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POCO M3 PRO 5G: il meglio che potete trovare sotto i 200 euro | RECENSIONE

Andando oltre le polemiche legate al nuovo standard di connettività 5G, nel mercato degli smartphone sembra essere partita una vera gara a chi riesce ad offrire un device 5G al prezzo più basso. Abbiamo assistito a tanti device nel corso degli ultimi mesi, che vantano proprio il nuovo standard di connettività, ma in egual modo abbiamo anche assistito ad una serie di dispositivi con tante rinunce e compromessi al loro seguito. Sarà così anche per il nuovo POCO M3 PRO 5G, terminale che a giudicare la scheda tecnica, dovrebbe promettere e mantenere buone performance generali. Rispondiamo al quesito all’interno di questa recensione completa.

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Non possiamo che partire dal consueto unboxing, che al netto della natura economica del POCO M3 PRO 5G, ci regala un’esperienza soddisfacente e completa, in quanto oltre alla cura della scatola di vendita, all’interno della stessa troviamo la seguente dotazione:

  • POCO M3 PRO 5G;
  • alimentatore con presa europea ed output max di 10.0V/2.25A-22.5W;
  • cavo USB Type-C;
  • spillo per la rimozione vassoio SIM;
  • adesivi brand POCO;
  • cover trasparente in TPU morbido con coperchio protezione ingresso USB;
  • guida rapida multilingue (presente l’italiano);
  • certificato di garanzia e informazioni sulla sicurezza del prodotto.

Valori SAR: Testa 0,539 W/Kg , Corpo 0,895 W/Kg (distanza 5 mm)

POCO M3 PRO 5G è un dispositivo economico e tale natura non vuole per essere celata dall’azienda che ci propone un terminale completamente realizzato in policarbonato, sia sulla back cover che sui profili. Buona però la costruzione in generale, in quanto non ho ravvisato scricchiolii o movimenti strani dei pulsanti, come il bilanciere del volume e tasto di accensione/spegnimento posizionati sul profilo destro. Inoltre nel pulsante di accensione/spegnimento troviamo inserito anche il lettore d’impronte digitali, molto comodo da raggiungere sia con mano destra che sinistra, il quale si è rivelato sempre affidabile, reattivo e rapido nello sblocco oltre che donare una maggiore modernità al design del POCO M3 PRO 5G, avvalendosi di una scocca decisamente elegante e riconoscibile grazie allo spiccare del logo dell’azienda, dove trova spazio il blocco delle fotocamere inserito in una sezione di colore nero lucido a contrasto con la colorazione del posteriore, il cui unico difetto rimane uno scarso trattamento oleofobico, che si traduce nella presenza di sporco ed impronte proprio sul retro.

poco m3 pro 5g

Fortunatamente a soluzione di ciò abbiamo la cover di protezione fornita in dotazione, che non nasconde il design dello smartphone e che protegge ulteriormente il dispositivo. Non è invece necessaria a migliorare il grip, poiché il POCO M3 PRO 5G è risultato per nulla scivoloso e piuttosto maneggevole al netto di dimensioni non proprio contenute, ovvero 161,81 X 75,34 X 8,92 mm per un peso di 190 grammi.

Tornando ai profili, su quello superiore trova sede il secondo microfono, il jack da 3,5 mm per auricolari ed il trasmettitore IR, inserito in una sorta di griglia che mi aveva fatto ben sperare nella presenza di un audio stereo. Invece, l’unico speaker mono è inserito nel profilo inferiore, accompagnato dal microfono principale e l’ingresso USB Type-C per la ricarica e trasferimento dati, con supporto OTG ma niente uscita video. Infine nel frame laterale sinistro troviamo il vassoio SIM, che ospita unicamente 2 SIM in formato nano oppure 1 SIM in formato nano e microSD per l’espansione della memoria interna, andando però a rinunciare alla funzionalità del Dual SIM Dual Standby.

