Passiamo ore ed ore seduti in ufficio con la testa china sul nostro PC assumendo posture tali da far urlare pietà al nostro collo o alla nostra spina dorsale, oppure intere giornate trascorse fuori in cui il gelo di questo periodo penetra a fondo nelle nostre ossa.
Qualsiasi sia la nostra giornata tipo, una cosa ci accomuna: una volta tornati a casa non diremmo mai di no ad un bel massaggio caldo e rilassante. Xiaomi lo sa bene questo, ed ecco perché è di poche ore la presentazione della sua nuova fascia riscaldabile per massaggi.
Il nuovo prodotto si configura come il successore della fascia per massaggi che la compagnia cinese presentava nel mese di luglio dell’anno che da poco ci siamo lasciati alle spalle. Eredita da essa tutto quello che aveva di buono, ma porta con sé, come avrete capito, gradite novità e sostanziali miglioramenti. Scopriamola insieme!
Voglia di un bel massaggio caldo? Xiaomi pensa a anche a questo!
Cominciamo dal design, che vede un aumento, rispetto al precedente modello, del 50% della superficie della fascia e l’adozione di una forma circolare per lo stimolatore muscolare.
Questo, come il predecessore, è impostabile su 5 modalità di massaggio, ma contrariamente ad esso è capace di applicare ben 20 livelli di intensità di forza (contro i 10 del precedente modello) che vanno da quelli più leggeri fino a quelli più pesanti per risolvere i problemi di contrattura più ostinati.
In questo concorre, come accennato, un sistema di conversione dell’energia elettrica in calore, in grado di raggiungere in appena 8 secondi la temperatura che è impostabile su tre livelli di intensità.
Come risulta chiaro dalle immagini, la fascia massaggiante di Xiaomi è ricaricabile tramite un tradizionale cavo USB collegabile ad esempio al PC. La casa cinese ha dichiarato che una ricarica di poco più di tre ore, la fascia riesce potrà godere di un’autonomia di 15 giorni con sedute massaggianti giornaliere da 15 minuti.
Come sempre il prezzo è assolutamente allettante dato che stiamo parlando di una cifra per il mercato cinese di soli 169 yuan, poco più di 21 euro secondo gli odierni tassi di cambio. Qualcuno che ci stia già facendo un pensierino?
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