CUBOT KINGKONG X – pesa come una BISTECCA ma l’ESPERIENZA UTENTE è da RISTORANTE STELLATO
Non so voi ma gli smartphone rugged mi hanno sempre intrigato e tra i punti di riferimento di questo mercato troviamo CUBOT con la serie KingKong che da anni propone terminali affidabili e robusti ma con il modello X, l’azienda ha voluto puntare anche a prestazioni ed in parte a design iconico. KingKong X è decisamente importante in termini di peso, giustificato da una batteria mastodontica ma soprattutto da una costruzione decisamente da carrarmato di prima linea. Ve ne parlo in questa recensione.
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![[Anteprima mondiale] CUBOT KINGKONG X, Smartphone 5G, 32GB di RAM (16GB + 16GB estesi), ROM da 256/512GB,10200 mAh, schermo da 6,583 pollici 120 Hz, fotocamera da 100 MP, NFC (Spedisci dall'UE, Consegna in 7 giorni)](https://www.xiaomitoday.it/wp-content/uploads/2024/08/anteprimamondialecubotkingkongxsmartphone5g32gbdiram16gb.jpg)
[Anteprima mondiale] CUBOT KINGKONG X, Smartphone 5G, 32GB di RAM (16GB + 16GB estesi), ROM da 256/512GB,10200 mAh, schermo da 6,583 pollici 120 Hz, fotocamera da 100 MP, NFC (Spedisci dall'UE, Consegna in 7 giorni)
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Design e materiali
La costruzione impeccabile e l’impiego di materiali ad hoc per resistere a qualsiasi incidente, permettono al CUBOT KingKong X di essere utilizzato senza alcuna cover aggiuntiva che andrebbe inutilmente ad appesantire il device. L’azienda è riuscita a diversificare il design di questo smartphone dal resto del mondo rugged: KingKongX è realizzato in parte in metallo, in policarbonato e TPU antiurto lungo i bordi laterali, combinazioni di materiali che assicurano la massima resistenza ma soprattutto creano un buon effetto ottico finale.
La scocca posteriore presenta un modulo della fotocamera diviso in due sezioni, poichè al centro spicca la presenza di un display secondario la cui utilità verrà descritta più avanti, dove superiormente trova sede il secondo microfono per la riduzione dei rumori in chiamata. Nella parte inferiore della scocca troviamo invece l’altoparlante di tipo mono ma che offre un elevato volume d’ascolto, con prevalenza di toni medio-alti rispetto quello bassi. Un difetto? Dipende dai punti di vista, personalmente non lo ritengo tale se consideriamo che tendenzialmente il dispositivo verrà utilizzato in ambienti aperti e rumorosi, tipo cantieri e quindi è preferibile che il suono sia esposto verso l’alto, per suonerie, vivavoce, ascolto di note vocali etc.. Sempre sul retro troviamo poi una sorta di piastra in metallo, a rinforzo della scocca ma anche come decoro del design.
Non possono mancare le classiche certificazioni IP68, IP69K e MIL-STD-810H che contraddistinguono un buon rugged che ri rispetti. D’altra parte, CUBOT KingKong X può resistere ad immersioni in acqua fino a 1,5 metri di profondità per 30 minuti, oltre che a cadute accidentali da un’altezza massima garantita fino a 2 metri. Questa bestia tecnologica non è propriamente portatile considerando dimensioni di 170.9 x 82.2 x 18.7 mm e peso di 388 grammi, ma al netto di ciò non ho avuto problemi a portarlo sempre con me in spiaggia o durante le passeggiate serali al mare. Sicuramente non tascabile e quasi impossibile da tenere nella tasca di un pantaloncino.
