Anche prima che Android P venisse annunciato ufficialmente, sapevamo che Google stava pianificando di includere il supporto al notch per tutti i dispositivi Android. Finalmente, dopo grandi affermazioni, questo potrebbe essere davvero il caso di questa aggiunta da parte della società di Mountain View.
Abbiamo visto diversi smartphone basati su Android con un design tacca fino a questo punto, ed è ovvio che in futuro ne vedremo sempre di più. Ma prima che le cose sfuggano di mano, Google sta dettando alcune regole fondamentali.
Nel tentativo di assicurarsi che le app Android funzionino su una varietà di dispositivi diversi, specialmente quelli che stanno iniziando a giocare con il design un po ‘di più, aggiungendo diversi tipi di notch, il sistema è progettato per gestire le cose automaticamente. Per impostazione predefinita, le app Android dovrebbero funzionare in modo che la barra di stato debba essere ridimensionata fino a raggiungere il notch e il contenuto dell’app dovrebbe essere visualizzato sotto. Successivamente se si posiziona il dispositivo in modalità orizzontale, la tacca dovrebbe essere oscurata in modo che il contenuto sia letterbox ma anche in modo che il tanto contestato notch non interferisca con il contenuto.
La parte interessante della discussione di Google sul notch è che sta mettendo il limite di presenza, un limite che si ferma a due. Solo due notch su smartphone, con supporto per uno in alto e uno in basso. Ciò significa che non è presente nessun supporto per un ipotetico notch sul lato del display. Per fortuna non abbiamo ancora visto in circolazione la presenza di questo nuovo design.
Inoltre bisogna tenere presente che queste regole riguardano i produttori di Android che desiderano il supporto di Google con il Play Store e i servizi, che è ovviamente la parte più importante dei dispositivi Android in circolazione. Ma è sempre possibile vedere alcuni disegni pazzi con svariati notch diverse da un produttore che non deve seguire quelle regole perchè non ritiene fondamentale la presenza dei servizi Google sul proprio smartphone.
Logicamente queste regole andranno a migliorare l’esperienza dell’utente anche sugli smartphone Xiaomi, come per esempio l’ultimo top di gamma, il Mi 8 o come il secondo modello di Android One, il Mi A2. Inoltre non possiamo mettere completamente da parte l’idea che in futuro si possano utilizzare smartphone con più di due notch, in quel caso, Google dovrà cambiare ancora le linee guida per l’ottimizzazione del tanto contestato notch.
