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La lettera aperta di Lei Jun ai suoi fan svela gli obiettivi di crescita per il futuro

Lei Jun, fondatore e CEO di Xiaomi, ha dichiarato apertamente che la sua azienda tornerà ad essere la numero uno nel mercato degli smartphone cinesi entro 10 trimestri, ossia giugno 2021. Per raggiungere questo obiettivo, la società ha intenzione di investire nelle risorse umane assumendo nuovo personale, ma anche di battere la concorrenze con strategie di marketing mirato.

Il 2017 è stato davvero un anno straordinario per Xiaomi, che in precedenza aveva vissuto un brutto scivolone nella classifica dei top brand cinese, ma in particolare l’ultimo trimestre dell’anno scorso ha portato in casa una crescita del 96,9% su base annua mentre il resto dei produttori del segmento smartphone hanno totalizzato solo un 6,3%. Complessivamente le vendite di device Xiaomi sono aumentate del 75% circa nel 2017 grazie a nuovi modelli come Mix Mix 2 ed all’espansione a livello internazionale con approdi in Spagna, Indonesia, Russia e l’immancabile nazione dai record d’oro, l’India.

lei jun

In vista di quello che potrebbe essere il più interessante IPO del mondo per questo 2018, Lei Jun nella sua lettera aperta inizia con la frase: “Buon anno a tutti i compagni di classe Xiaomi!” e prosegue elencando i risultati della società, che è riuscita ad ottenere il successo per cui Apple ha impiegato 20 anni, in soli 7 confrontandosi anche con Huawei che ne ha impiegati 21, Tencent 17 e Google 9. “E non solo, quest’anno ci sono ottime possibilità di entrare a far parte delle prime 500 aziende del mondo” aggiunge infine Lei Jun.

“Come ha fatto Xiaomi a provocare questo cambiamento? Perché adottiamo sempre l’approccio di usare un telescopio per vedere la creatività e un microscopio per vedere la qualità”, è quanto emerge dalle parole di Lei Jun che continua la sua missiva esaltando le virtù dello sviluppo delle tecnologie IoT e AI. Scrive inoltre sull’importanza di essere presente in 70 paesi e di essere classificata tra i prime 5 in 16 di questi, con particolare riferimento all’India dove negli ultimi mesi dell’anno è riuscita a superare anche il colosso Samsung.

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“Xiaomi sta attualmente realizzando il salto da Made in China a Designed in China! Il turnaround di Xiaomi deriva dai valori dell’azienda”. Infine Lei Jun spiega che il 2018 getterà le basi per una vittoria futura che ha come obiettivo quello di diventare la numero uno in Cina entro 10 trimestri, posizione che ormai non coinvolge la società dal 2014. Ma noi siamo sicuri che Xiaomi ce la farà e le auguriamo un grosso in bocca al lupo.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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