In fondo c’era da aspettarselo visti i dati AnTuTu relativi alla sua versione Pro. In barba (per dire, nessuno se la prenda) a tutti quegli utenti che si lamentano del prezzo superiore allo standard (tra l’altro mai confermato) dei top di gamma del brand, il nuovo Xiaomi Mi 10 mostra i muscoli e si proclama come device over the top. Negli ultimi post condivisi su Weibo, il CEO Lei Jun ha comunicato a tutti gli utenti le capacità del comparto hardware del prossimo flagship: risulta, dai dati di Geekbench, che Xiaomi Mi 10 è lo smartphone più potente sul mercato, almeno al momento.
Per Geekbench non c’è dubbio: le prestazioni di Xiaomi Mi 10 superano tutti
Per rendere chiare le capacità del device il CEO di Xiaomi ha voluto mostrare un confronto tra le prestazioni dello Xiaomi Mi 10 con il suo Snapdragon 865 rispetto allo Snapdragon 855 Plus, Snapdragon 855 e altri processori utilizzati da brand come Huawei e Samsung che montano i potenti Kirin 990 5G o Exynos 9825.
Il processore Snapdragon 865 che incorporerà la nuova belva di Xiaomi porta con sé un totale di 8 cores formati da 1 x Cortex-A77 a 2.84 GHz, 3 x Cortex-A77 a 2.40 GHz e 4 x Cortex-A55 a 1.88 GHz, che fanno sì che il device ottenga il 25% in più di prestazioni rispetto alla generazione precedente. Il risultato è quello che vediamo nelle tabelle in alto: il punteggio Geekbench di Xiaomi Mi 10 è di 934 punti per il test single core e 3.464 punti in per il test multi-core.
C’è da sottolineare che il core A77, rispetto al fratellino minore A76 a parità di consumo energetico “mangia” meno batteria, rendendo così la cella dello smartphone più durevole in termini di autonomia. Si aggiunge a questo la velocità di rendering della GPU Adreno 650 aumentata del 25% e l‘efficienza energetica aumentata del 35%. La GPU di Snapdragon 865 può aggiornare il driver stesso come una scheda grafica per PC e ottimizzare continuamente le prestazioni grafiche attraverso nuovi drivers.
Dati alla mano, grazie alla quinta generazione del motore AI Qualcomm, la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale arriva fino a 15TOPS, che è 1.3 volte quella del potentissimo Kirin 990. Il CEO ha affermato che le prestazioni della AI consentono a Xiaomi Mi 10 di dare il meglio di sé in scene come sfocatura video, riconoscimento delle immagini, fotografia e riconoscimento vocale.
Non dimentichiamoci poi la presenza della RAM LPDDR5 e della memoria UFS 3.0 che hanno permesso di superare Xiaomi Mi 9 dandogli una pista non indifferente. Detto questo: è vero che i numeri restano numeri, ma non credete che forse vale la pena spendere qualcosa in più per questo device?
