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Recensione Mibro Air – A 25 euro meglio una pizza e 2 birre

Emanuele Iafulla

9 Febbraio 2021

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Il mercato degli smartwatch pullula davvero di tantissimi modelli, ma quando si è sparsa la notizia dell’arrivo del nuovo ed economicissimo Mibro Air, prodotto da una delle aziende che fa capo a Xiaomi, l’interesse verso questo modello è salito alle stelle, perché le premesse e le promesse su questo device erano elevate, a partire da una qualità costruttiva degna della fascia premium ma soprattutto perché con alle spalle un’azienda come Xiaomi non potevamo che andare sul sicuro. Quest’oggi in prova, abbiamo proprio il Mibro Air che spicca nel panorama dei wearable a basso costo ed ora vi racconto il perché in questa recensione completa.

La confezione di vendita risulta piuttosto minimale ma nel complesso curata, con l’immagine del prodotto sul frontale della scatola, mentre sui fianchi e sul retro troviamo il logo del brand ed alcune specifiche chiave. All’interno oltre all’orologio smart abbiamo una guida rapida in lingua inglese ed il cavo per la ricarica con attacco magnetico per mezzo di pogo-pin.

Ma a noi interessa Mibro Air e devo dire che le aspettative che nutrivo a livello estetico per questo smartwatch non sono state deluse, anzi ho da subito apprezzato la bellezza ed il colpo d’occhio che ci regala il quadrante dell’orologio, realizzato in metallo con lavorazione CNC e trattamento di sabbiatura che conferisce bellezza e resistenza ad urti e graffi.

Nota di dettaglio e cura dei particolari, peraltro la ritroviamo nel fatto che la ghiera è leggermente rialzata rispetto il display, in modo che qualora poggiamo l’orologio a faccia in giù, il display non si graffi a contatto con la superficie. Sul lato destro della scocca abbiamo l’unico pulsante di gestione, anch’esso realizzato in metallo, che svolge unicamente funzione di accensione/spegnimento, attivazione/disattivazione del display e ritorno alla home.

Il cinturino utilizzato è in silicone, morbido e confortevole, il quale si avvale del sistema di sgancio rapido con passo da 20 mm, in modo che possiate utilizzare altri cinturini di vostro gradimento.  Il sistema di chiusura è in metallo e nel complesso la traspirabilità sulla pelle è buona, così come l’indossabilità in generale, contando su un peso contenuto in soli 40 grammi (cinturino compreso), mentre lo spessore dell’orologio è limitato a 9,2 mm per una cassa da 42 mm.

Il retro della cassa è invece realizzata in policarbonato, dove sono stati inseriti inferiormente i pogo-pin per la ricarica del dispositivo ed il sensore ottico per il rilevamento della frequenza cardiaca con monitoraggio H24, su cui l’azienda tiene a precisare che a livello software è stato elaborato un algoritmo specifico che servirà all’accuratezza della misurazione anche per pelli scure.  Non so dirvi se in questo caso sia vero quanto affermato, ma posso dirvi che per quel che riguarda ila misurazione fatta sul momento dall’orologio, il valore restituito è piuttosto preciso ed analogo ad altri smartwatch di fascia più alta ed in genere considerati affidabili.

Ma sulla frequenza cardiaca torneremo a parlare più avanti quando affronteremo il tema del software, mentre ora ci concentriamo sul display, un’unità touch a colori di tipo circolare da 1,28 pollici con risoluzione 240 x 240 pixel, la cui superficie copre il 95% dello spazio a disposizione donando al Mibro Air un’eleganza davvero particolare, poiché le cornici sono davvero ridotte al minimo.  Colori vivaci, tutt’altro che spenti ed anche la visibilità sotto luce diretta del sole è garantita anche al minimo di retroilluminazione, purtroppo settabile solo manualmente in quanto assente un sensore di luce ambientale.

E’ possibile risvegliare il display anche con la comoda gesture del polso, questa risultata reattiva e comunque disattivabile direttamente dall’orologio, in modo da evitare l’effetto faro nelle ore notturne. Purtroppo non abbiamo a disposizione una grande personalizzazione, poiché di base abbiamo a disposizione solo 3 watchfaces, mentre altre 4 sono disponibili tramite app companion oltre che poterne creare una personale caricando una foto, ma le informazioni fornite sul quadrante sono davvero poche e solo 2 watchface ci permettono di ottenere un minimo di resoconto sull’attività quotidiana.

