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Recensione F-Wheel DYU D1 E-Bike – Una bici elettrica economica che non si risparmia

Si avvicina la primavera e subito dopo verrà l’estate, stagioni in cui si risveglia la natura regalandoci i colori accesi dei fiori ed i profumi intensi della terra. Quale migliore occasione per rimanere all’aria aperta e godere di quanto più bello il mondo ha da offrirci e se lo facciamo in sella ad una bici elettrica come quella proposta da F-Wheel, il divertimento non mancherà. Quindi in un periodo in cui si sente spesso parlare di veicoli ecologici vi presentiamo la nostra personale recensione completa della F-Wheel DYU D1, inviata dallo store Gearbest.com, imbattibile nei prezzi e nella varietà di prodotti a catalogo.

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Nel video unboxing girato un pò di tempo fa vi ho mostrato il contenuto relativo alla confezione di vendita circa il nostro veicolo ecologico, dandovi prova anche di quanto sia facile il montaggio della DYU D1 permettendo un utilizzo immediato della stessa, ma brevemente vi elenco nuovamente il contenuto che si compone naturalmente della nostra bici elettrica, parafango posteriore che andrà montato attraverso la chiave a brugola in dotazione, carica batterie con presa europea ed uscita di 42 V – 1.5 A, il quale presenta un piccolo LED sul frontale che si colora di luce rossa quando stiamo caricando il nostro prodotto e di luce verde quando la carica è completa. Inoltre troviamo un piccolo manuale utente in lingua inglese che elenca alcune caratteristiche del prodotto e consigli sul corretto utilizzo. Un appunto negativo che devo fare però è relativo all’assenza di comunicazione circa la password Bluetooth per il blocco della bici elettrica. Ad ogni modo la password standard è 123456 che vi servirà per impostare il blocco e/o comunque procedere al cambio della password stessa con una personalizzata.

La nostra bici elettrica DYU D1 ha un aspetto davvero elegante donato dall’impiego di lega di alluminio che compone l’intero telaio del nostro veicolo. Il primo punto a favore è dato dalle dimensioni davvero compatte pari a 1020 x 940 x 505 mm (1020 x 720 x 200 mm quando la bici è ripiegata su se stessa) ed un peso di soli 12 Kg che permettono una portabilità estrema, alzare la bici con facilità ad esempio se dobbiamo effettuare delle scale oppure per caricarla nella nostra auto senza alcun problema grazie al grosso maniglione a forma di arco davvero ergonomico per una presa salda e confortevole con una sola mano.

E’ possibile infatti portare sempre con sè la DYU D1 e tenerla nel bagagliaio della propria auto pronta all’utilizzo, in quanto la nostra bici smart può essere ripiegata su se stessa agendo semplicemente sulla leva che si trova sul collo del tubolare frontale che permette uno sgancio rapido e sicuro dell’intero manubrio il quale andrà piegato per occupare meno spazio. La leva di sgancio è realizzata in plastica ma non ho ravvisato debolezze poichè il materiale impiegato risulta di buona fattura, robustezza e consistenza anche se un pizzico di attenzione non guasta. Rimanendo sul telaio altra caratteristica che fa acquisire punti alla nostra DYU D1 è la presenza della certificazione IP54 permettendo quindi l’utilizzo della bici elettrica anche sotto la pioggia senza aver timore che il motore ed i componenti elettrici vengano intaccati.

Il nostro veicolo ecologico è equipaggiato con due ruote da 12 pollici che si adattano a vari tipi di terreno come arenaria, rampe, dossi, terreni sconnessi, ciottolato etc.. Al primo utilizzo le ruote andranno gonfiate anche se non esiste una chiara indicazione della pressione corretta da applicare ma d’altronde quale bici vi fornisce tale dato? Nonostante all’apparenza le ruote siano decisamente piccole queste riescono a supportare un peso fino a 120 Kg senza particolari problemi anche su terreni non particolarmente lineari e seppur sia assente qualsiasi forma di sospensione la DYU D1 non restituisce alcun feedback negativo in fase di marcia, merito forse anche della grossa sella leggermente ammortizzata e ben imbottita, su cui poggiare il proprio sedere risulta davvero rilassante.

