Recensione HomTom S99 – Cinesone o cinesata?
Ho più volte citato nel corso del video unboxing e nel demo video girato a Madrid, che devo molto all’azienda HomTom, perchè proprio recensendo un loro smartphone (HomTom HT17), ho potuto cominciare quest’avventura in XiaomiToday.it. All’epoca ero un “pischello” del settore e forse poco tecnico, non che adesso sia un professionista, anche perchè come sostiene Socrate: “Saggio è colui che sa di non sapere”. Ma a parte questo inizio carpiato, oggi scopriamo insieme se il nuovo HomTom S99 si rivelerà un buon affare oppure una delusione, nella nostra recensione completa.
Il contenuto della confezione di vendita del nostro smartphone si presenta molto ricco e ben curato, infatti all’interno possiamo trovare:
- HomTom S99
- Spillo per la rimozione del carrello SIM
- Manuale utente (il lingua inglese)
- Pellicola proteggi schermo in plastica (una è già applicata al display del device)
- Cavo USB per ricarica e trasferimento dati con attacco Micro USB
- Caricatore da rete con plug europeo ed uscita 5V / 2A
- Cavo micro USB con presa USB per funzione OTG oppure per collegare altro cavo USB per ricaricare altri dispositivi
Di certo non possiamo definire L’HomTom S99 un sex symbol in termini di design, seppur l’azienda cerchi di trovare una propria identità proponendo una back cover completamente realizzata in policarbonato che adotta una texture geometrica composta da tanti piccoli esagoni che si interrompe soltanto con una fascia orizzontale con effetto spazzolato, la quale percorre la dual camera ed il flash LED presenti nella parte superiore della scocca. Oltre a ciò troviamo sul retro il sensore per impronte digitali, di dimensioni forse troppo contenute in quanto spesso si fatica a centrare la superficie su cui poggiare il dito per effettuare lo sblocco, che avviene 10 volte su 10 ma con tempi preistorici.
Infine nella parte inferiore del retro dello smartphone, a cavallo con la curvatura della scocca, troviamo la feritoia dello spaeker mono. La posizione dello speaker permette al suono di fuoriuscire senza soffocamenti anche se poggiato su una superficie piana rigida, un pò meno su quelle morbide come divani. Il suono ha un livello discreto di ascolto ma non aspettatevi qualità e bassi potenti, due caratteristiche che sembrano essere state dimenticate in fase di progettazione, poichè le tonalità sono tutte sbilanciate verso gli alti e ciò viene enfatizzato anche se sfruttiamo lo speaker come vivavoce.
Avrete notato le dimensioni abbastanza importanti dell’HomTom S99 che si esprimono in 149,5 x 70 x 12,8 mm di spessore ed un peso di ben 210,8 grammi. Insomma il device di certo non è uno smilzo e seppur il peso risulti ben bilanciato lungo tutto l’asse, nell’uso prolungato del terminale questo potrebbe causare fastidio. L’ergonomia invece risulta buona grazie anche ad una texture zigrinata sui profili che facilita la presa, dove possiamo trovare il tasto power e bilanciere del volume sulla destra. Forse la mia è abitudine ad altri device, ma avrei preferito il collocamento dei tasti leggermente più verso l’alto, infatti spesso mi sono a schiacciare il volume + mentre in realtà cercavo quello power.
Ad ogni modo, sulla sinistra troviamo il carrello delle SIM, due in formato Nano con possibilità di espandere la memoria tramite Micro SD (sul sito ufficiale non viene specificato fino a che dimensione è presente il supporto, mentre su store alternativi viene indicato fino a 256 GB) a patto di rinunciare alla funzionalità Dual SIM Dual Standby. Superiormente troviamo solo l’ingresso jack da 3,5 mm mentre inferiormente il microfono e l’ingresso micro USB per la ricarica del dispositivo con supporto OTG.
