Inutile negarlo, siete sempre alla ricerca di un paio di cuffie wireless dalla qualità sonora avanzata, con funzionalità smart e soprattutto che non costino un casino. Il mercato pullula di prodotti che promettono tutto ciò e districarsi nella scelta giusta non è così facile, soprattutto se ci si affida a recensioni spesso boicottate in cambio di un prodotto gratuito. Oggi vi porto in recensione le Mojoburst MOJO Quiet 2, un paio di cuffie TWS che sembra rispondere al quesito iniziale, offrendo anche la funzione di cancellazione attiva del rumore e buona autonomia della batteria. Ma saranno un valido acquisto da consigliare a tutti? Lo scopriamo all’interno di questa recensione.
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Design e materiali
Le Mojoburst MOJO Quiet 2 mantengono un design abbastanza tipico per questi prodotti, soprattutto nel segmento in-ear. Il case si presenta in una forma ovale e arrotondata, con impiego di materiali opachi che da una parte aiutano il grip ma la colorazione bianco sporco utilizzata tende a sporcarsi facilmente. Quello che proprio non ho digerito è la vistosa scritta della certificazione inserita sul retro del cofanetto, conferendo scarso valore al prodotto. Inoltre il coperchio, con chiusura magnetica, non integra il sensore hall e quindi dovremmo tirare fuori le cuffie dalla loro sede per l’effettivo pairing con lo smartphone/tablet.
Sul fronte del case abbiamo un LED che purtroppo rimane acceso durante la ricarica delle cuffie e di notte ciò potrebbe causare disturbo al sonno, se ad esempio lasciamo la custodia su un comodino. Altro aspetto poco piacevole è che le cuffie non offrono un’elevata ergonomia, intesa non come indossabilità sulla quale dovete agire tramite i gommini in silicone di cui trovate eventuali ricambi di diverse misure nella confezione di vendita, ma più che altro proprio nella presa, risultando di difficile estrazione. Peraltro il magnete con cui vengono mantenute nella sede di ricarica non è fortissimo e quindi se sottoposte a forti scossoni, potrebbero cadere.
Analizzando gli auricolari da vicino, notiamo delle finiture di costruzione poco premium, mentre possiamo apprezzare il doppio microfono per ciascun auricolare, posizionati in maniera strategica, mentre anche per le cuffie è presente un vistoso LED che potrebbe urtare con la luce pulsante, ad esempio chi vi sta accanto e magari sta dormendo. Le Mojoburst MOJO Quiet 2 non si distinguono particolarmente nemmeno per il comfort, anche se non sono fastidiose da indossare, ma nel mio caso ho sentito la necessita di sostituire i gommini in dotazione. Ammetto però che durante sessioni prolungate, come lunghi viaggi o serate di ascolto, non ho riscontrato alcun tipo di affaticamento o pressione eccessiva nelle orecchie ma non le consiglio a chi ama ascoltare musica prima di dormire.
Il peso del sinolo auricolare è di circa 4 grammi mentre il cofanetto comprensivo di cuffie riporta un peso di circa 37 grammi. Non troviamo una certificazione IPXX ma le ho indossate durante una passeggiata all’aperto dove ha cominciato a piovere ed hanno resistito, quindi approvate per l’utilizzo durante l’attività fisica o in condizioni atmosferiche variabili.
Qualità audio e cancellazione del rumore
Il vero punto negativo delle Mojoburst MOJO Quiet 2 è, senza dubbio, la qualità del suono. Vengo subito al sodo, ovvero che il suono riprodotto dai driver da 10mm in neodimio è troppo carico, saturo di bassi, che per alcuni generi musicali restituisce un fastidio nelle orecchie che potrebbe farvi scoppiare un mal di testa. Nonostante tramite l’app a corredo esista la possibilità di equalizzare il suono, non si riesce a trovare la giusta forma d’onda per rendere piacevole l’ascolto. Solo per ascolto di film e serie TV, l’audio è risultato apprezzabile mentre nell’ascolto di tracce musicali di test non si riescono a percepire dettagli e sfumature, poichè la spazialità sonora non è ampia e ben definita.
Il sistema di cancellazione del rumore funziona bene così come la modalità trasparenza, mentre per le chiamate, in condizioni di forte rumore l’ENC tramite i microfoni integrati non svolge bene il proprio lavoro, facendo difficoltà a dividere la nostra voce dal resto del contesto. La qualità delle chiamate è buona per chi le indossa, un po’ meno per chi ci ascolta, dal momento che l’audio risulta un po’ metallico. E’ possibile utilizzare una singola cuffia in quanto non è presente una master.
App su smartphone
Le Mojoburst MOJO Quiet 2 sono compatibili con l’applicazione Smart Life disponibile sia per dispositivi Android che iOS, che in realtà permette la gestione di tanti dispositivi tech, da lampadine smart ad elettrodomestici. Tramite Smart Life è possibile regolare l’equalizzatore, scegliere tra la modalità ANC On/Off o modalità trasparenza ma anche personalizzare i comandi touch che avvengono per 1/2/3/4 tap oppure pressione prolungata, potendo gestire volume+/-, skip traccia, richiamare l’assistente vocale del telefono, abilitare la game mode, play/pausa e naturalmente gestire le chiamate. Nel complesso un’app minimale ma in grado di offrire tutto il necessario in termini di impostazioni e funzionalità.
Autonomia
Le Mojoburst MOJO Quiet 2 brillano invece per quanto riguarda l’autonomia. Non offrono ricarica wireless ma unicamente cablata e tramite la batteria integrata possiamo ottenere fino a 7 ore di riproduzione continua senza ANC, mentre il case di ricarica offre circa 3,5 ricariche ulteriori. Il tempo di ricarica per case e auricolari è di circa 2 ore.
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Prezzo e considerazioni
Le Mojoburst MOJO Quiet 2 si posizionano in una fascia al di sotto dei 50 euro, più precisamente 49 euro (a volte le trovate in offerta a circa 37 euro) sia su Amazon che sullo store ufficiale del brand; indubbiamente, non vi nascondo, che per le caratteristiche che offrono rappresenterebbero un ottimo rapporto qualità-prezzo, contando anche sul supporto al Bluetooth 5.4 il quale assicura una connessione stabile e ritardi minimi, in più l’ANC funziona bene in ogni scenario, il che rende più piacevole tutta l’esperienza d’uso. Ma la qualità audio in generale, con bassi troppo soffocanti e la scarsa resa dei microfoni, mi fanno bocciare questo prodotto anche in virtù delle tante alternative anche più economiche che spesso vi ho portato qui sul blog.