Agli amanti degli smartphone Android senz’altro verranno in mente un fiume di ricordi se nominiamo il glorioso Huawei Nexus 6P device che ha sancito l’esplosione del sistema operativo di Google ma al tempo stesso ha creato non pochi grattacapi a Big G.
Infatti oltre ai bellissimi ricordi, in mente tornano anche le maledizioni mandata per via di un problema di bootloop a cui ancora oggi non si è data spiegazione a distanza di quasi 5 anni dal debutto sulle scene. In pratico, quando si attivavano i core “big” dell’architettura big.LITTLE del processore Snapdragon 810, si generava appunto la fase di bootloop del Nexus 6P.
Il bootloop di Nexus 6P si risolve con…un asciugacapelli
In passato la commhnity di XDA aveva trovato una soluzione, riuscendo ad impedire l’avvio dei core incriminati, migliorando anche l’autonomia della batteria, ma la soluzione poteva essere adottata solo abilitando il debugging USB prima della comparsa del bootloop.
Cosa fare quindi se non si poteva effettuare la procedura? Beh l’ingegno creativo di un utente ha permesso di capire che i core “big” non si attivano se il telefono è già caldo (e questo viene letto dai sensori). Quindi la soluzione sta proprio nel scaldare il telefono, tramite un asciugacapelli: scaldando il retro del telefono si riesce ad scire dal bootloop e, quindi, poter lavorare su Nexus 6P.