Già che ci siamo parliamo di connettività di rete, che come suggerisce il nome su questo terminale si avvale del nuovo standard 5G, disponibile su entrambi gli slot SIM contemporaneamente. Personalmente, non sono riuscito ad utilizzare questa tecnologia, per via del mio provider oltre che, dove abito io non sono raggiunto dal 5G, ma posso dirvi che POCO M3 PRO 5G ha sempre sfruttato al massimo delle potenzialità la banda messa a disposizione dal mio gestore telefonico, oltre che ad agganciare costantemente il segnale 4G+, permettendomi un’esperienza di navigazione/download decisamente appagante, molto più di altri dispositivi ben più costosi.

Sul frontale, possiamo apprezzare un ampio display da 6,5 pollici che si distingue rispetto il fratello minore POCO M3, per l’abbandono di un notch a goccia a favore di un più moderno punch hole in cui è inserita la camera selfie, utile anche per lo sblocco del telefono tramite Unlock Face in 2D, anch’esso rapido e preciso anche in condizioni di scarsa illuminazione.

poco m3 pro 5g

Il pannello è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 ed offre una risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pxel), rapporto di contrasto 1500:1, 400 ppi, con ottima visibilità sotto luce diretta del sole (400 nits) a fronte della tecnologia IPS impiegata, la quale purtroppo non offre una profondità di neri assoluti come un AMOLED. Nonostante la natura economica del POCO M3 PRO 5G, il display si fregia di un refresh rate a 90 Hz, mentre un futuro aggiornamento dovrebbe portare la funzione del Dynamic Switch, ovvero lo schermo adatterà una frequenza di aggiornamento di 30/50/60/90 Hz in base ai contenuti visualizzati.

Contenuti multimediali che godono anche della certificazione Widevine L1, pertanto in alta definizione su piattaforme in streaming come Netflix e Disney+ ad esempio, ma tale certificazione purtroppo non è riconosciuta da Amazon Prime Video. Di certo lo schermo di questo smartphone non è il migliore in circolazione per fascia di prezzo, ma chicche come il refresh rate dinamico, oltre alla possibilità di risvegliare/spegnere lo schermo con un doppio tap, regolare temperature e contrasto colore, rendono comunque il pannello degno di nota, anche perché nel complesso la visione di film, serie TV, foto  e video in generale è decisamente ottimale e per nulla stancante, potendo usufruire anche della modalità scura e quella di lettura.

Ho citato prima una buona visibilità sotto luce diretta del sole, ma purtroppo devo citare il fatto che il sensore di luminosità è risultato piuttosto conservativo, costringendoci ad agire manualmente sulla luminosità del pannello quando passiamo da un ambiente scuro ad uno più luminoso, o viceversa, in maniera rapida. Buono, anzi ottimo, invece la presenza di un sensore di prossimità di tipo ottico che si traduce in zero problemi durante le chiamate, evitando quei fastidiosi problemi di pigiare la tastiera con la guancia, cosa che invece mi ha fatto letteralmente odiare ad esempio il Redmi Note 10 Pro 5G.

Infine, il touchscreen è risultato sempre fluido, senza impuntamenti e la fase di scrittura è risultata piuttosto piacevole, grazie ad un buon sistema di vibrazione e relativo feedback.

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La natura economica di POCO M3 PRO 5G potrebbe passare dal punto di vista dell’hardware impiegato, ma in realtà quanto offerto permette una delle migliori esperienze utente provate su un dispositivo così a basso costo. Sotto il cofano troviamo infatti il processore MediaTek Dimensity 700, octacore con clock massimo a 2.2 GHz e processo produttivo a 7 nm a cui si accompagna la GPU ARM Mali G57 a 950 MHz, il tutto condito da 4 GB di RAM e 64 GB di storage interno, oppure 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. In entrambi i casi possiamo contare su RAM di tipo LPDDR4X e storage di tipo UFS 2.2.

