Nella mattinata è stato presentato il (poco) nuovo RedMi Note 4 che con davvero poco entusiasmo vi vengo a mostrare.
Il Red i Note 4 ha un corpo interamente in metallo come il suo predecessore da cui eredita gran parte dell’estetica ad esclusione del vetro (inutilmente) sporgente 2.5D. Sotto al cofano troviamo lo Helio X20 di Mediatek, sicuramente un processore potente ma comunque non uno SnapDragon così come fu anche per la prima serie RedMi Note 3.
Una bella batteria da 4100mAh, 5.5″ di display… sensore impronte… fotocamera da 13MP PDAF camera, f/2.0… Insomma non molto più di quello che abbiamo già visto in casa Xiaomi ed anche qualcosa in meno di quanto visto su altri marchi.
Verrà commercializzato in 3 colazioni (Silver, Gold e Dark gray) e due varianti che differiscono solo nella memoria interna: 16gb a 120€ e 64gb a 160€. Ovviamente prezzi in Cina.
E’ bello, ma c’era davvero bisogno di un’altro RedMi Note a pochi mesi dalla presentazione del suo predecessore?
E quanto poco passerà per vedere la versione PRO con SnapDragon?
La situazione di Xiaomi non è più “rose e fiori” proprio a causa di scelte senza senso come questa. Forse un bel flop farà ragionare Xiaomi sulla necessità d’investire maggiormente sui flagship piuttosto che sui bassi/medi gamma.
Se gli avessero messo il lettore d’impronte anteriormente mi sarebbe piaciuto di più. Dietro proprio non mi va giù.