usarla, settarla a vostro piacimento su tre tonalità di schermo scuro e molto altro. Tre sono anche le impostazioni per la tonalità dei colori, naturale-pro-vivido, due i font di sistema, tre le dimensioni del display, large-standard-small, tre le modalità su cui impostare il refresh rate dello schermo, auto-60Hz-120Hz e molte altri settaggi. Molta attenzione viene data alla protezione degli occhi e non manca il Dolby Vision, HDR Vivid, Zreal, HDR10+ e una super protezione del vetro Crystal Shield.

Insomma il display è evidentemente un punto di forza di questo smartphone e suppongo sarà sul podio dei top gamma di quest’anno.

AUTONOMIA ONEPLUS 13

Parliamo di autonomia e preparatevi a cambiare le vostre abitudini.. Con una unità da ben 6.000mAh e la nuova tecnologia sviluppata proprio da onePlus, silicio-carbonio bionico ad alta capacità, con un uso normale copriremo tranquillamente 2 giorni di utilizzo! La composizione della Glacier Battery consente di offrire una densità energetica di 763 Wh/L, quindi, a parità di dimensioni, le nuove batterie del produttore offriranno un amperaggio superiore del 23,1%. Se consideriamo infatti che con 210Gr di peso abbiamo un display da 6.83″ e una batteria da 6.000mAh non possiamo che dedicare una standing ovation agli ingegneri cinesi che hanno lavorato a questo piccolo capolavoro. Come vi dicevo, eccellente l’autonomia, iei miei test sono mediamente arrivato a circa 8 ore di display acceso, con 2 giorni di utilizzo medio. Uso misto 5G/Wi-Fi, qualche ora di hotspot (che consuma parecchio), diverse foto e video, tanto whatsapp/telegram, social (FB-IG), qualche chiamata voce. Va detto che anche il nuovo SD 8 Elite sembra gestire molto bene i consumi e l’abbinata con lo schermo LPTO aiuta parecchio. Devo precisare che la ROM da me utilizzata è quella cinese, la Color OS che tende anche ad essere più parsimoniosa rispetto alla Oxygen. Infatti le applicazioni non sono messe di default in avvio automatico, ciò vuol dire che per farle partire all’avvio del telefono dovremo farlo manualmente oppure metterle nell’apposita sezione “avvio automatico” ma di questo ve ne parlerò meglio dopo. La ricarica ultra rapida a 100W permette una ricarica completa in poco più di 30 minuti, ma come ricordo sempre non fare mai andare il vostro smartphone sotto il 20% di carica residua. Sono sempre consigliate le ricariche parziali, quindi anche se vi trovate al 50% ricaricate senza preoccupazioni.

FOTOCAMERA ONEPLUS 13

in questo capitolo vediamo uno degli aspetti davvero importanti per uno smartphone del 2024/2025 ovvero la qualità degli scatti fotografici. Partiamo da un presupposto fondamentale quello che OnePlus non è mai stato un brand riferimento da questo punto di vista. Li troviamo infatti Vivo, Oppo, Honor, Huawei (sempre per restare in Cina) e sebbene insieme ai primi 2 brand fa parte dello stesso gruppo (BBK Electronics) OP è sempre stata un passo indietro.