Eh già niente secondo microfono per la riduzione dei rumori ambientali, che avrebbe fatto la differenza in determinate condizioni, in cui purtroppo mi son ritrovato ad effettuare una conversazione telefonica con un terzo interlocutore: il fruscio di fondo. Perlomeno abbiamo il supporto alla banda 20, anche se il segnale 4G LTE (possibile su entrambe le SIM separatamente) spesso tende a rimanere nell’ombra, con rallentamenti di navigazione non indifferenti.
Ma allora questo HomTom S99 non ha proprio nulla che vada bene? In realtà ho trovato buona la ricezione del segnale GPS che non ha presentato mai segni di incertezze, così come il Bluetooth 4.0 non ha creato problemi di compatibilità con vari wearable, auricolari e speaker vari ed anche il modulo WiFi a/b/g/n a doppia banda (2.4/5.0 GHz) mi ha soddisfatto. Un’altra cosa che mi è piaciuta è la batteria integrata, un’unità da 6200 mAh, non tanto per l’autonomia che riesce a generare poco più di 5 ore di schermo attivo (valori che possono migliorare ma il mio utilizzo comprende molto tethering WiFi che letteralmente butta giù l’autonomia di ogni batteria), ma per il fatto che tramite il cavo OTG in dotazione possiamo andare a ricaricare altri dispositivi, sfruttando il nostro HomTom S99 come se fosse una power bank, ma armatevi di pazienza per la ricarica in quanto occorreranno circa 3 ore per ottenere il 100% di energia.
HomTom S99 offre un display IPS da 5,5 pollici in formato 18:9 e risoluzione HD+ 720 x 1440 pixel 293 PPI che si è rivelato un buon pannello al netto della risoluzione offerta e dal fatto che offra solo 3 punti touch. I colori anche ad estreme angolazioni rimangono fedeli all’originale seppur la visione generale di contenuti risulti sempre un pelo spenta, forse dovuto anche al fatto che la retroilluminazione non si spinge oltre certi limiti con scarsa visibilità sotto la luce diretta del sole. Su HomTom S99 non troviamo alcun tasto fisico poichè inseriti a display, con possibilità via software di essere invertiti tra loro oppure di essere nascosti all’occorrenza per sfruttare tutta la diagonale dello schermo.
Sulla cornice superiore troviamo un piccolo LED di notifica (tre colori: blu per le notifiche, rosso per batteria scarica o quando è in fase di carica e verde per carica completa), la camera selfie, capsula auricolare e teoricamente sensori di prossimità e luminosità. Ed uso il termine teoricamente perchè se il sensore di prossimità svolge perfettamente il suo lavoro altrettanto non si può dire di quello di luminosità che invece risulta pigro, un bradipo, costringendoci ad agire manualmente sull’intensità della retroilluminazione dello schermo. Va inoltre segnalata la certificazione Widevine di livello 3, che si traduce nella fruizione di contenuti in streaming su piattaforme come Netflix oppure Amazon Prime Video con risoluzione a 480p.
Ma vediamo allora come si comporta a livello prestazionale, considerando che sotto la scocca abbiamo un processore MediaTek MT6750 octacore ARM Cortex-A53 con clock massimo a 1.5 GHz a cui si affianca una GPU Mali-T860, 4 GB di memoria RAM e 64 GB di storage interno espandibile. Le operazioni quotidiane vengono portate a termine senza particolari problemi seppur il caricamento delle app non sia dei più rapidi. Possiamo svolgere anche operazioni leggermente più complesse come il gaming seppur in questo caso si manifesti un fenomeno di surriscaldamento localizzato nell’area del processore. Di base però l’usabilità del device non sembra destare preoccupazioni, complice anche un’interfaccia piuttosto snella garantita dal sistema operativo Android 8.0.0 con livello patch di sicurezza ferme al 5 maggio 2018.
