Al giorno d’oggi gli sprechi che ognuno di noi nel nostro piccolo, e le grandi aziende nel loro grande fanno è incalcolabile. Non è vero, è calcolato a dir la verità ma è talmente grosso che è meglio non saperlo. La cosa buffa è che seppur i grossi marchi hanno un costo non indifferente da sopportare per imballaggi e cose simili, alcune volte decidono di non fare nulla per arginare il problema dello scarto e degli sprechi. Xiaomi invece cerca di stare attenta visto che grazie alla sua “One Paper Box” abbatte i costi e soprattutto cerca di utilizzare meno componenti possibile.
Grazie a “One Paper Box” Xiaomi riesce ad limitare le spese del packaging oltre che gli sprechi di cartone
Come avrete capito dal titolo stiamo parlando del settore packaging dei prodotti Xiaomi, anche se non tutti purtroppo. Facciamo riferimento in questo caso solamente ai piccoli prodotti come elettrodomestici, tastiere, cuffie o smartband. La maggior parte dei cartoni utilizzati per questi prodotti sono formati da un unico pezzo di cartone e, al massimo, da un adesivo.
A differenza di altri produttori, Xiaomi chiude i suoi prodotti di piccola taglia in un unico pezzo di cartone che, senza utilizzare altri materiali come plastiche o metalli, riesce a proteggere l’oggetto insieme ai suoi accessori e a tutti i cavi che lo accompagnano. La particolarità, se così possiamo chiamarla, di questi cartoni sta nel fatto che il costo del box di vendita è ridotto del 40%, così come lo spreco che deriva il taglio dello stesso. Vediamo nelle immagini sotto che inoltre i prodotti posti all’interno non sono “buttati” lì, ma messi in maniera ordinata.
Oltre a questo, il box di vendita standard di Xiaomi ha tutto un suo effetto: con una sola occhiata si riesce a vedere cosa ha dentro. Vuoi mettere il marketing?