FOTOCAMERA PRINCIPALE

Partiamo dalla camera principale che è monta un sensore Sony Lytia Lyt-808 da 50Mpx 1/1.4 pollici, LYT-808, apertura focale f/1,6, stabilizzazione ottica, autofocus, eq 23mm. La qualità degli scatti, in ogni condizione di luce, è davvero molto molto buona per non dire ottima. La collaborazione con Hasselblad, che dura da qualche anno, ha dato i suoi frutti nell’elaborazione software che aiuta moltissimo ad ottenere immagini davvero ben riprodotte. I colori sono sempre molto simili a quelli reali e questa è una cosa che apprezzo sempre e tutti dovrebbero apprezzare. L’effetto “wow” ottenuto da alcuni competitor (non faccio nomi) grazie alle classiche saturazioni fantascientifiche lasciano spazio a foto davvero molto attinenti a quello che vediamo. Devo dire Bene i ritratti, bene i paesaggi, bene gli oggetti e bene le foto in condizioni di luce difficile (notturne). Come si conviene a smartphone di questo livello presenti moltissime impostazioni e filtri/correzioni per i ritratti, ma in generale anche per ogni scatto.
L’AI è fortemente presente nel risultato finale degli scatti, soprattutto in quelli con zoom spinti di cui vi parlerò dopo. Ecco qui qualche demo, a voi il giudizio.

FOTOCAMERA ZOOM (PERSICOPIO)

Per quanto riguarda lo zoom troviamo un sensore da Sony Lytia LYT-600 da 50Mpx 1/1,95″ a riflesso multiprisma, apertura focale f/2,6, stabilizzazione ottica, autofocus, equivalente 73mm, zoom ottico 3x. Provenendo da un Vivo X100 ultra e da un Vivo X200 pro il confronto diventerebbe impossibile per chiunque ma vi posso assicurare che la qualità degli scatti di questo sensore mi ha stupito. Non ricordavo infatti che da questo punto di vista OP potesse fare cose egregie e invece mi sono ricreduto. La qualità degli scatti fino a 10X è praticamente senza perdita di dettaglio e quindi il 95% degli zoom di cui necessiteremo saranno foto pressochè perfette. Perchè diciamocelo chiaramente, andare oltre a questi ingrandimenti è quasi sempre inutile oppure utile per dimostrare la qualità della nostra camera. Potremo comunque arrivare al 120x ma il mio consiglio, per evitare di trovare troppo rumore e perdita di qualità, è di non andare oltre al 20X che ancora ci restituisce buoni scatti.
Come vi avevo accennato in precedenza quando lo zoom sale l’intelligenza artificiale entra prepotentemente in gioco, molto di più rispetto ad esempio a Vivo diciamo come Oppo, e il risultato finale è una via di mezzo fra uno scatto e una ricostruzione AI. Lo si percepisce in maniera chiaro appena effettuato lo scatto, infatti vedremo il catturato e poco dopo l’elaborato. Qui vi mostro l’esempio.

Naturalmente in condizioni di poca luce le performances di questo sensore si abbassano drasticamente, ma del resto non ci potevamo aspettare diversamente. Devo però dire che tutto sommato con zomm fino al 5X la qualità resta assolutamente buona. Direi molto bene i ritratti che mi sembrano sovrapponibili anche ai migliori cameraphone attualmente in circolazione. In questi scatti demo, tutti a mano libera, troverete zoom: 1x,10x,30x,60x,120x.

FOTOCAMERA ULTRA WIDE

La fotocamera ultragrandangolare non si discosta dalle altre 2 e scatta foto di livello. Il sensore è un Samsung Isocell S5KJN5 FOV 120°, apertura focale f/2,0, macro 3,5cm, autofocus, equivalente 15mm. Presente l’autofocus indispensabile per le macro che riesca a scattare fino a 3,5cm di distanza. Macro davvero molto belle come sono bellissime le foto panoramiche. Anche qua una serie di scatti con questo sensore:

SELFIE CAM

Non sono amante dei selfie (ebbene si, esistono ancora soggetti come il sottoscritto..) ma vi posso garantire che non resterete delusi nemmeno da questo sensore. Troviamo un 32MP, apertura focale f/2,4, FOV 90°, equivalente 21mm , video fino 4K a 60fps. Il mio solito test con tramonto alle spalle ha dato esito positivo! Riesce a non bruciare lo sfondo luminoso tenendo comunque una buona esposizione sul soggetto in primo piano!

