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EA Games brevetta il metodo definitivo per beccare i cheaters

Di rado parliamo di giochi e di console. Quando lo facciamo però, trattiamo delle notizie che a nostro avviso sono molto interessanti. Da videogiocatore, una cosa che odio è trovarmi di fronte a dei cheaters, ovvero coloro che usano trucchi o bot per vincere. Bene, EA Games sembra avere a cuore questo mio cruccio ed ha presentato un brevetto per aiutarmi. Me e tutti i giocatori come me. Vediamo come è possibile.

Un nuovo brevetto di EA Games promette di comprendere meglio i giocatori durante le sessioni ma anche di beccare i cheaters. Ecco come

Abbastanza inaspettatamente, un nuovo brevetto interessante non è arrivato da un gigante della tecnologia, ma da un importante editore di videogiochi. EA Games ha ideato un sistema che consente all’intelligenza artificiale di analizzare il comportamento dei giocatori nei giochi e adattarsi ad esso. Oltre a ciò, sarà possibile, come vedremo a breve, capire se i giocatori sono cheaters ovvero barano durante le partite.

ea games brevetto per scovare i cheaters

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Il brevetto EA registrato dall’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale con numero US11478713 descrive “il rilevamento automatico del comportamento emergente negli agenti interattivi di un ambiente interattivo”. Parla di intelligenza artificiale che utilizza uno speciale algoritmo di clustering basato sull’apprendimento automatico per raggruppare gli utenti in base alle somiglianze nel loro comportamento.

In termini semplici, l’IA rileverà il comportamento dei giocatori e li classificherà per identificare i modelli più comuni. Ciò consente al gioco di adattarsi agli utenti e adattarsi in tempo reale ai cambiamenti nel loro comportamento. Ad esempio, se l’NPC sa che il giocatore ha usato regolarmente una spada in precedenza, questo verrà preso in considerazione nella conversazione. Ma se il giocatore ha ucciso civili, invece di parlare, l’NPC si spaventerà e scapperà. Inoltre, tale analisi consentirà un rilevamento più rapido dei bug quando un gran numero di persone inizia a sfruttare qualche tipo di exploit a scopo di lucro. L’intelligenza artificiale aiuterà anche a identificare i bot. 

Via | The Gamer

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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