Come sappiamo Xiaomi è sempre alla ricerca di soluzioni migliori per i propri smartphones, sia a livello software con la MIUI che sta per rilasciare gradualmente la sua undicesima release in questi giorni, sia a livello estetico, si pensi alla fotocamera pop-up del Redmi K20 o al bellissimo Mi Mix Alpha. Se però queste sono tutte caratteristiche che sono facilmente “inseribili” in uno smartphone, non si può dire lo stesso per le stesse caratteristiche su un dispositivo pieghevole. Non è la prima volta che parliamo di un device del genere: se ricordate bene ad inizio anno fummo tra i primi a mostrarvi un video di Lin Bin che sfoggiava proprio un prototipo, chiamato per convenzione Mi Flex.
Lo schermo pieghevole però ha delle controindicazioni e a suo tempo abbiamo fatto un’ampia disamina su quali possono essere i punti deboli. Tra tutti però, quello più interessante è il posizionamento delle fotocamere: il display pieghevole fornito da Visionox, sebbene mostrasse in basso a destra l’icona dell’app “Fotocamera”, non presentava alcun tipo di sensore posteriore o anteriore; possiamo eliminare anche il fatto che il Mi Flex fosse dotato di un sensore pop-up visto che il Redmi K20 è il primo device a proporlo. Ma quindi, dove sta questa fotocamera?
Questo brevetto del Mi Flex mostra dove sono le fotocamere sul primo pieghevole di Xiaomi
Bene, pare che finalmente Xiaomi abbia superato questo spiacevole ostacolo e visto che la tecnologia fa passi da gigante, ha deciso di optare per dei fori sullo schermo: a dirlo ora sembra una soluzione alquanto scontata ma non lo era ad inizio anno quando questo tipo di display forato era ancora una fantasia. A mostrarci come il brand ha risolto il problema è un brevetto scovato dallo staff di TigerMobiles.com.
Per quanto riguarda il comparto fotografico anteriore, il brand ha optato per una tripla camera posta precisamente al centro del device, facendo in modo da non prendere nessuna curva dello schermo ed evitando qualsiasi tipo di danno. Dire quali sensori saranno equipaggiati è impossibile al momento, ma siamo certi che il Mi Flex, così come il Mi Mix Alpha, non sarà un dispositivo da uso quotidiano bensì un pezzo da museo almeno fino a quando la tecnologia non sarà davvero matura per permetterci di utilizzarli.
Per ciò che concerne il comparto fotografico posteriore, Xiaomi ha pensato a ben due soluzioni. Se guardiamo il video notiamo che sul retro non c’è nessuno spazio libero per i sensori: con questo brevetto invece lo spazio è stato creato, probabilmente allungando tutto il device o accorciando le due “ali” che andrebbero a richiudersi. Una seconda soluzione invece è quella che prevede due fotocamere agli angoli superiori: questa via però è un po’ scomoda in quanto a con lo smartphone chiuso (ma acceso) sarebbe impossibile fare degli scatti.
Insomma, possiamo dire che il nostro amato brand non sta con le mani in mano e, a dispetto di quanto si possa dire per i difettucci a livello software, dal lato costruttivo le pensa tutte.
