Negli ultimi due anni Xiaomi si è sviluppata con un tasso di crescita incredibile al di fuori della Cina, specialmente in un paese in particolare: l’India. Xiaomi è infatti il primo produttore di smartphone nel paese asiatico già da un bel po’, superando brand più longevi e rinomati come Samsung, LG, Lenovo Apple etc..
L’India potrebbe diventare il produttore mondiale di smartphone Xiaomi
Tornando ai giorni nostri, oggi il vicepresidente di Xiaomi Group e general manger di Xiaomi India, Manu Kumar Jain, ha rivelato che in India ci sono ben 7 fabbriche di produzione di prodotti Xiaomi e che il paese potrebbe diventare il centro di produzione internazionale per il brand cinese.
Sempre secondo Kumar Jain, Xiaomi sta lavorando a stretto contatto con i partner OEM (original equipment manufacturer), cioè chi produce i componenti, come Foxconn e Flextronics, per aumentare il numero di unità prodotte. Anche se già ad oggi ci sono due fabbriche dedicate soltanto alla produzione di smartphone che riescono ad provvedere il 99% delle unità vendute in India. Quindi, al momento, quasi tutti i dispositivi Xiaomi nel paese asiatico sono prodotti in loco.
Ma questo traguardo non sembra bastare al manager di Xiaomi India. Kumar Jain vuole infatti trasformare l’India nel primo produttore di smartphone per tutto il mondo. Questo significa che, ad esempio, gli smartphone acquistati in Italia potrebbero in futuro provenire dall’India e non dalla Cina. In realtà però, è molto più probabile che Xiaomi India esporti i propri dispositivi nei paesi limitrofi come Bangladesh, Nepal e così via.
Di fatto, alcune speculazioni suggeriscono che Xiaomi abbia già avviato un programma per esportare smartphone nei due paesi appena menzionati.
Infine, secondo le ultime statistiche riguardanti il mercato Indiano per il terzo trimestre del 2019, Xiaomi India ha prodotto e spedito oltre 46,6 milioni di unità, un aumento del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Xiaomi ha inoltre un market share del 27,1% nel paese.
