Il rilascio dello Xiaomi Mi 6 verrà posticipato e probabilmente non sarà dotato del soc Snapdragon 835. Questo è quanto si può correttamente supporre dopo la notizia trapelata ieri che Xiaomi non parteciperà al Mobile World Congress che si terrà a Barcellona dal 27 febbraio al 2 marzo 2017.
Ma c’è un altro elemento che contribuisce alla validità di questa ipotesi: come riportato da Forbes, Samsung ha la precedenza sulla quasi totalità della prima scorta di processori Qualcomm, per cui quest’ultimo non sarà disponibile in grandi quantità fino a dopo l’uscita del Galaxy S8 prevista per il 14 aprile nella madrepatria, la Corea del Sud. Questo dipende dal fatto che Samsung sta aiutando Qualcomm nella realizzazione del soc.
Cosa farà dunque Xiaomi? Aspetterà aprile-maggio per dotare il suo nuovo flagship dell’ultimo processore Snapdragon oppure sarà costretta a fare come LG che ha confermato la presenza sul suo prossimo G6 dell’SD 821? A fronte di questi problemi di fornitura e accordi privilegiati, Xiaomi dovrà sicuramente puntare su altre caratteristiche oltre al processore per rendere appetibile il suo nuovo top di gamma. Sono tantissime le notizie che riguardano il terminale dell’azienda cinese che deve essere ancora rilasciato: si parla di corpo in ceramica, di display a doppia curvatura, diverse versione di memoria e di prezzi davvero concorrenziali.
Di certo, il nuovo processore di punta di Qualcomm, rilasciato a novembre e presentato di recente al CES 2017 di Las Vegas, offre nuove e straordinarie potenzialità, come la capacità di permettere l’esecuzione di una versione completa di Windows 10, ma non è stato ancora del tutto testato per l’uso in uno smartphone e le sue prestazioni messe a confronto agli altri processori della fascia top.
Come ben sappiamo, di qui ad aprile i giochi potrebbero ancora cambiare e Xiaomi potrebbe di nuovo stupirci, mentre la curiosità verso il Mi 6 continua a crescere.
Con snap 821e schermo boardless e prezzo intorno 299 euro farebbe mangiare la polvere a tutti. Come in vecchi tempi. Ultimamente xiaomi chiede troppo per smartphone venduti in europa senza garanzia ufficiale
Io ce l’avrei la soluzione: 821 a meno di 400 euro e tutta la dotazione Xiaomi più qualche aggiunta (irda, fm, stabilizzatore a 6 assi, batteria da 4000mAh, double tap, sensore frontale ad ultrasuoni per esempio).
Se poi mettessero un digitalizzatore wacom i giochi sono chiusi per Samsung e Company.