Sul perno della ruota posteriore posto sulla sinistra è ancorato anche il piccolo cavalletto rivestito con una guaina in plastica semi rigida, che permette di parcheggiare e stabilizzare il vostro veicolo senza che questo cada. Attenzione però a ricordarvi di toglierlo in partenza in quanto le dimensioni davvero minime del cavalletto nonchè il colore che si mimetizza con l’intera struttura potrebbe indurvi a dimenticarlo. Sia sulla ruota anteriore che su quella posteriore è posizionato un parafango che dovrebbe salvaguardare da eventuali schizzi derivanti dall’attraversamento di pozzanghere o dai piccoli sassolini che si trovano sulla strada.

La bici elettrica DYU D1 è disponibile in due colorazioni, bianca e nera, quest’ultima da noi in test che a mio avviso dona un carattere sportivo al nostro veicolo sposandosi perfettamente con i contrasti in colorazione rossa posti sulle ruote e sul contenitore del motore che ospita anche delle scritte bianche sui fianchi.

Frontalmente troviamo una luce a LED che è possibile azionare manualmente tramite l’applicazione oppure si può settare in automatico in modo che al primo buio si accenda da sola. Il fascio è ben uniforme e la parabola non disturba eventuali passanti o automobilisti che incrociano il nostro cammino. Anche dietro troviamo una luce posteriore a LED di colore rosso per indicare lo STOP quando freniamo oppure la posizione quando attivato il fanale anteriore.

Sulla ruota frontale non occorre fare particolari considerazioni mentre di quella posteriore possiamo dire che è arricchita da un freno a disco che rende sicura la frenata azionata tramite l’unica leva posta sul lato sinistro del manubrio. Il tempo di reazione del freno è abbastanza rapido e sicuro e non ho dovuto effettuare regolazioni di sorta, operazione comunque possibile agendo sul terminale che si trova al di sopra del disco in metallo. Ad ogni modo per una maggiore sicurezza esiste anche un modello potenziato con doppio freno a disco e batteria maggiorata.

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Il manubrio può essere leggermente regolato come angolazione e ospita il pulsante di accensione/spegnimento ed un piccolo segnalatore acustico accanto la manopola sinistra, che ricorda tanto i vecchi motorini Piaggio tipo Ciao o Si. Sulla destra troviamo la manopola dell’acceleratore ed un piccolo display a LED di colorazione blu che ci indica lo stato di carica della nostra bici. Sotto il display troviamo un ulteriore piccolo pulsante di colore verde adibito alla funzione di Cruise Control, che permette una volta azionato di procedere a velocità costante senza dover agire sull’acceleratore. Per la disattivazione si può spingerlo nuovamente oppure semplicemente azionare la leva del freno.

Il piatto forte ce lo regala il motore di tipo brushless con potenza di 250W 36V in grado di affrontare pendenze fino a 15 gradi, ma soprattutto di spingere la nostra DYU D1 fino a 30 Km/h. Su questo punto dobbiamo fare due precisazioni: la prima è relativa al fatto che la velocità di 30 Km/h è attivabile tramite app soltanto dopo aver percorso 10 Km in quanto la velocità massima iniziale preimpostata è di 20 Km/h. La seconda precisazione è che naturalmente la velocità è condizionata da diversi fattori tra cui i principali sono il peso della persona che guida il veicolo ed il tipo di terreno in cui ci troviamo. Infatti l’azienda dichiara che questi valori sono ottenibili con un peso massimo di 60 Kg e su terreno privo di pendenza e squilibri come piccoli danni presenti sull’asfalto, insomma siamo in Italia e quindi è quasi un miracolo trovare una strada o pista ciclabile con queste caratteristiche. Scherzi a parte personalmente sono riuscito ad ottenere questa velocità soltanto in discesa considerando il mio peso “forma” di circa 100 Kg.

