Una recente analisi di mercato della Morgan Stanley ha rivelato come il mercato indiano supererà in termini economici quello statunitense già nel corso del prossimo anno. In questo contesto si inserisce l’opera di diffusione del brand che Xiaomi sta mettendo in atto già da qualche tempo sul mercato degli smartphone. Vediamo quindi qual è la situazione attuale e lo scenario che è lecito attendersi.
L’agenzia di analisi Canalys, come potete vedere dall’immagine qui sopra, ha mostrato come il mercato indiano degli smartphone sia assolutamente dominato da Samsung e dai 4 brand cinesi più noti: Xiaomi, Vivo, OPPO e Lenovo in ordine di diffusione. Il grafico mostra, inoltre, l’evoluzione che le quote di mercato hanno subito a distanza di un anno, dal secondo trimestre del 2016 al secondo trimestre del 2017.
Si vede molto bene come Xiaomi e Vivo, soprattutto, abbiano più che triplicato la propria quota di mercato all’interno del territorio indiano nonostante le vendite complessive si siano ridotte del 4% (-27 milioni di unità).
Mentre Samsung mantiene il 25% del mercato degli smartphone sul territorio, Xiaomi è il brand che più minaccia la leadership del brand coreano con un aumento di ben 4.8 milioni di unità vendute rispetto al Q2 2016. In questo scenario si inseriscono poi Vivo e OPPO che hanno puntato con forza sulle vendite nei negozi fisici e offline, scalzando drasticamente Lenovo dal gradino più basso del podio. C’è da evidenziare, poi, come i 4 marchi cinesi detengano complessivamente il 50% del mercato indiano della telefonia e, soprattutto grazie alla presentazione di smartphone mid-range e di entry-level, due su tutti Redmi Note 4 e Redmi Note 4X, la competizione sembra non reggere. D’altronde la serie J di Samsung non ha riscosso alcun successo neanche da noi!
Facendo un rapido confronto sugli scenari che verranno, rispettivamente, sul mercato cinese ed indiano, Morgan Stanley riferisce come il mercato cinese subirà una crescita del 4% nel corso del 2018, mentre quello indiano addirittura del 23%! Questi dati spiegano molto bene la scelta fortemente voluta da Lei Jun di spingere sul mercato indiano con smartphone mid-range ad esso dedicati.
Vi lascio con uno spunto di riflessione: alla luce di questi dati di mercato, è ancora opportuno pensare che Xiaomi stia realizzando troppi device mid-range?
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Francamente mi pare che l’articolo non sia spiegazione al titolo