VIDEO

Anche il comparto video non delude. Possiamo infatti arrivare a un’altissima risoluzione 8K a 30fps, ma il mio consiglio è quello di registrare in 4K a 60fps. Infatti con questa risoluzione si ottengono, a mio avviso, i risultati migliori. Molto bene anche la cattura audio che nella breve distanza vi permetterà di non usare microfoni esterni anche per ottenere ottimi risultati. Ho notato, in scenari particolarmente luminosi, un po di lens flare che già affligge il vivo X200 Pro. Essendo lo stesso sensore forse potrebbe essere quello il motivo, un sensore con un’apertura troppo grande (f1/6) perfetto per gli scenari notturni un po meno per quelli diurni troppo luminosi. Direi bene anchei video con la camera periscopica che ci permette un ingrandimento fino a 18X.

CONSIDERAZIONI GENERALI FOTOCAMERA

Possiamo dire che il OnePlus 13 è una cameraphone? Qua la risposta diventa un po complicata. Possiamo infatti dire di si e di no, dipende molto dai termini di paragone che utilizziamo, mi spiego. Considerando il rapporto qualità prezzo direi assolutamente di si, può essere annoverato fra i cameraphone di questo fine 2024. Se lo paragoniamo invece ai top smartphone dedicati alla fotografia allora siamo forse un filino sotto. Per quanto riguarda gli scatti con la camera principale non vedo differenza sostanziali anche paragonato, ad esempio, al Vivo X200 Pro e al Vivo X100 Ultra. Se invece ci vogliamo spingere con la camera periscopica in ingrandimenti oltre i 20X allora qua le differenze si possono vedere. In conclusione posso asserire che se il vostro focus è la fotocamera, anche con questo OP13 vi troverete alla grande!

FIRMWARE

Come già precisato, la versione da me testata è quella cinese con la Color OS. Quando uscirà la versione globale troveremo la Oxygen che sarà perfettamente compatibile con tutto quello che siamo abituati ad utilizzare. Normalmente, fino allo scorso anno con OP 12, è possibile installare la versione di Oxygen sui modelli cinesi ma ad oggi non ne abbiamo la certezza per questo 13 quindi non possiamo garantirlo. In ogni caso la Color OS funziona perfettamente anche in Italia avendo di default la lingua italiana e i servizi google. Se acquistato da TradingShenzhen vi arriverà col play store già installato e con il blocco delle chiamate rimosso (blocco che viene a volte applicato sui telefoni cinesi fuori dalla Cina).
In ogni caso qui di seguito vi lascio il link per il download del PLAY STORE nel caso in cui lo abbiate acquistato da altri store (chiedete preventivamente l’installazione del play store e la rimozione del blocco chiamate per evitare di trovarvi in difficoltà).
Quindi, nel caso lo acquistiate dallo store che vi ho indicato, una volta acceso non dovrete far altro che impostare la lingua italiana ed inserire il vostro account di GMAIL nel Play Store. Dopodichè vi basterà installare le vostre applicazioni preferite e il gioco è fatto.

CRITICITA’ SOFTWARE

La Color OS cinese si porta dietro piccole criticità che non vi permetteranno di fruire in pieno delle potenzialità Android a cui siamo abituati. Queste non ci rendono l’uso impossibile ma potrebbero non essere accettabili per alcuni utenti quindi ho deciso di riassumere quelle a mio avviso più importanti in una tabella:

FunzioneSINO
Aggiornamenti OTAX
Lingua Italiana MenuX
Applicazioni in italiano – tastiera italianaX
Servizi GoogleX
Applicazioni Play GoogleX
Notifiche Lock screen – Barra notificheX
Notifiche AODXX
Collegamento BT con la macchinaX
Android AUTO (non testato)XX
Google WalletX
VoLTEX
Assistente vocale GoogleX
Assitente vocale AlexaX
Funzioni Google con Firmware Cinese