Naturalmente il peso, la velocità di crociera e le condizioni del terreno influiranno anche sulla durata della batteria che a detta del produttore in condizioni tipiche garantisce una durata variabile dai 15 ai 21 Km. Una batteria che alimenta l’intero circuito e che ha una capacità da 4400 mAh, la quale viene ricaricata in poco più di 2 ore (per l’esattezza 2 ore e 18 minuti). Nei miei test di utilizzo con il mio peso di circa 100 Kg con velocità media di marcia di circa 15 Km/h su terreni non propriamente lisci, con presenza anche di piastrellato e con pendenze sono riuscito ad ottenere al massimo una percorrenza di 10 Km. La situazione cambia radicalmente se a cimentarsi nell’utilizzo ad esempio è mia figlia di 11 anni con peso di almeno 2/3 inferiore rispetto al mio, la quale è riuscita a portare la bici DYU D1 al massimo delle performance. Per la ricarica basterà inserire lo spinotto del cavo d’alimentazione nel foro d’ingresso posizionato nella parte inferiore della carena e protetto da un doppio tappo in silicone.

La durata della batteria non sarebbe un grosso problema se non che dovrete prestare particolare attenzione all’effettiva autonomia che riuscirete ad ottenere dalla DYU D1 perchè una volta terminata ahimè non avrete scelta che non quella di spingere il veicolo a mano. Eh già amici miei, questo è il punto dolente di questo prodotto che pecca nella mancanza di pedali e relativi ingranaggi di marcia, sostituiti da due robusti poggia piedi realizzati in metallo lucido di colore nero con inserti in alluminio in colore argento. Questo comporta l’ulteriore problematica legata alla normativa poco chiara e confusionaria che vige nel nostro paese, che rende a tutti gli effetti questo veicolo elettrico “illegale” nell’utilizzo in strada, piste ciclabili etc.. Un vero peccato perchè questo aspetto limita parecchio il divertimento che la DYU D1 può regalarci, ma fortunatamente l’azienda ha pensato anche ad una variante definita come DYU D2 che integra pedali, catena ed altro per allinearsi alla nostra normativa. Trovate il link nei nostri box offerta che trovate durante la lettura dell’articolo oppure cliccando qui.

Infine occorre analizzare l’aspetto smart della nostra e-bike, la quale si interfaccia con l’applicazione DYU disponibile sia per sistemi iOS che Android, con la differenza che gli utenti Apple potranno scaricarla direttamente dallo store mentre gli utenti Android dovranno scaricarla dal sito ufficiale dell’azienda. L’applicazione per DYU D1 è essenziale, forse anche troppo per certi aspetti, ma è in inglese e quindi comprensibile da chiunque ed offre tutte le funzioni che potremmo aspettarci su un prodotto del genere. Premetto che l’azienda deve ancora perfezionare la sua app, infatti spesso ho riscontrati dei crash repentini dovuti a qualche sorta di conflitto con il Bluetooth. Infatti se provate ad avviare l’applicazione avendo già attivo anche il Bluetooth del vostro smartphone quasi certamente andrete incontro al blocco dell’app, pertanto dovrete sincerarvi prima del collegamento di spegnere il Bluetooth sullo smartphone ed attivarlo su richiesta dell’applicazione.

Una volta avviata vi troverete una schermata con sfondo blu con una sorta di pulsante su cui tappare per cominciare la ricerca della vostra bici elettrica. Una volta individuata avrete a disposizione le informazioni riguardanti livello di carica residua e temperatura, che in linea di massima non dovrà mai diventare di colore rosso, in caso lo diventi significa che dovremmo temporaneamente fermarci per non incorrere in danni dovuti al surriscaldamento eccessivo delle celle.

Sopra il pulsante abbiamo una sorta di freccia e tappando su di essa accederemo alle informazioni in merito l’attuale distanza percorsa, il totale dei chilometri di tutti i nostri viaggi ed il tempo di attività della bici riferito all’attività in corso. Sia da questa schermata che da quella principale se siamo in marcia avremo la velocità di percorrenza con cui stiamo procedendo. Cliccando invece sul simbolo del lucchetto potremmo bloccare la nostra bici: il blocco agirà sul motore e pertanto la DYU D1 non potrà essere messa in marcia fino a che non inseriremo la password.

