Ripercorrendo un pò quella che è stata la saga di Mi 8, Xiaomi a sorpresa sembra voler tirare fuori dal proprio cilindro delle meraviglie tecnologiche un ulteriore dispositivo della nuova serie Mi 9, ossia il Mi 9 Lite, il quale incarnerà il recente Mi CC9 proposto sul mercato cinese. La serie “LITE” nasce per raggiungere le grazie del pubblico più giovane, con colori vivaci e freschi nonchè specifiche tecniche di buon livello al netto di un prezzo contenuto.
Quest’anno la serie CC9 in Cina ha soppiantato quanto appena citato, ma in Europa abbiamo potuto apprezzarne solo in parte le peculiarità grazie al Mi A3, conversione del modello CC9e che arriva con a bordo il sistema operativo Android One, device non propriamente ben accolto dal pubblico per via delle caratteristiche tecniche non allineate alla serie Mi A, a cui Xiaomi ci aveva abituato. In molti si sono domandati del perchè della scelta di Xiaomi circa il Mi A3 ed a quanto pare la risposta risiede nel fatto che l’azienda di Lei Jun ha in serbo altri piani, ossia quelli di estendere la famiglia Mi 9 con l’introduzione del Mi 9 Lite, il quale è già possibile reperirlo sugli store presenti su AliExpress, Fantacy e Xiaomi Mi Store , seppur siano proposti a prezzi decisamente fuori mercato.
In arrivo Xiaomi Mi 9 Lite: ecco perchè l’azienda ha puntato poco su Mi A3
Dagli store è possibile notare che le spedizioni dovrebbero avvenire nei primi giorni di settembre, data in cui probabilmente verrà ufficializzato il nuovo ed inatteso Xiaomi Mi 9 Lite, che ribadiamo prende forma dal performante CC9, anche se i due store sottolineano che tutti i dettagli sono solo di riferimento e che aggiorneranno la scheda tecnica solo dopo il rilascio del prodotto. Probabilmente tutto ciò potrebbe essere solo una mossa strategica di marketing, da parte degli store per ottenere visualizzazioni sul proprio shop on line, ma d’altronde non è la prima volta che accade di vedere in esposizione online un nuovo modello di smartphone prima del rilascio ufficiale.
D’altronde la scelta di Xiaomi sul fatto di “depotenziare” il Mi A3 potrebbe derivare dalla volontà di dimostrare che le vendite di dispositivi dotati di MIUI siano più forti di quelle di device con a bordo il sistema puro di Android.
