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Huami e McLaren insieme in una partnership strategica

Sempre a parlare di smartphone. Non è proprio così, ma ultimamente le notizie sono concentrate su quel settore, sia per una guerra di mercati tra le aziende produttrici sia perchè, nel caso di Xiaomi, l’indipendeza di Redmi ha scosso un po’ il mercato. Quest’oggi però parliamo anche di wearables ed in particolare di Huami, la più grande azienda di dispositivi indossabili in tutto il mondo con oltre 50 milioni di unità vendute e con il 17,1% della quota di mercato globale, facente parte della lunga pletora di sub-brand Xiaomi. Questa azienda è conosciuta in particolar modo per l’apprezzatissima Mi Band ma ha prodotto anche dispositivi destinati ad un mercato più alto come tutta la linea offerta dalla serie Amazfit. La notizia di oggi è che Huami e McLaren hanno stipulato una parnership strategica mirata a sviluppare congiuntamente dispositivi wearables che monitoreranno i dati biometrici del corpo ​​durante le sedute di allenamento nelle corse virtuali.

Huami e McLaren insieme in una partnership strategica

Huami e McLaren

Come accennato prima la partnership tra i due big della tecnologia, uno in campo wearables e uno in campo automobilistico sarà mirata allo sviluppo di orologi della serie Amazfit utili a tutti gli sportivi, in particolar modo ai piloti visto che si tratta della nota scuderia. Non si tratta di piloti comuni però, bensì di quelli che corrono da fermi: stiamo parlando dei campioni di corsa e-sport, cioè tutti quei videogiochi che hanno sviluppato intorno a loro una competizione tale da creare vere e proprie squadre che si giocano i titoli, come in una olimpiade. Ovviamente immaginiamo che questo lavoro congiunto riguarderà in un futuro più o meno breve anche i dispositivi indossabili destinati al mercato dei “non-atleti”.

Gli obiettivi che si prefissa questa partnership sono quelli di monitoraggio prima di tutto: si studierà come i sensori degli wearables e la tecnologia AI possono essere utilizzati per ottimizzare le prestazioni nelle gare automobilistiche virtuali. Non è una partnership nata a caso visto che i numeri che girano intorno a questi e-sport sono da capogiro: si parla di un giro di affari di 1 miliardo di dollari nell’ultimo anno. Tra le altre cose, questi e-sport saranno considerati per le Olimpiadi di Parigi che si avranno nel 2024. Questi orologi sviluppati congiuntamente saranno, oltre che intelligenti, anche leggeri e resistenti visto che, come leggiamo dall’annuncio su Weibo, si tratterà di tecnologia montata su fibra di carbonio. Questo garantirà agli atleti il minimo fastidio per le proprie sedute di gara.

La partnership rientra in quel progetto di McLaren dedicato agli e-sports chiamato McLaren Shadow Project, le cui finali si svolgeranno fra poco più di un giorno. Saranno visibili qui in diretta.

Fonte

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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