Dalla schermata principale in basso sono presenti due pulsanti: il primo a forma di ingranaggio ci permetterà di accedere alle impostazioni della DYU D1 attraverso le quali potremmo settare la velocità massima (minimo 5 Km/h max 30 Km/h), decidere se avviare la marcia semplicemente girando la manopola dell’acceleratore oppure tramite una piccola spinta, rinominare il Bluetooth, cambiare la password Bluetooth, scegliere di attivare o disattivare il Cruise Control, decidere se azionare l’illuminazione del faro frontale in modo automatico oppure manuale.

La voce relativa al Power Assisted Gears sul modello D1 non funziona come indicato dall’app stessa, ma proseguendo abbiamo le informazioni basi della bici come l’ID ed infine una sorta di autodiagnosi denominata Self Checking in grado di determinare eventuali malfunzionamenti circa freno, batteria etc.. L’altra icona presente nella schermata principale, a forma di bussola ci permetterà di registrare il nostro viaggio su mappa per poi essere consultato con i relativi dati a corredo.

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CONCLUSIONI

Difficile trovare un difetto alla nostra bici elettrica, la quale ha saputo dimostrare di possedere un carattere sportivo e soprattutto di tener testa anche ad un peso massimo come il mio, seppur autonomia e velocità vengano ridotte ma senza rinunciare al divertimento. Purtroppo quello che rende poco appetibile la DYU D1 è la mancanza di pedali che potrebbe causare qualche problema dovuto ad una normativa poco chiara. Ciò non toglie che il veicolo di F-Wheel risulta un ottimo acquisto in vicinanza della primavera/estate, utile anche per i piccoli spostamenti urbani magari in centro città dove districarsi con l’auto è un vero problema. Personalmente la consiglio vivamente a tutti, piccoli e grandi, pertanto potrete effettuare l’acquisto presso il miglior store online, Gearbest.com dove troverete oltre alla versione senza pedali anche quella con pedali usufruendo del codice sconto FDYUD2IT. D’altronde lo stesso Riccardo Cocciante cantava:

Passeggiando in bicicletta accanto a te,

pedalare senza fretta la domenica mattina,

fra i capelli una goccia di brina

ma che faccia rossa da bambina,

fai un fumetto respirando,

mentre mi sto innamorando.

9.1 Punteggio totale
F-WHEEL DYU D1

La bici elettrica F-Wheel DYU D1 si rivela un vero alleato per lo spostamento urbano in modo del tutto ecologico. Facile da trasportare e da utilizzare così come l'autonomia risulta più che discreta. Non riesco a trovare un difetto a questo prodotto se non che purtroppo a causa di una normativa poco chiara, il nostro veicolo ecologico potrebbe risultare "illegale".

CONFEZIONE
9.2
FACILITA' DI MONTAGGIO
10
DESIGN E MATERIALI
9.5
FACILITA' DI UTILIZZO
10
SICUREZZA FRENATA
8.9
BATTERIA
8.5
PERFORMANCE SU TERRENI SCONNESSI
8
SOFTWARE
8.5
PREZZO
9.5
PROS
  • CERTIFICAZIONE IP54
  • PREZZO
  • DESIGN SPORTIVO
  • LEGGEREZZA E COMPATTEZZA
  • FACILITA' DI UTILIZZO E MONTAGGIO
  • POSSIBILITA' DI INSERIRE SUL MANUBRIO DEGLI ACCESSORI
CONS
  • ASSENZA PEDALI E BLOCCO CATENA
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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Antonio
Antonio
6 anni fa

Vorrei acquistare la D2 per il fatto che ha i pedali, ma ho un dubbio sulla comodità che la bici offre per le persone alte 1.87 come me. Se non erro la sella non è regolabile, vero?

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