Se ne sta parlando tanto negli ultimi giorni: il secondo smartphone del brand, erede del primo vero flagship killer che ha saputo coniugare prezzo e prestazioni, è stato sulla bocca di tutti per diverso tempo anche se di lui si sono dette tante cose diverse. Inizialmente sono uscite delle false foto che lo raffiguravano, successivamente è stato certificato un terminale con nome POCOPHONE e si è scoperto essere una versione indiana (forse global) del Redmi K30. Di certo c’è soltanto questa storia del rebrand, di incerto rimane il nome: si chiamerà POCOPHONE X2 o POCOPHONE F2? Lo scopriremo a breve, visto che il brand ha annunciato l’uscita a febbraio.
E’ ufficiale: il secondo POCOPHONE arriverà a febbraio
Da poche ore l’utenza indiana è in visibilio poiché l’account ufficiale Twitter di POCO India ha postato un tweet che ha messo una pietra sopra a tutte le dicerie e le dilazioni circa lo smartphone in questione. Sebbene il brand non abbia fatto nome di alcun dispositivo, non chiarendo quindi se la sigla sarà X2 o continuerà sulla scia del precedente con F2, ha comunque ammesso che a febbraio uscirà il device.
Don’t trust unofficial leaks, here’s an official one. 😉
Read about it here: https://t.co/Eql5a9wWH8 #POCOIsHere pic.twitter.com/KhqohYd3ad— POCO India (@IndiaPOCO) January 24, 2020
Spronando i consumatori a non credere a tutte le dicerie che girano rispetto il futuro flaghsip della casa spin off di Xiaomi, ecco arrivare l’ufficialità. Molti rimangono ancora increduli però riguardo a come sarà il dispositivo: secondo quanto in nostro possesso si tratterebbe proprio di un rebranding del Redmi K30 (almeno dal punto di vista del design), quello con doppia fotocamera frontale incastonata nel display e oblò posteriore in stile OnePlus. Se così fosse, non è chiaro il motivo per cui un device originario Redmi debba fare il suo ingresso in un secondo terzo brand, branca del macrogruppo (sì, la storia è complicata visto che POCO è recentemente diventata indipendente).
Un altro punto su cui gli utenti indiani (e forse anche europei, visto che non c’è stata alcuna smentita circa l’arrivo in occidente) non si danno tregua sono le prestazioni. A dispetto del primo dispositivo che montava, a suo tempo, l’attesissimo processore Snapdragon 845, questo dovrebbe montare uno Snapdragon 765G. Certo, il SoC è ugualmente potente, ma tutti si aspettavano qualcosa di più visto il predecessore. Magari non uno Snapdragon 865 che troveremo sullo Xiaomi Mi 10, ma almeno un 855 Plus.
Cosa ne pensate?