Il telaio sinistro dello smartphone ospita lo slot ibrido dual-SIM, lasciando a voi la scelta se utilizzare due SIM in formato nano oppure 1 SIM ed una scheda micro SD con supporto a 1 TB per espandere la memoria integrata. Sappiate però che non è presente e-SIM. Sotto lo slot delle SIM, protetto da una copertura in silicone per garantire l’impermeabilità e resistenza a polvere, troviamo un piccolo pulsante personalizzabile di colore arancione che tramite singolo/doppio click o pressione prolungata permette di richiamare alcune azioni, tipo screenshot, accensione torcia oppure avviare direttamente un’applicazione. Sul profilo destro viene ospitato il bilanciere del volume e il pulsante di accensione con lettore di impronte digitali incorporato. Infine in basso c’è il microfono principale e la porta USB Type-C con supporto OTG, anch’essa protetta da uno sportellino in silicone. Mi è piaciuto il fatto che si possa utilizzare qualsiasi cavo per la ricarica/trasferimento dati, una cosa non così scontata quando si parla di rugged, che in genere offrono una distanza del connettore troppo profonda, per cui occorre un cavo con sporgenza del pin non standard.
Display
CUBOT KingKong X è dotato di un display IPS da 6,583 pollici con una risoluzione FHD+ e un refresh rate di 120 Hz, valore che può essere anche deciso tra 60 e 90 Hz. Non viene specificato se a protezione dello schermo troviamo un Corning Gorilla Glass o altro, ma posso dire che durante la mia esperienza d’uso, piuttosto scapestrata il pannello non ha subito graffi o altro.
Rispetto la media dei display montati su questa tipologia di smartphone, quello del KingKong X è risultato tra i più luminosi e comodo da usare anche all’aperto sotto la luce del sole. Non abbiamo il supporto ai Widevine L1 che si fermano a L3, il che si traduce nella riproduzione da piattaforme in streaming nella qualità SD ma abbiamo però il supporto ai contenuti HDR. Buona la fedeltà cromatica mentre meno lo sono gli angoli di visione ma nel complesso è comunque una spanna superiore rispetto a tanti suoi competitor già sul mercato.
Devo menzionare anche il display secondario da 1,85 pollici il quale oltre a donare un aspetto elegante e moderno al super corazzato smartphone di CUBOT, questo permette anche di avere a colpo d’occhio alcune informazioni, potendo fruire della carica residua della batteria, calendario, controllo notifiche, bussola, controllo musica, rispondere a chiamate ma soprattutto sfruttarlo come monitor per scattare selfie di altissima qualità, sfruttando la camera posteriore.
Hardware, prestazioni e connettività
In genere associamo uno smartphone rugged a un device poco prestante ma questo KingKong X si distingue per una buona scheda tecnica ma soprattutto per le reali prestazioni sul campo. Sotto la corazza troviamo il chipset MediaTek Dimensity 7050 (lo stesso visto sulla serie 12 di Realme) realizzato con processo produttivo a 6 nm e un’architettura octa-core con clock a 2.6 GHz accompagnato dalla GPU ARM Mali-G68 MC4. Lo smartphone, inoltre, dispone di ben 16 GB di RAM DDR5, ulteriormente espandibili con altri 16 GB virtuali, ottenendo un totale di 232 GB di RAM, mentre la memoria interna UFS 3.1 è di 256 GB e può essere estesa tramite una scheda microSD con una capacità fino a 1 TB. Questa combinazione di hardware permette di superare i 580 mila punti su AnTuTu.
L’ho utilizzato per un’intera settimana, senza privarmi di alcuna app. Ho utilizzato tantissimo i social, messaggistica, mail, navigazione su internet e tramite GPS ma ho potuto godere anche di alcune lunghe sessioni di gioco su Asphalt e CoD senza mai ravvisare cali significativi di prestazioni o rallentamenti di alcun tipo. Lo smartphone è fluido e si usa per ogni operazione. Affidabile e reattivo sono i primi due termini che mi vengono in mente se dovessi descrivere con due parole questo smartphone.
