OK. Il titolo forse è esagerato. Smartphone e gaming sono due parole che nella stessa frase cozzano un po’, ma il primo Black Shark è stato presentato come il primo smartphone “da gaming” del brand cinese. Anche se non ha riscosso un gran successo, soprattutto a causa del ritardo nel lancio a livello globale, lo Xiaomi Black Shark potrebbe avere un futuro …e nemmeno troppo remoto!
Chi ha seguito la presentazione del Black Shark (Helo) in terra europea ha sicuramente storto il naso quando ha scoperto che quella che era stata definita un’evoluzione dello smartphone presentato in Cina, altro non era che lo stesso identico device con l’introduzione della banda 20. Quello che i fan si aspettavano di trovare a bordo dell’edizione europea del Black Shark era senz’altro lo Snapdragon 855. Nulla da fare.
La mossa di Xiaomi non ci ha convinti se vogliamo dirla tutta, in quanto la presentazione a Barcellona dello smartphone da gaming ha anticipato solo di un paio di mesi (era stato presentato a metà novembre 2018) il lancio di Mi 9, con tanto di Snapdragon 855 …e chi si è visto si è visto!
Black Shark “SkyWalker”, un’edizione 2.0 tutta da attendere!
Tutto ciò che sappiamo del nuovo “episodio” della serie gaming di Xiaomi, lo dobbiamo a Geekbench che ci mostra una scheda tecnica degna di uno smartphone del 2019. Lo Snapdragon 855 sarà solo uno dei componenti che si faranno notare a bordo di questo nuovo device che, però, non riusciamo ad immaginarci vista la caparbietà con cui Xiaomi ha tenuto a freno il desiderio di pubblicare immagini teaser.
La scheda che è stata condivisa da Geekbench mostra quindi la presenza dell’ultimo nato di casa Qualcomm e 8 GB di memoria RAM. Ma in realtà un piccolo teaser lo abbiamo scoperto attraverso l’account Weibo del CEO del brand Black Shark che – ricordiamo – è in partner di Xiaomi con cui condivide buona parte degli impianti produttivi. Attraverso questo video non è stato evidenziato nulla al di fuori di un dettaglio che potrebbe, però, essere moooolto interessante.
La seconda edizione dello smartphone da gaming di Xiaomi sarà dotata di un raffreddamento a liquido definito “Liquid Cooling 3.0“. A differenza di quanto fatto col predecessore, questa tipologia di raffreddamento sarà nettamente più ampia e coprirà – stando a quanto trapelato – buona parte dei componenti dello smartphone.
Probabilmente non sarà uno scoop ma i presupposti per la nascita di uno smartphone top (non me lo fate definire nuovamente “da gaming” che rabbrividisco altrimenti..) ci sono tutti! Alcune indiscrezioni avrebbero anticipato la possibile presenza di 12 GB di memoria RAM ma questa è un’altra storia…e sicuramente avremo modo di condividere con voi ulteriori novità!
