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Dreame L10 Ultra vs Roborock S8: quale robot aspirapolvere lava meglio?

Quale tra mop rotante o mop vibrante lava meglio i pavimenti? L’eterno dilemma Mocio contro Straccio si ripropone anche nei moderni Robot aspirapolvere.

In questi ultimi due anni abbiamo visto una grande diffusione ed evoluzione dei robot aspirapolvere che ormai offrono una buona capacità di aspirazione anche in modelli economici. La nuova sfida dei modelli più recenti è invece quella di raggiungere un buon livello anche nel lavaggio dei pavimenti.

Ho colto l’occasione delle ultime due recensioni realizzate con il Dreame L10 Ultra e Roborock S8 che sono prodotti top di gamma ma che utilizzano due approcci diversi nel lavaggio del pavimento.

Mop rotanti o mop vibranti, che differenza c’è?

Dreame L10 Ultra, ma anche il Dreame L10s Pro, utilizza dei mop rotanti fino a 180 volte al minuto che vengono premuti sul pavimento creando una buona frizione in grado di lucidare il pavimento e rimuovere le macchie di sporco presenti. Nella recensione si è comportato bene anche con macchie più vecchie ma solo con molteplici passaggi.

Dreame L10 Ultra mop
Dreame L10 Ultra con mop rotanti

Nel caso dell’L10 Ultra i panni possono anche essere sollevati per evitare di bagnare i tappeti. Inoltre è presente una base per il lavaggio automatico del mop, ma sono funzioni ininfluenti ai fini del test.

Roborock S8
Roborock S8 con mop vibrante

Roborock S8 invece utilizza un panno del tutto simile esteticamente a quello presente nella maggiorparte dei robot ma che vibra fino a 3.000 volte al minuto. Anche in questo caso il panno viene premuto sul pavimento ed insieme alla vibrazione, si genera un frizione che rimuove lo sporco in modo efficace.

Nei test eseguiti separatamente i risultati mi erano sembrati sovrapponibili, quindi ho deciso di metterli a confronto su condizioni uguali per capire quale sistema lava meglio.

Test mop rotanti vs panni vibranti, chi lava meglio i pavimenti?

Il test mop rotanti vs mop vibranti è stato effettuato in un recinto chiuso di 120×90 cm sul quale sono stati versati due cucchiaini caffè ed uno di ketchup lasciati ad asciugare per 5 ore.

In nessuno dei robot è stato aggiunto del detergente, ma per entrambi è stata selezionata la modalità di pulizia più efficace e afflusso di acqua al massimo. Il Dreame L10 Ultra era in modalità Lavaggio profondo che riduce la spaziatura delle traiettorie e riduce la velocità per migliorare il lavaggio. Il Roborock S8 era in modalità Profondo+, del tutto simile a quella del Dreame ma ancora più lenta e con l’aspirazione disattivata.

V’invito a vedere il video che ho realizzato che mostra l’intero test nel dettaglio.

Dreame L10 Ultra vs Roborock S8 conclusioni del test

Come si evince dalle immagini ed ancora di più sul video su mop rotanti vs mop vibranti, il Roborock S8 ha lasciato una maggiore quantità di ketchup. La differenza, benché piuttosto visibile, potrebbe essere imputata alla diversa disposizione del ketchup e relativo spessore.

Pur volendo assegnare generosamente in pareggio questo aspetto, quello che più mi ha colpito è stato il tempo impiegato. Difatti nella modalità Profondo+ al Roborock è servito quasi il doppio del tempo per ottenere risultati “simili”.

Considerato anche che su superfici meno lisce di quella del test (cotto, piastrelloni con fughe profonde) i panni vibranti sono persino meno efficaci, devo assegnare la vittoria ai panni rotanti del Dreame L10 Ultra.

Va però sottolineato un aspetto sul quale il Roborock S8 vince: la superficie di pulizia. Difatti i mop rotanti di qualsiasi modello, sono posizionati molto centralmente e non riescono ad arrivare alle parti più esterne dei pavimenti. A seconda dei modelli e delle traiettorie, lasciano tra i 2/5 cm non lavati. Invece il panno del Roborock S8 è più largo di 4 cm e riesce a coprire i bordi quasi completamente a prescindere dalle traiettorie.

Attendiamo l’uscita del Roborock S8 Pro Ultra per testare il nuovo sistema Vibrarise 2.0 che sarà più performante.

Simone Rodriguez
Simone Rodriguez

Blogger, ma soprattutto appassionato di tecnologia. Faccio parte di una generazione che è passata dal tubo catodico agli smartphone, rendendomi testimone di un'evoluzione tecnologica senza precedenti. Dal 2012 seguo assiduamente il marchio Xiaomi che con il convogliarsi di vari progetti mi ha portato a realizzare XiaomiToday.it, la casa di tutti gli Xiaomisti Italiani. Scrivimi: [email protected]

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