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Privacy: Xiaomi sviluppa nuova feature su MIUI 11 e corposi investimenti per il GDPR europeo

Un tema che sta particolarmente a cuore a tutti i possessori di smartphone e dispositivi digitali in generale è quello della privacy e sicurezza dei propri dati. Orami infatti i dispositivi mobili sono dei veri e propri custodi della nostra vita: foto, password, documenti, carte di credito etc.. Per questo Xiaomi ha deciso di investire maggiormente nel tema della sicurezza, partendo proprio dall’aggiunta di una funzionalità molto interessante sulla propria MIUI 11, con l’obiettivo di garantire agli utenti un elevato livello di sicurezza e privacy.

La nuova funzionalità che verrà integrata in MIUI 11 si chiama APP BEHAVIOR RECORDS, la quale registrerà il comportamento delle applicazioni installate sul proprio device. In particolare il monitoraggio è legato alle richieste delle app che cercano di avviarsi in background, che richiedono l’avvio a catena di altre applicazioni o che richiedono particolari autorizzazioni e/o azieni “sensibili”.

Ad esempio verrà monitorato se un applicazione richiede la registrazione di audio in background, l’accesso alla cronologia delle chiamate oppure agli eventi del calendario, fare una telefonata, l’accesso ai contatti, la lettura di messaggi di testo, l’accesso alle informazioni sulle attività o alle informazioni sul dispositivo, scattare foto o registrare video, l’accesso o il salvataggio degli elementi negli Appunti,  l’accesso alla posizione, la lettura del numero di telefono, l’accesso o il salvataggio dei file in background.

APP BEHAVIOR RECORDS attualmente è in fase di test e quindi non disponibile su tutti gli smartphone equipaggiato con interfaccia MIUI 11, ma senz’altro risulta un ottimo strumento per il controllo e la salvaguardia della propria privacy.

Privacy: Xiaomi sviluppa nuova feature su MIUI 11 e corposi investimenti per il GDPR europeo

Un altro elemento relativo al tema sicurezza, che nasce anche dal ciclone che ha investito Huawei dopo il ban negli Stati Uniti, è l’effettivo adeguamento agli standard imposti dalle varie nazioni. In Europa per la salvaguardia e tutela della privacy è in vigore il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), su cui Xiaomi ha dichiarato di voler investire maggiormente per meglio conformarsi agli standar richiesti.

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E’ il Presidente dell’International Xiaomi e Chief Financial Officer, Shou Zi Chew, a comunicare la decisione dell’azienda cinese, durante un’intervista nella quale si è affrontato il tema privacy in maniera importante. Xiaomi pertanto investirà tempo, energie e finanze al fine di garantire la protezione dei dati dei propri clienti.

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Nel momento in cui la regolamentazione dovesse favorire anche la proliferazione di sistemi AI più avanzati, Xiaomi sarebbe pronta a cogliere tale opportunità, ma al momento il GDPR non sembra avere un’apertura sul tema dell’intelligenza artificiale.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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