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La strategia di MediaTek per convincere gli OEM cinesi ad adottare i SoC Helio

Fin pochissimo tempo fa MediaTek è stata padrona incontrastata per smartphone di fascia media, grazie a chipset dall’ottimo rapporto prestazioni-costi. Qualcomm, rivale storico, è sempre stata orientata su prodotto di fascia alta per cui il dualismo tra le compagnie di chipset è sostanzialmente rimasto abbastanza teorico, grazie ad una suddivisione abbastanza netta delle fette di mercato.
Tuttavia, quest’anno l’azienda taiwanese (MediaTek appunto) non sta vivendo un periodo positivo a causa di una quota di mercato in calo, derivante in maniera sostanziale della crescente concorrenza e della mancanza di interesse per i suoi chipset.

Sebbene l’azienda abbia a catalogo diverse buone offerte, come l’Helio P25 ad esempio, il segmento Hi-End rappresentato dall’Helio X30 resta di fatto scarsamente accessibile, essendo Qualcomm padrone incontrastato. Ma i problemi più grossi arrivano, inaspettatamente, anche dalle offerte per la fascia bassa, dove l’MT6737 ha fallito nella competizione con l’offerta di Qualcomm.

Sulla base di tale andamento, gli ultimi dati confermano che la società sta rallentando la produzione dei SoC di punta, per concentrarsi proprio nella fascia media, dove hanno sempre ottenuto i migliori performance ed in cui possono contare indubbiamente di una solida esperienza. Tuttavia, questa inversione di marcia, forse tardiva, non è sufficiente per migliorare i risultati e la società sta vedendo i suoi potenziali clienti scegliere l’offerta di Qualcomm, al posto dei loro Helio P.

La strategia di MediaTek deve diventare dunque più aggressiva. Qualcomm è senza dubbio nell’occhio del ciclone a causa degli scandali e delle indagini che la vedono protagonista, la maggior dei quali derivanti dai rapporti pubblicati dall’antitrust e dalle recenti voci sull’acquisizione da parte di Broadcom. Facendo leva su tali aspetti, MediaTek sta dunque cercando di convincere i venditori cinesi di smartphone ad adottare i propri chipset Helio P ed a tagliare qualsiasi rapporto in Qualcomm.

La strategia di MediaTek per convincere gli OEM cinesi ad adottare i SoC Helio

La strategia messa a punto dalla casa di Taiwan arriva dopo alcuni dati secondo cui gli OEM cinesi, produttori di dispositivi di fascia media e bassa, stanno monitorando da vicino il possibile impatto che potrebbe avere Qualcomm sulla scia dell’esito dell’acquisizione da parte di Broadcom.

Con l’obiettivo di correre ai ripari ed evitare colli di bottiglia dovuti alla improvvisa indisponibilità di chipset, i venditori di smartphone cinesi stanno cercando di assicurarsi approvvigionamenti per i prossimi mesi staccando ordini che li mettano al sicuro. Ovviamente la scelta non può che ricadere sui nomi noti, MediaTek e Qualcomm, e ciò non può che rendere al competizione più accesa che mai.

Il punto focale di tutta la vicenda risiede nel fatto che se Broadcom acquisisce Qualcomm, per soddisfare l’aumento degli ASP, Broadcom si troverebbe a limitare il budget assegnato ai chipset di fascia media di Qualcomm. La neonata società concentrerà dunque tutta l’attenzione sul segmento di punta, dove la serie Snapdragon 800 rappresenta il fiore all’occhiello indiscusso.

Notizie dunque positive per Mediatek, che vedrebbe nel successo dell’operazione di acquisizione una grossa opportunità per rientrare prepotentemente nel mercato, in virtù proprio della suddetta strategia orientata alla fascia media.

E’ giusto però ricordare che, ad oggi, molti aspetti dell’offerta di Broadcom per acquisire Qualcomm sono solo speculazioni e l’unica notizia certa riguarda il rifiuto di 130 miliardi di dollari da parte di quest’ultima.
Dunque, anche se l’accordo potrebbe dare più possibilità a MediaTek, il produttore di chipset dovrebbe mantenere una certa indipendenza dall’esito della cosa. In primo luogo, un’azione interna volta a risolvere i problemi che hanno causato la flessione delle vendite sarebbe auspicabile.

Un strategia vincente, basata solo sulle proprie capacità ed orientata a rendere i loro chipset una scelta più interessante per i venditori di smartphone nel 2018, farebbe sicuramente dormire sonni più tranquilli alla casa taiwanese.

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[fonte]

Roberto Bove
Roberto Bove

Da sempre appassionato di dispositivi "d'avanguardia", ho vissuto tutta l'evoluzione tecnologica degli ultimi 25 anni, con particolare attenzione al mondo smartphone. Considero Xiaomi ed il suo ecosistema la più grande novità degli ultimi tempi. E siamo ancora all'inizio... Scrivimi: [email protected]

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