Come potete vedere, la maggior parte delle funzionalità fondamentali sono presenti. Avrete infatti tutti gli aggiornamenti OTA (e anche molto velocemente), tutte le notifiche della applicazioni, la possibilità di pagare con NFC tramite il wallet di Google e la connessione BT con la macchina. La questione Android Auto è un po spinosa in quanto molto variabile. E’ già capitato, ad esempio coi vivo cinesi, che all’uscita dello smartphone non funzionasse ma con successivi update si. Io non ho potuto testarlo in quanto non ho un’auto compatibile ma è possibile (non sicuro) che possa funzionare. Sul Always on Display (per capirci lo schermo sempre acceso) c’è e anche molto elaborato, con tanta personalizzazione, ma le notifiche che si possono attivare sono solo quelle delle applicazioni di sistema, quindi chiamate, sms, ecc. non fruibili sono le notifiche delle applicazioni di terze parti, quelle che installerete voi tipo whatsapp, facebook, ecc. C’è un modo per farle funzionare, sostituendo la versione dell’app “diverse engine” o “motore diverso” con quella che proviene dalla versione global. Dovrete quindi scaricarla da un sito di APK, disinstallare gli aggiornamenti di quella presente e installare quella global. Non è un’operazione complicata ma non penso sia alla portata di tutti. Ottime notizie per i maniaci della registrazione chiamate, infatti è possibile REGISTRARE LE CHIAMATE col dialer di default (in Cina non ci sono leggi che lo vietano). Per quanto riguarda l’assistente vocale Google (non la ricerca vocale che funziona perfettamente) non c’è verso di impostarlo come default, quindi non funziona.

IMPOSTAZIONI APPLICAZIONI

Per tutte le applicazioni che installerete avrete un mare di impostazioni per le notifiche, il risparmio energetico, l’avvio automatico, l’esecuzione in background e molto altro. Quindi il mio consiglio, se avrete qualche malfunzionamento non vi preoccupate, probabilmente dovrete solo entrare nei settaggi specifici e impostare come preferite la singola applicazione. Vi ricordo che sulle versioni cinesi dei sistemi oparativi è quasi sempre disabilitato l’avvio automatico delle applicazioni, ciò cosa vuol dire? Che all’avvio del telefono, o ovviamente un riavvio, le applicazioni non messe manualmente in avvio automatico non partiranno quindi non riceverete le notifiche, dovrete aprirle per la prima volta in manuale. Per metterle invece in esecuzione automatica e non dover fare questo passaggio vi basterà entrare in: impostazioni-applicazioni-avvio automatico e abilitare quelle che vorrete.

ALTRO

Il OnePlus da me testato monta la versione 15 della Color OS ovvero l’interfaccia grafica cinese che viene installata sui telefoni Oppo e OnePlus. La sua controparte globale, la Oxygen OS, arriverà a Gennaio. Le differenze fra le due? Beh, le versioni cinesi hanno sempre molte più personalizzazioni in generale ma si portano dietro alcune app e impostazioni che si possono sfruttare solo in Cina. Quindi a voi la scelta se andare sulla versione Cinese o quella Globale. Presenti su entrambi la possibilità di impostare dei timer per far spegnere e accendere il telefono, la clonazione delle applicazioni, la modifica delle foto con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e molto molto altro. Ecco qualche esempio di rimozione oggetti dalle foto.

RETI 4G/5G

Per quanto riguarda le reti potete stare tranquilli. Infatti è presente la banda 20 per chi ancora utilizzasse il 4G e molte bande 5G fruibili in Italia. Devo ammettere di non essere molto esperto di rete mobile, ma va anche detto che la questione reti è molto complessa a prescindere. Infatti il segnale telefonico è influenzato da tanti fattori ed è sempre complicato poter dire quanto e come prende un telefono poichè molto, se non tutto dipende, dalla zona in cui ci troviamo ed ovviamente dall’operatore telefonico che utilizziamo. Io ho effettuato un test a casa mia, all’interno, col mio attuale operatore WindTre in 5G e il risultato è stato davvero eccellente. Qui sotto lo screenshot dello speed test, valutate voi!

