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L’autonomia del Mi Watch non è di 36 ore…di più!

Ad inizio settimana abbiamo assistito a due presentazioni davvero importanti: quella del Mi Note 10 e del Mi Watch. Se il primo ha suscitato un enorme interesse da parte degli utenti, il secondo è forse passato un po’ in secondo piano, offuscato proprio dallo smartphone. Questo dispositivo è importante non solo perché è il primo smartwatch proprietario di Xiaomi (che di solito si è appoggiata a Huami per la produzione degli altri wearables) ma perché ha dalla sua delle caratteristiche distintive che difficilmente troviamo in altri prodotti. Una di queste è l’autonomia. Come sappiamo sono state ufficialmente dichiarate 36 ore di autonomia per la batteria dello smartwatch, ma in pochi giorni questo dato è stato sbugiardato…perché le ore sono molte di più!

L’autonomia del Mi Watch non è di 36 ore…di più!

Il dispositivo che verrà ricordato come il clone di Apple Watch, con cui condivide solo la corona digitale, il microfono e il tasto sul lato destro, ha sotto la scocca una capientissima batteria da 570 mAh che permetterebbe, in base ai dati ufficiali dichiarati durante la presentazione, ben 36 ore di autonomia. Il PR del brand, 陆柒柒, ha utilizzato il Mi Watch durante questi giorni e ha dimostrato che la durata effettiva della batteria supera di gran lunga quella dichiarata da Xiaomi.

autonomia mi watch

Come vediamo dall’immagine sopra, in base all’utilizzo del citato PR, il device avrebbe un’autonomia residua di ben 6 ore che si traduce in un 10% di batteria rimanente. Lui ha dichiarato che dopo 57 ore di utilizzo continuo, il Mi Watch ha superato eccellentemente le aspettative considerando che si prevede un utilizzo fino a 63 ore (in base alla previsione di WearOS). Ovviamente a permettere tutto questo non sono che l’ottimizzazione della MIUI for Watch, ovvero la personalizzazione del nostro OS preferito per gli smartwatch, ma soprattutto il processore costruito da Qualcomm, lo Snapdragon Wear 3100. Per chi non lo sapesse questo smartwatch è il primo al mondo a montare tale SoC e prevediamo che molti altri lo adotteranno, se questo è il risultato. Ricordiamo che il processore è quad-core A7 ad alte prestazioni, con DSP integrato altamente efficiente e un coprocessore ad altissima efficienza.

Tra le altre caratteristiche del wearable abbiamo poi:

  • presenza eSIM;
  • batteria molto capiente;
  • speaker indipendente;
  • motore lineare per la vibrazione alla ricezione delle notifiche;
  • modulo NFC per i pagamenti;
  • CPU Qualcomm ad alte prestazioni;
  • GPS;
  • Wi-Fi e Bluetooth..

Insomma, se il vostro dubbio è stato sin dal principio quello dell’autonomia del Mi Watch, ora potete stare tranquilli perchè due giorni si arriva a farli con molta tranquillità. Aspettiamo l’11 novembre per il lancio ufficiale (in Cina) e speriamo di vederlo presto anche sui nostri canali.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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Mattia
Mattia
4 anni fa

Lo Snapdragon 3100 è un processore uscito da molto tempo, lo montavano anche i Fossil di 4 generazione. Ciò nonostante superare le 48 con android wear anche se personalizzato è un gran bel risultato!

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