Secondo le ultime dalla Cina, il sub brand iQOO che fino ad oggi ha operato in maniera indipendente da Vivo, sarà assorbito dalla casa madre per ridurre i costi e aumentare l’efficienza.
iQOO assorbita dalla casa madre Vivo: è la fine del brand?
È stato riferito che iQOO e Vivo hanno sempre condiviso molti elementi come ricerca e sviluppo, la catena di fornitura, il sistema di canali di vendita, l’approvvigionamento di risorse multimediali e altri collegamenti che richiedono scalabilità, ma la pianificazione, le operazioni dell’utente, la strategia multimediale, il marketing locale, l’e-commerce ed il business offline sono sempre stati operati da team dedicati in maniera indipendente.
Dopo l’integrazione, iQOO potrebbe non avere più negozi e sportelli indipendenti e non è sicuro se iQOO manterrà un reparto aziendale separato. Un ex dipendente di iQOO ha rivelato che dopo l’integrazione, il posizionamento di iQOO e il modo in cui il team si integrerà sono ancora incerti.
Ricordiamo velocemente che il marchio iQOO è nato nel 2019 con lo slogan “Nati Forti”. Sin dalla prima generazione di iQOO, gli smartphone di iQOO si sono dedicati al gaming soprattutto con il gioco King of Glory, con i dispositivi che hanno superato la più rigorosa certificazione e test per gaming per la King of Glory Professional League (KPL).
Ad oggi, l’attuale linea di prodotti iQOO include le serie di punta, iQOO Neo, iQOO Z e iQOO U, ecc.. Con la serie iQOO Neo che include anche i modelli Neo SE.
Secondo gli addetti ai lavori del settore, i profitti dell’hardware si stanno assottigliando, ma gli investimenti nel marchio non stanno rallentando. In questo momento, sembra antieconomico gestire un marchio in modo indipendente. L’integrazione di Vivo di iQOO, o la fusione di OPPO con OnePlus, sono misure opportune in un mercato estremamente saturo.
Proprio oggi abbiamo anche scoperto che il brand Legion di Lenovo sarà terminato, sembra quindi che tutti i sub brand dei maggiori produttori di smartphone cinesi stiano per chiudere.