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Maono Maonocaster G1 Neo – Questo mixer audio fa DISSING ai rivali costosissimi | RECENSIONE

Vogliamo gestire i nostri podcast o live streaming in maniera semi-professionale, aggiungendo un brio alle nostre registrazioni? Sicuramente dobbiamo dotarci, di un mixer audio, ma guardando in giro i prezzi per un qualcosa di decente, sono da capogiro. In soccorso arriva il nuovo Maonocaster G1 Neo del brand MAONO (si pronuncia mono), che oltre a risultare accattivante dal punto di vista estetico lo è ancor di più dal punto di vista tecnico ma soprattutto è economico. Scopriamolo insieme in questa recensione completa.

Per quanto la confezione di vendita risulti ben colorata e professionale, la dotazione non è particolarmente ricca, ma troviamo comunque il necessario per l’utilizzo immediato e nello specifico nella confezione del Maonocaster G1 Neo si trova:

  • il mixer stesso;
  • un cavo USBA-USB C (che in realtà si trasforma in un doppio Type-C);
  • manuale utente;
  • un cavo audio TRS da 3.5 mm.

Come già anticipato, parliamo di un prodotto economico, il che potrebbe far nascere qualche paura in termini di costruzione e solidità del prodotto, considerando che parliamo di materiale prettamente plastico. Beh dimenticate le paure, perchè il G1 Neo è costruito ed assemblato in maniera ottima e durante il mio utilizzo non ho mai avuto la sensazione di avere tra le mani un prodotto scadente. la qualità l’abbiamo anche a livello visivo, soprattutto nella colorazione bianca (quella da me in test), ma esiste anche in colorazione nera. Il Maonocaster G1 Neo è un mixer audio poco ingombrante, grazie a dimensioni molto contenute pari a circa 16 x 13 x 5 cm, mentre i suoi tasti morbidi al tatto e ben leggibili grazie all’alta leggibilità del font, impreziositi anche dalla presenza di LED RGB, regalano un particolare feel tattile, ulteriormente impreziosito dagli slider volume e manopole di regolazione di alcuni parametri.

Sulla parte inferiore del prodotto, peraltro troviamo 4 piedini in silicone antiscivolo ed un’attacco a vite, per posizionare il mixer su un treppiede da scrivania. Troviamo peraltro una serie di ingressi per l’eventuale setup con cui si vuole procedere, collegando ad esempio una PS4/PS5 per lo streaming, oppure un PC, tablet, smartphone e molto altro. Nello specifico troviamo, a parte il pulsante d’accensione/spegnimento, una doppia porta Type-C, entrambe che alimentano il mixer audio se collegate ad un PC, oppure se vogliamo utilizzare un alimentatore dedicato ci avvarremo della porta contrassegnata dal simbolo DC-5V. A seguire abbiamo 4 ingressi AUX da 3,5 mm, adibiti a cuffie, AUX IN, AUX out. Infine troviamo l’ingresso XLR per il collegamento di un microfono dedicato. L’installazione del mixer è piuttosto intuitiva se un minimo di linguaggio visivo tech lo si parla, e solo la doppia uscita USB-C potrebbe confondere chi non sa che il G1 Neo ha funzionalità “phantom power” di fabbrica (significa che il cavo XLR fornisce anche energia al mixer, che quindi non ha veramente bisogno del collegamento USB-C), ma solo attraverso il collegamento a 48V, attivabile (con il giusto microfono e cavo) con un tasto posto superiormente al mixer.

Il lato superiore o frontale, del G1 Neo è puro spettacolo. grazie alla presenza di LED RGB, che possono essere cambiati d’intensità, resi fissi oppure spenti. Il gioco di luci è ulteriormente impreziosito da una linea di LED che corre lungo i 3/4 del profilo del mixer audio. Oltre al già citato tasto 48V, troviamo due slider dedicati all’input del microfono e del suono proveniente da fonti esterne tramite collegamento AUX oppure tramite Bluetooth, in versione 4.2. Proprio tramite il pulsante Bluetooth possiamo ad esempio associare smartphone/tablet che non sono dotati di ingresso cuffie ma anche PC. Sia per il microfono che per i suoni esterni abbiamo a disposizione il tasto mute, che però una volta azionato ha un leggero ritardo di mezzo secondo rispetto a quando premuto.

