Più che per la batteria da 5260 mAh o per il processore (che un po’ ha deluso gli animi degli utenti) da gaming Snapdragon 730G, il Mi Note 10 è riconosciuto nel panorama degli smartphone di tutto il mondo come il primo smartphone a integrare in sensore da 108 megapixel fornito da Samsung, l’Isocell HMX. Sappiamo come 108 non siano i megapixel reali: grazie alla tecnologia del pixel binning, ovvero 4 in 1, quelli veri sono solamente 27 ma la risoluzione degli scatti è pari è maggiore. A quanto pare l’uscita di questo smartphone, o meglio, di questo sensore, non ha fatto piacere a tutti quanti e uno di quelli che se l’è presa è stata Fujifilm, la nota casa costrutturice di macchine fotografiche. Ma se l’è davvero presa? E se così fosse, perchè? Cerchiamo di capirlo insieme.
Fujifilm trolla Xiaomi per il sensore da 108 megapixel del Mi Note 10?
Personalmente non mi suona come un troll o una presa in giro, anzi. Ma molti utenti non la pensano così, nonostante il brand cinese leader mondiale nel settore fotografico abbia smentito che ciò che ha detto non è una frecciatina al colosso della telefonia. Vi riassumiamo in breve cosa è successo.
In questo post di Weibo fatto dall’azienda cinese, lei stessa si congratula (testualmente) con Xiaomi è le dà il benvenuto nel “club” dei 100 megapixel. Al centro della questione ci sarebbe una mini immagine posta all’interno dell’obbiettivo della fotocamera in primo piano: trattasi della Fujifilm GFX100, una macchina con una quantità pari a 102 megapixel. Il fulcro della diatriba sarebbe proprio questa piccola immagine che rappresenterebbe la pentacam su Mi Note 10.
Sotto il post su Weibo si è scatenato il finimondo: tantissimi utenti hanno accusato Fujifilm di essersi presa gioco di Xiaomi e averla trollata sotto le righe per la presentazione del suo dispositivo che integra questo sensore. Il brand ha subito detto che il suo post era “genuino” e in alcun modo era stato scritto per prender in giro un altro brand, piuttosto Fujifilm avrebbe davvero voluto congratularsi con Xiaomi per essere entrata nel giro dei dispositivi da oltre 100 megapixel.
Ora, volendo fare i pignoli possiamo dire che ha tutta l’aria di un troll. Ma in realtà, qualora fosse così, Fujifilm non ha tutti i torti poiché è stato fatto passare che il sensore HMX fosse costruito interamente da Samsung quando in realtà il brand è co-produttore del sensore! In quanti lo sapevano? Nessuno. Se un prodotto su cui viene montato un mio sensore viene presentato come è stato fatto per il Note 10 e io non vengo neanche citato, la bile comincia a salire un pochino ma personalmente reputo che in maniera molto elegante Fujifilm abbia recapitato il messaggio.
In fin dei conti non ha fatto altro che congratularsi con Xiaomi e non si è accanita nei suoi confronti, come magari altri OEMs avrebbero fatto in casi simili. Un senso di orgoglio quindi avrebbe mosso il brand cinese a postare questa immagine, fiera del lavoro svolto e delle palate di soldi che Xiaomi avrà (anche) grazie a lei.
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A dire il vero Fujifilm è un brand storico giapponese, non è assolutamente nato in Cina.