La particolarità di questo Mibro Air risiede nel menù di sistema che a differenza dei tanti smartwatch in commercio, è fruibile per mezzo di rotazioni sullo schermo, un menù circolare che ricorda quello offerto dai device di casa Samsung. Possiamo accedere al menù di sistema effettuando uno swipe verso sinistra e le funzioni offerte sono quelle di conto alla rovescia, cronometro, cerca telefono, modalità non disturbare, meteo, notifiche, report attività quotidiana, monitoraggio sportivo, scatto foto da remoto, misurazione frequenza cardiaca, player musicale ed impostazioni.

Per quel che concerne la modalità Non Disturbare, questa può essere attivata per tutto il giorno oppure in determinate fasce orarie impostabili direttamente dall’orologio. Per la funzione Meteo invece non possiamo settare noi la località, ma verrà pescata dalla notifica push di Google per sistemi Android oppure dal meteo nativo per dispositivi iOS. Il player musicale permette unicamente di mettere in play/pausa la traccia musicale oppure skippare avanti/indietro ma questo funziona con tutti i player come Youtube, Deezer e Spotify ad esempio.

Per lo scatto da remoto, dovremmo per forza utilizzare la fotocamera messa a disposizione dall’app companion mentre le impostazioni ci permetteranno unicamente di abilitare o meno la gesture del polso, la durata della retroilluminazione e spegnere, riavviare o ripristinare l’orologio alle condizioni di fabbrica.

Con uno swipe verso il basso accediamo invece ad una sorta di toggle rapidi, in cui possiamo visualizzare lo stato di carica della batteria, abilitare il DND, eliminare la vibrazione al polso per le notifiche, richiamre il QR Code per il pairing con lo smartphone, spegnere il dispositivo, selezionare il livello di intensità della luminosità del display e verificare lo stato di connessione allo smartphone che avviene per mezzo di un Bluetooth 5.0.

Questo, quanto funziona, si è rivelato preciso e rapido nel pairing con lo smartphone anche quando usciamo fuori dal range di azione del Bluetooth, ma non abbiamo alcun avviso che ci notifica dell’eventuale disconnessione ma soprattutto in alcune circostanze mi è capitato che il Mibro Air non riuscisse più a connettersi con lo smartphone, dovendo quindi riavviare il Bluetooth di questo e rientrare nell’applicazione.

Con uno swipe verso l’alto accediamo alle notifiche, nota dolente per il Mibro Air, non tanto per il fatto che non possiamo leggere il contenuto totale della notifica, così come non possiamo visualizzare emoji né tantomeno rispondere alla notifica, ma non possiamo nemmeno eliminarla, quindi visualizzeremo sempre le ultime 3 notifiche ricevute in modo permanente. Anche per le chiamate non ci viene data alcuna possibilità di interazione, nemmeno il rifiuto, anzi per dispositivi Android ci verrà mostrata solo l’icona della cornetta che squilla mentre su iOS ci viene almeno mostrato l’ID del chiamante.

Infine con uno swipe verso destra accediamo alle schede rapide, fino a 4 disponibili tra cui report attività quotidiana, meteo, misurazione frequenza cardiaca, attività sportiva, monitor del sonno, impostazioni, funzione DND, timer, player musicale.

Mibro Air è certificato IP68, quindi potrete indossarlo sotto la doccia oppure in piscina anche se il nuoto non rientra tra gli sport monitorabili che risultano essere 12 tra cui corsa all’aperto, tapis roulant, camminata, calcio, badmington, tennis, ciclismo, trekking, basket, ellittica, yoga e libero esercizio. Inutile dire che molti di questi sport non hanno metriche dedicate e quindi utilizzare uno o l’altro sport è la stessa cosa, ma soprattutto non abbiamo la presenza del GPS, quindi l’affidabilità di quanto monitorato su distanza e passi non è affidabile al 100%, anzi in linea di massima il conteggio dei passi quotidiano risulta molto sovrastimato arrivando anche ad un abbondante 40% in più rispetto altri smartwatch, conteggiando sempre i falsi positivi ovvero i movimenti del polso.

Ma la vera cosa scandalosa è che qualsiasi attività andrete a monitorare, questa non verrà salvata e quindi tutto il lavoro svolto andrà perso, non avendo quindi alcuna possibilità di analizzare poi il dato sull’applicazione, Peraltro la schermata di attività sportiva mostra poche informazioni, come durata esercizio, distanza, passi e frequenza cardiaca.