Gli slider sono peraltro impreziositi da tracce luminose che aiutano a capire in maniera visiva quando il gain è troppo elevato. Purtroppo non ho avuto modo di sperimentare con il 48V, adatto solo ai microfoni a condensazione, ma la connettività Bluetooth fa quel che ci si aspetta e rimane una feature comoda da utilizzare in determinati casi specifici. Infatti associando uno smartphone potremmo utilizzare le canzoni in esso contenute, come tappeto musicale delle nostre registrazioni e a tal proposito rimane decisamente comodo il pulsante SIDECHAIN, uno dei 9 disponibili sul G1 Neo. Quando attivato il SIDECHAIN, la musica si abbasserà di volume nel momento in cui inizieremo a parlare, soluzione ideale per podcast o per le sessioni di game streaming. Troviamo poi il già citato tasto RGB per la regolazione dell’illuminazione LED, troviamo il tasto DIRECT MONITOR che permette di attaccare/staccare il monitoraggio diretto dell’output del microfono collegato via XLR in cuffia.

Sul Maonocaster G1 Neo abbiamo a disposizione poi il tasto NOISE REDUCER, settabile su 3 livelli: spento, basso oppure alto e come il nome suggerisce permette di ridurre il rumore di fondo, ideale per ambienti non isolati acusticamente. Il tasto che mi ha fatto davvero divertire è quello denominato VOICE CHANGER, il quale modificherà la nostra voce con 4 timbri: donna, uomo, bambino e robot. Super interessanti anche gli ulteriori 4 tasti rimasti a disposizione, che non riportano alcuna scritta in quanto permette di registrare su singolo tasto fino a 20 secondi di audio e quindi riprodurre suoni personalizzati, come applausi, frasi ad effetto etc.. La cosa bella è che l’audio viene registrato direttamente dal G1 Neo.

Infine troviamo 3 manopole, di cui una dedicata al gain del microfono (regolabile quindi anche dal mixer e non solo dal microfono), una al volume per l’output delle cuffie ed infine quella centrale che permette di applicare alla nostra voce l’effetto riverbero per la voce per rendere più teatrale la voce, applicabile anche in combinata con il VOICE CHANGER. Il feel dei tasti è buono, ma quello degli slider e delle manopole rimane migliore, con il giusto grado di resistenza allo slide o alla rotazione, e un buon effetto tattile del materiale scelto.

Maonocaster G1 Neo permette di elevare l’esperienza di registrazione grazie alla tante feature di cui ti ho parlato sopra. Ma a convincermi sulla bontà di questo prodotto è stata proprio l’equilibrio di cui gode questo mixer, rimanendo una giusta via di mezzo tra un prodotto professionale ed uno giocoso L’utilità degli slider e del muto non hanno davvero prezzo e la possibilità di regolare gain del microfono e output alle cuffie in un secondo o due è semplicemente comodo ed efficace. La possibilità di collegare via Bluetooth o in modo tradizionale elementi esterni che possono arricchire il nostro registrato, come una base musicale, sono ulteriori aspetti positivi da prendere in considerazione per non parlare dell’ottima gestione del flusso audio in generale, che fanno di questo Maonocaster un acquisto quasi obbligato. Aggiungo che il “linguaggio” degli RGB è facile ed intuitivo e permette con un colpo d’occhio, di capire cosa è attivo e cosa no sul mixer.

Il Maonocaster G1 Neo è acquistabile direttamente su Amazon al prezzo di 69,99€ oppure direttamente sul sito del produttore che offre spedizione gratuita oltre ad un prezzo super vantaggioso di soli 42,99€ spedizione inclusa, riscattando un coupon del 20% direttamente da pagina d’acquisto. Cliccando qui trovate l’offerta che diventa ancora più succosa se pensate alla combo col microfono PD100X, aggiudicandovi il tutto a soli 86,00€. Trovate l’offerta qui.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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