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QR Code: vi sveliamo tutti i segreti dei moderni codici a barre

Viviamo in un mondo fortemente votato al digitale, tanto che a volte utili informazioni vengono raccolte all’interno di una sorta di biglietti da visita camuffati da quello che potremmo definire l’evoluzione del classico codice a barre, ovvero i QR Code. Questi sono a tutti gli effetti dei modi rapidi, semplici ed efficaci per condividere le informazioni in maniera smart e mobile.

Sicuramente ne avrai visti su siti, negozi fisici e social network, ma il loro utilizzo va ben oltre la promozione di un qualcosa e quindi eccoci qui ad approfondire la conoscenza sui QR Code.

Che cos’è un QR Code?

Innanzitutto l’acronimo QR sta per Quick Response dall’inglese o Risposta Rapida per noi italiani ed è appunto la versione moderna del codice a barre che conosciamo, in grado di memorizzare qualsiasi tipo di con uno smartphone, attraverso app o funzioni dedicate. La differenza tra un codice a barre che si identifica con un massimo di dodici numeri, il QR Code riesce a memorizzare fino a 7089 numeri, 4296 lettere o 1817 kanji giapponesi (caratteri usati nella scrittura giapponese).

Come funzionano i QR Code?

Questi moderni “codici a barre” appaiono come una serie di pixel posizionati in modo casuale, ma in realtà la posizione di questi pixel è del tutto logica, rendendo facile la scansione del codice stesso. Sono poi i 3 quadrati posizionati agli estremi del QR Code che vengono identificati dalle app apposite allo scopo di lettura di questi, dopodichè il lettore analizza e decodifica il contenuto delle griglie assegnando a ciascuna una funzione.

Come scansionare un codice QR usando il tuo smartphone?

In genere gli smartphone in commercio, offrono di base la possibilità di scansione i QR Code senza dover ricorrere ad applicazioni di terze parti. Ad esempio su sistemi iOS, ovvero i dispositivi Apple, procederemo nel seguente modo:

  • Apri l’app fotocamera (nativa) sia da Home che da schermata di blocco;
  • Inquadra il codice QR che desideri scansionare per alcuni secondi, senza muoverti (proprio come se stessi per scattare una foto);
  • Noterai che apparirà una notifica, che potrai cliccare per aprire il risultato ovvero accedere alle informazioni contenute nel QR Code.

Nell’esempio mostrato nelle immagini, sono stato reindirizzato ad un link di un video su YouTube, ma in alcuni casi dovrai fare un passaggio in più, come ad esempio connetterti ad una determinata rete WiFi o altro. Un altro metodo, qualora tu abbia l’immagine del QR Code salvato sul tuo telefono iOS, è quello di aprire l’app Foto ed aprire l’immagine contenente il QR Code. Ora potrai premere a lungo sul codice per far comparire l’opzione Apri URL oppure l’azione associata al QR.

Anche nel caso di Android, per scansionare i codici QR hai a disposizione due opzioni. La prima sfrutta l’app Google Lens, a volte presente all’interno dell’app nativa Fotocamera del tuo smartphone, procedendo come segue:

  • Aperta l’app Google Lens (clicca per scaricare l’app se non presente sul tuo device) oppure l’app Fotocamera del tuo smartphone, ti basterà inquadrare l’immagine contenente il QR Code;
  • Ti apparirà un simbolo simile proprio al codice QR, che dovrai cliccare per venire reinidirizzato all’URL o funzione integrata nel QR.

Su alcuni smartphone come Xiaomi, Redmi e POCO, troverai preinstallata un’app chiamata Scanner che similmente a Google Lens ti permetterà di scansionare i QR Code per accedere alle informazioni in essi contenuti.

Come creare un QR Code in modo gratuito?