Prima che storciate il naso per via dell’adozione di un SOC MediaTek, annuncio sin d’ora che il connubio dell’hardware impiegato restituisce prestazioni degne di nota. Senza entrare nel merito di benchmark, posso dire che quanto chiederete nel quotidiano al POCO M3 PRO 5G verrà portato a termine senza alcuna fatica, né tantomeno freeze o chiusure improvvise di applicazioni. Inoltre anche l’esperienza da gaming è garantita coi titoli più recenti ed esosi di energie, seppur in questi casi non dovete aspettarvi dettagli grafici al massimo, ma il framerate è decisamente buono.

poco m3 pro 5g

Per farla breve lo smartphone che ci propone l’azienda è decisamente funzionale e prestante, in grado di soddisfare l’esigenze dell’utente a cui si rivolge. Forse è l’audio che fuoriesce dallo speaker mono a stonare nell’esperienza ludica, questo perché il suono è carente di bassi, ma nel complesso il volume d’ascolto è decisamente generoso senza distorcere anche ai massimi livelli. Poco male, perché la presenza del jack da 3,5 mm vi permetterà di sfruttare i vostri auricolari preferiti e quindi innalzare l’esperienza audio, oppure potrete avvalervi di cuffie TWS, contando su un modulo Bluetooth 5.1.

poco m3 pro 5g

E gli auricolari cablati potrete anche utilizzarli per l’ascolto della Radio FM, stranamente presente su POCO M3 PRO 5G, in quanto da inizio anno la presenza sugli smartphone è stata vietata. Non manca poi la presenza di un modulo WiFi a doppia banda, il già citato IR Blaster che trasforma lo smartphone in un telecomando multipiattaforma ed il sensore NFC per i pagamenti in mobilità con piena compatibilità a Google Pay. E’ presente anche il GPS con possibilità di aggancio dei satelliti Galileo, ma se nella navigazione in auto non ho trovato alcun difetto, per quella a piedi ho ravvisato una certa instabilità, come se ci fosse un continuo aggancio/sgancio del satellite. Non so se questo problema è legato a Maps oppure al telefono, ma in entrambi i casi confido in un aggiornamento che sistemi le cose.

Aggiornamento che potrebbe arrivare ben presto, in quanto POCO M3 Pro 5G è animato da Android 11, personalizzato dall’interfaccia MIUI 12, a sua volta personalizzata dalla presenza del POCO Launcher, il tutto con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2021. Non mi dilungo ulteriormente sul capitolo software, poiché a breve dovrebbe fare la comparsa la MIUI 12.5.

poco m3 pro 5g

Un aspetto su cui il brand è andato a risparmio o meglio non ha investito rispetto il POCO M3 standard, è il comparto fotografico, che si compone di 3 ottiche che utilizzano rispettivamente un sensore primario da 48 MP con apertura f/1.79, un obiettivo macro da 2 MP (f/2.4) ed infine un sensore da 2 MP (f/2.4) con funzione del calcolo dei dati di profondità di campo (effetto bokeh). Non abbiamo quindi lente grandangolare né tantomeno uno zoom, feature che avrebbero fatto un enorme differenza rispetto la concorrenza.

Nel complesso le foto scattate con buona luminosità sono in linea con quanto ci offre il mercato, con una buona fedeltà cromatica, che all’occorrenza può avvalersi sia dell’HDR che della tecnologia AI, col riconoscimento automatico di alcune scene, ma non nascondo che in alcuni casi la foto restituita soffriva di colori un po’ impastati, dovendo quindi rieffettuare lo scatto, mandando a quel paese il cosiddetto “punta e scatta”.

Ma il fianco dei sensori utilizzati viene fuori in condizioni di scarsa luminosità, anche sfruttando la modalità notturna presenta sia per camera posteriore che selfie. In questo caso il rumore digitale di fondo risulta più marcato e la gestione delle luci a tratti risulta difficoltosa, ma senza voler essere troppo buoni, ricordo che ci troviamo al cospetto di uno smartphone economico e che di certo non i sarei aspettato risultati migliori rispetto a quanto ottenuto. A stupire invece sono i video girati, sia con camera selfie che con camera posteriore, i quali arrivano ad una risoluzione massima di 1080p a 30 fps, ma contano su un’ottima stabilizzazione digitale oltre che ad un “focus” di tipo cinematografico, con un cambio morbido e per nulla scattoso.