La batteria di Mibro Air è un’unità da 200 mAh che a detta dell’azienda dovrebbe durare almeno 10 giorni, ma anche in questo caso la realtà è un’altra in quanto al massimo sono riuscito ad arrivare a 6/7 giorni con un uso piuttosto attento ai consumi. La ricarica avviene in circa 2 ore tramite alimentatore 5V/1A.

Premesso che probabilmente un aggiornamento firmware potrebbe correggere tutte le imperfezioni che vi stiamo raccontando e che ancora non abbiamo terminato di fare, è giusto raccontarvi lo stato attuale delle cose perché in molti si sono rivolti a questo Mibro Air, ingolositi dal prezzo economico e dal fatto che dietro il prodotto ci fosse un’azienda come Xiaomi. Io stesso sono rimasto profondamente deluso.

Veniamo dunque all’applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, ovvero Mibro Fit, attraverso la quale dovremmo riuscire ad analizzare ed effettuare alcune impostazioni. Dimenticavo però di dirvi una cosa importantissima, in quanto se per l’app abbiamo a disposizione la lingua italiana anche se le traduzioni sembrano essere uscite da un vocabolario strappato, sull’orologio non avremo a disposizione l’italiano ma solamente lingue straniere come il russo, il francese, l’inglese, ma non ho trovato alcuna impostazione che mi permettesse di cambiare lingua che nel mio caso è risultata essere l’inglese.

La prima schermata dell’app Mibro Fit ci mostra il riepilogo dei valori come frequenza cardiaca, sonno, attività sportiva etc.. ma anche in questo caso vanno fatte notevoli osservazioni negative. Innanzitutto entrando nel report dell’attività cardiaca, questa risulta sempre avanti come orario di 6 ore rispetto la realtà e quindi non avremo mai un quadro chiaro sul tracciato cardiaco. Per quel che riguarda il monitor del sonno, l’anteprima risulta sempre vuota anche se presenti dati ma soprattutto una volta dentro ci accorgiamo come il monitoraggio del sonno sia fatto alla carlona con orari d’inizio e fine del dormire piuttosto imprecisi ma anche il rilevamento stesso non riesce ad individuare attività intermedie come il risvegliarsi per molto tempo per poi tornare a dormire.

Come già detto le attività sportive non vengono salvate dall’orologio ma eventualmente potremmo affidarci alla registrazione di esercizi come corsa, camminata, ciclismo e trekking direttamente dallo smartphone, sfruttando quindi il GPS per il tracciato. Peccato che per dispositivi Android l’app non permette il salvataggio, invece possibile su iOS.

Le altre impostazioni dell’app ci permettono di abilitare una sorta di monitor del ciclo mestruale, che per ovvie ragioni non ho sperimentato, impostare un reminder di sedentarietà in base ad orari da noi scelti, ricercare l’orologio che vibrerà per richiamare la nostra attenzione, impostare la sveglia, richiamare la funzione di scatto di una foto da remoto (azione che avviene per mezzo di scuotimento del polso), abilitare le notifiche meteo oppure decidere se il monitoraggio della frequenza cardiaca deve avvenire manualmente oppure tutto il giorno ed aggiornare il dispositivo tramite rilascio di firmware, cosa peraltro avvenuta nel mio periodo di utilizzo.

Infine per quel che concerne le notifiche le app da cui riceverle sono il telefono, i masseggi SMS, Telegram (non varianti), Whatsapp, Wechat, Instagram, Facebook ed Email ma nel mio caso con app Gmail non ho mai ricevuto nulla. Mentre su iOS vengono implementate altre app, ma di natura cinese come QQ oltre che Skype.

CONCLUSIONI

Mibro Air ha quindi deluso sotto ogni aspetto, ad eccezione del design e del comfort al polso, ma lui non è un orologio ma uno smartwatch e tutte le funzioni a disposizioni sono risultate imprecise o addirittura non funzionanti. Probabilmente al prezzo cui viene venduto questo device non trovate un classico orologio con aspetto e qualità dei materiali premium come il Mibro Air, ma senza dubbio se vi state rivolgendo a lui è perché ricercate anche un minimo di funzioni smart e sotto questo ambito devo assolutamente sconsigliarvelo, quindi i 25 euro potrete risparmiarli e andarci a magiare una pizza con birra, che forse è meglio. L’unica speranza è che il brand rilascio in fretta un update firmware che corregga tutti questi ed imbarazzanti errori.