BENCHMARK
Un’interfaccia praticamente stock ad eccezione di qualche personalizzazione da parte di HomTom che introduce alcune gestures da associare al sensore d’impronte, la possibilità di scattare una foto rapida a schermo spento effettuando velocemente un tocco rapido sul tasto volume oppure le Gesture Motion, attraverso le quali possiamo effettuare ade esempio uno screenshot con uno swipe a tre dita sul display, bloccare il device con un doppio tap sul tasto Home, silenziare il telefono durante una chiamata semplicemente girandolo etc.. ma anche un System Manager che ci permette di liberare la cache, oppure recuperare spazio eliminando file inutili, ottimizzare i consumi energetici e molto altro. Infine una gradita personalizzazione la troviamo con l’Unlock Face che rispetto a quello nativo di Google ci permette almeno di entrare direttamente alla Home del dispositivo senza dover fare ulteriori passaggi (vedi Mi A2 / Mi A2 Lite). Anche in questo caso lo sblocco avviene con tempi non proprio rapidi ma ho gradito la funzione integrata nel software che abilita una luce di riempimento schermo per aiutare lo sblocco con il volto in ambienti con poca luce. Insomma Android Stock deve piacere con tutti i suoi pregi e difetti del caso.
Infine HomTom S99 offre un comparto fotografico, che ahimè devo definire scandaloso. Partiamo dal basso verso l’alto, affrontando dunque prima la camera selfie che si compone di un’ottica da 8 megapixel f/2.0 con interpolazione fino a 13 MP che permette di registrare video con risoluzione HD a 30 fps ed eventualmente abilitare una sorta di stabilizzazione digitale che presenta due grossi bug: il primo lo riscontriamo appena facciamo partire il video, che sembra subire una sorta di effetto boomerang (vedi Instagram) e che peraltro trasmette quanto catturato al display con circa 1 secondo di ritardo. Inoltre la resa è deludente, meglio sfruttare la funzione di stabilizzazione integrata in Google Foto ricordandovi però che il video verrà croppato. Infine segnalo che abbiamo la possibilità di abilitare la modalità HDR, forse l’unica che sembra svolgere il proprio compito in maniera sufficiente.
Infatti le stesse problematiche, legate anche alla stabilizzazione le ritroviamo nella dual camera posteriore, composta da un’ottica da 16 megapixel f/2.0 con interpolazione fino a 21 MP più un secondo sensore da 2 megapixel, il quale teoricamente dovrebbe servire ad ottenere l’effetto sfocato nella modalità ritratto. Ed invece questa camera sembra essere presente solo per scena perchè non funziona e l’effetto bokeh nelle foto è solo uno specchietto per allodole a mezzo software con risultati peraltro discutibili. Infatti le foto con questa modalità sembrano essere state ottenute con una lente unta di grasso. Possiamo catturare i video con risoluzione Full HD a 30 fps, attivare la modalità HDR, scattare foto con una sorta di modalità bellezza (figuriamoci il risultato che viene fuori), applicare alcuni filtri in tempo reale, foto panoramiche ed infine una modalità PRO che ci permetterà di regolare manualmente ISO, contrasto e bilanciamento del bianco. Ed il flash? Beh averlo o non averlo è la stessa cosa, perfino di notte magari per illuminare la strada non riesce nell’impresa.
CONCLUSIONI
Onestamente penso sia molto semplice dare un giudizio per questo HomTom S99, più difficile invece consigliarlo a qualcuno in considerazione anche del prezzo a cui viene proposto. Sicuramente non è il telefono indicato per essere utilizzato come primario e difficilmente è consigliabile anche come “muletto”… Insomma HomTom, so che puoi fare di meglio ma questa volta ti sei persa per strada, forse un aggiornamento software potrebbe risolvere alcune problematiche, quindi poniamo la speranza in ciò. Ad ogni modo se siete interessati all’acquisto potete farlo tramite lo store TomTop che offre spedizione gratuita entro 72 ore.