Quanto raccontato fino ad ora vale anche per la camera selfie, un’ottica da 8 megapixel, f/2.0, a cui aggiungo un giudizio positivo per gli scatti in modalità ritratto, piuttosto realistici oltre che a buone foto in modalità macro (realizzabili unicamente con l’ottica posteriore), andando a screditare quanto detto da altri recensori, ovvero che la presenza di queste ottiche è inutile.

Un aspetto decisamente positivo di POCO M3 PRO 5G e che a molti farà gola, è quello legato all’autonomia, contando su una batteria da 5000 mAh. Non abbiamo ricarica wireless né tantomeno una super velocità di ricarica, contando solo uno standard di 18W al netto della presenza di un caricatore che arriva fino a 22.5W, ma con un utilizzo piuttosto intenso, ovvero un viaggio in treno da Asti a Roma, con ripetuti cambi cella e notevole utilizzo di applicazioni, quali social, messaggistica, video etc.. sono riuscito a portarmi a casa oltre 35 ore di utilizzo totalizzando quasi 8 ore di schermo attivo.

Questo si traduce con una possibile autonomia di ben 2 giorni, con utilizzo standard, senza rinunce e senza risparmi energetici attivi. Se pensiamo poi al futuro aggiornamento relativo al refresh rate dinamico, il risultato può solo migliorare, seppur ci tengo a sottolineare che nel mio caso non ho mai utilizzato il 5G e quindi non saprei dirvi in questo frangente quale sia il battery drain associato.

CONCLUSIONI

Prima di annunciarvi il prezzo di vendita, POCO M3 PRO 5G si è rivelato un terminale bilanciato e performante sotto ogni ambito. Non ci sono comparti cui spicca maggiormente, a parte l’autonomia, ma oggigiorno a meno di 200 euro è difficile trovare un dispositivo che riesce a soddisfare come fa lui, senza notevoli compromessi.

Abbiamo infatti una connettività completa, autonomia da record, un display comunque gratificante per la visione di contenuti oltre che alla presenza del 5G, che per molti potrebbe essere un investimento qualora questa tecnologia prenda seriamente piede in tutta Italia. Insomma POCO M3 PRO 5G è uno degli smartphone più completi e ben realizzati presenti attualmente sul mercato e se a questo aggiungiamo che potete portarvelo a casa al prezzo di 134 euro per la variante da 4/64 GB oppure 167 euro per quella da 6/128 GB, allora potremmo quasi affermare che POCO M3 PRO 5G è un must have della telefonia mobile attuale e che di POCO ha solo il nome.

8.4 Punteggio totale
POCO M3 PRO 5G

Con l'avvento del 5G sugli smartphone, anche nella fascia medio-bassa del mercato, siamo ormai abituati a dispositivi con notevoli compromessi da digerire. Invece il POCO M3 PRO 5G, ha tutta la dotazione necessaria ad un'esperienza utente davvero completa. Ogni aspetto dello smartphone sa farsi apprezzare ed al prezzo cui viene venduto, diventa un best seller assoluto.

CONFEZIONE
8.8
DESIGN E MATERIALI
7.9
DISPLAY
7.5
HARDWARE
8
AUDIO
7.6
RICEZIONE
9
SOFTWARE
8.8
FOTOCAMERA
6.9
BATTERIA
10
ERGONOMIA
7.4
ESPERIENZA UTENTE
8.9
PREZZO
9.4
PROS
  • AUTONOMIA
  • PREZZO
  • CONNETTIVITA' COMPLETA
  • SENSORE DI PROSSIMITA' OTTICO
  • VIDEO BEN STABILIZZATI (EIS)
CONS
  • NAVIGAZIONE GPS A PIEDI INSTABILE
  • SENSORE DI LUMINOSITA' POCO REATTIVO
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Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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