Forse ti è venuta voglia di creare il tuo personale QR Code, inserendo informazioni come una sorta di biglietto da visita, oppure per invitare amici e non a visionare il tuo video appena pubblicato su YouTube oppure ascoltare il tuo Podcast, insomma vuoi farti conoscere in maniera smart. Eccoti accontentato, perchè ora ti spiego come fare.

La prima soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi a siti web specializzati come https://www.generatoreqrcode.it/ ma in rete ne esistono tanti altri, e da qui inserire l’URL alla quale vuoi reindirizzare il tuo pubblico, ma anche rimandare ad un’immagine, un menù culinario, WiFi e molto altro.

Dall’App Store (iOS) puoi invece scaricare applicazioni come QR Code Generator, app disponibile anche per Android, offrendo diversi template e funzionalità tutte da scoprire, il tutto in maniera gratuita e super intuitiva.

Esistono diversi tipi di QR Code

Finora abbiamo visto QR Code tradizionali, ma devi sapere che nel mondo digitale ne esistono diversi tipi con pixel e forme diverse, ovvero:

  • Convenzionale: questo è il tipico codice QR che possiamo trovare nella maggior parte dei locali o della pubblicità. È facile da riconoscere perché ha tre quadrati di di ricerca negli angoli;
  • Azteca: Per quanto assomigli al codice QR convenzionale, ha un unico schema di ricerca, che si trova proprio al centro;
  • PDF 417: Questo codice è la perfetta fusione tra un codice a barre e un codice QR, si distingue facilmente per la sua forma orizzontale;
  • Maxicode: possiamo trovare questo QR Code nel servizio postale degli Stati Uniti. È molto simile al codice azteca, poiché il modello di ricerca è posizionato nel centro. La differenza sta nel fatto che invece di utilizzare un quadrato, viene utilizzato un motivo a nido d’ape (circolare).
  • Semacode: possiamo identificare questo codice QR perché non ha schemi di ricerca riconoscibili. Tuttavia, è molto simile al codice QR convenzionale.

Infine dobbiamo distinguere la configurazione di un singolo QR Code che può apparire di tipo statico oppure dinamico, in base al contenuto che portano in dote. In particolare si parla di QR statico quando il codice non consente l’aggiornamento delle informazioni in esso contenute. Abbiamo poi i QR Code dinamici, l’opposto di quelli statici, permettendo di aggiornare il contenuto delle informazioni senza dover generare nuovamente il QR.

Parti di un codice QR

Anche se potrebbe non sembrare, ogni parte del codice QR ha una funzione, poiché i suoi schemi non sono progettati in modo casuale. In totale, puoi trovare sei componenti in un QR Code, ovvero:

  • Zona tranquilla: puoi identificarla come il bordo bianco attorno al codice QR. Questa è la parte più importante, poiché senza questo confine non sarebbe possibile identificare cosa contiene il codice, poiché elementi esterni ne interferirebbero con la lettura.
  • Modello di ricerca: questo è ciò che conosciamo come “i tre grandi quadrati” situati negli angoli del codice. Questi sono responsabili della determinazione dell’orientamento del codice durante la scansione. È per questo motivo che quando un codice QR è orientato verticalmente, non c’è un tale quadrato nell’angolo in basso a destra.
  • Schema di sincronizzazione: lo vedrai a forma di L, situato tra i quadrati che compongono il modello di ricerca. Questo aiuta il lettore di codice a identificare se il codice è danneggiato o meno.
  • Schema di allineamento: è un quadratino situato nell’angolo in basso a destra che può convalidare se il codice è storto o inclinato.
  • Versione codice: è definito come un piccolo campo situato nella parte in alto a destra che può identificare la versione del codice che si sta scansionando.
  • Celle dati: sono i pixel rimanenti del codice QR, che contengono le informazioni da trasmettere.

E tu sapevi già quanto raccontato in questo articolo? Scommetto che non vedi l’ora di creare un tuo codice e darlo in pasto al mondo digitale.

[Fonte]

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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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