CONCLUSIONI

Dopo avervi detto tutto quello che penso dobbiate sapere su questo bellissimo e potentissimo smartphone veniamo alle considerazioni finali. Il OnePlus 13 si trova già da un paio di mesi in Cina da cui potente comprarlo, da noi in Italia uscirà a breve, dovrebbe essere presentato il 9 Gennaio, ma non sappiamo ancora i prezzi. Sappiamo invece quelli cinesi che sono a dir poco incredibili. Nel caso della versione da me testata e che vi consiglio, con 16G di RAM e 512Gb di ROM, il prezzo è di soli 757€! addirittura 100€ in meno per la versione base da 12Gb di RAM e 256Gb di ROM. Questi sono i prezzi di acquisto su TradingShenzhen, dove l’ho acquistato io e dove vi consiglio di acquistarlo.
A questi prezzi mi viene davvero difficile pensare a qualche prodotto migliore di questo OnePlus 13 soprattutto perchè ci sarà poi la possibilità, qualora non vi trovaste bene con la color os, di installare la Oxygen e renderlo a tutti gli effetti uguale a quelli venduti qua in Italia.
Vi ricordo quello a cui dovrete rinunciare in questo caso ovvero l’assistente google, la e-sim, le notifiche di terze parti sull’AOD e forse android auto, cosa che magari nemmeno usate ma che vi potrebbero far risparmiare un sacco di soldini.
Ovviamente se avete un budget senza problemi potrete attendere con calma la versione italiana e prenderlo direttamente con la Oxygen. Tenete presente che lo scorso anno la versione base (12/256Gb) del OnePlus 12 uscì a 969€ mentre quella da 512Gb a 1099€, ma quest’anno coi costi di produzione del SD 8 Elite si potrebbe avere un ulteriore aumento.

Qualora decideste per l’acquisto dalla Cina vi lascio i link diretti dove l’ho acquistato io, TradingShenzen, sito nostro partner affidabilissimo, che vi darà la possibilità di portarvelo a casa a un prezzo pazzesco in circa 10/15 giorni con spedizione prioritaria esente da fastidiosi balzelli doganali. Per i più scettici ci sarà anche la possibilità di pagare tramite PayPal.
Il telefono vi arriverà col PlayStore già installato quindi pronto all’uso vista la presenza di default della lingua italiana.
Detto tutto quello che c’è da sapere non mi resta che augurarvi buoni acquisti!

OnePlus 13 12/256Gb

657€ 899€
TradingShenzhen
🇨🇳Spedizione Prioritaria (No Dogana)

OnePlus 13 16/512Gb

757€ 1049€
TradingShenzhen
🇨🇳Spedizione Prioritaria (No Dogana)

OnePlus 13 24Gb/1Tb

947€ 1199€
TradingShenzhen
🇨🇳Spedizione Prioritaria (No Dogana)
9.7 Punteggio totale
Da comprare

Nel complesso il miglior smartphone che abbia mai provato

Hardware
10
CPU/ROM/RAM
10
Display
10
Autonomia
9
Dimensioni e Peso
10
Maneggevolezza
10
Fotocamera
9
Confezione
9.5
PROS
  • Hardware ai massimi livelli
  • CPU SD 8 Elite
  • Display Stupendo
  • Ottima autonomia con batteria 6000mAh
  • Peso eccezionale, solo 210Gr!
  • Ottima portabilità
  • Fotocamera principale da TOP Cameraphone
  • Sistema operativo pressochè perfetto
  • Alert slide presente
CONS
  • Nessuno
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Cristiano Cento
Cristiano Cento

Consulente informatico, DJ, Blogger. Appassionato di Musica (ovviamente), cinema, serie TV, sport e amante di tutto ciò che è tecnologico. [email protected]

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