Sul fronte connettività, come anticipato prima, lui supporta due schede SIM in formato Nano con compatibilità alle reti 5G. Io personalmente non ho potuto beneficiare della velocità di questa connessione ma non posso lamentarmi per i risultati ottenuti in 4G, ad esempio nella fruizione di contenuti video su Netflix o download in generale. Non manca poi la compatibilità con il Bluetooth 5.1, il Wi-Fi 6 e il GPS con tutti i principali sistemi compreso Galileo. Nessun problema neanche con Google Wallet ed i pagamenti tramite NFC oltre al supporto OTG. Anche la sensoristica è piuttosto ricca contando su giroscopio, bussola, accelerometro, sensore di luce e prossimità, quest’ultimo molto reattivo e super funzionale nell’ascolto di note vocali e chiamate in generali.
Software
Sul fronte software non c’è granchè da dire rispetto a quanto già visto su altri smartphone del brand CUBOT, se non che su questo KingKong X la versione di Android è la 14 ma le patch di sicurezza sono al momento ferme ad Aprile 2024. Dovete mettere a conto che probabilmente questo device non riceverà mai alcun major update e probabilmente le patch di sicurezza verranno rilasciate col contagocce. Ad ogni modo il sistema è praticamente stock, fatta eccezione per alcune aggiunte volte a incrementare le prestazioni come la presenza del Game Booster per sfruttare al meglio l’hardware nei giochi, oppure l’assistente per la pulizia utile per rimuovere file temporanei, file duplicati etc. Immancabile, invece, la toolbox con la solita suite di app come torcia, compasso, goniometro, livella, SOS, lente d’ingrandimento e via dicendo.
Fotocamera e video
CUBOT KingKong X si fregia di un comparto fotografico sul posteriore di 3 ottiche, ma solo una è realmente all’altezza. Nello specifico sulla fotocamera primaria troviamo un sensore da 100 MP che di default scatta foto a 25 MP e offre una modalità dedicata per scattare foto alla risoluzione completa di 100 MP. Poi si sussegue un obiettivo macro da 5 MP e sensore ausiliario da 0.3 MP. Sarebbe stato meglio dotare il device di un’ottica ultrawide, considerando anche l’eventuale utilizzo in ambito edilizio. Possiamo girare video fino al 4K a 30 fps, framerate fissi su tutte le risoluzioni di registrazione. Assente una vera stabilizzazione ma nel complesso, con buona mano ferma, riusciamo a portarci a casa un buon video.
Mi ha stupito in realtà la cattura di dettagli in condizioni di scarsa illuminazione, senza fruire dell’apposita modalità di scatto notturno, che in tutta onestà non migliora di molto il risultato finale. A livello software troviamo la presenza dell’HDR ma solo manuale e riconoscimenti di scene AI, per meglio bilanciare le impostazioni di scatto in automatico. Sul frontale, invece, viene ospitata una lente da 32 MP.
La qualità degli scatti è sopra la media e superiore a qualsiasi mia aspettativa; molto bene di giorno dove la qualità delle foto è accettabile, con una buona quantità di dettagli catturata ed una messa a fuoco veloce.
Autonomia
La batteria è senza dubbio uno degli elementi che contribuisce alle considerevoli dimensioni e peso dello smartphone, e questo perchè a conti fatti risulta essere il doppio in termini di mAh rispetto a quanto troviamo sui comuni device. Parliamo di un’unità da ben 10200 mAh che riesce a garantire in termini pratici anche 7-8 giorni di utilizzo normale, e fino a 3 giorni e mezzo di utilizzo intenso e stressante. Non abbiamo a corredo ricarica wireless, ma sarebbe anche abbastanza inutile su un device del genere. Abbiamo a corredo il supporto alla ricarica “rapida” a 33W e non a caso utilizzo il termine virgolettato, perchè considerando il quantitativo d mAh il termine rapido non è il più appropriato. All’occorrenza questo scimmione tech, può trasformarsi in un powerbank, fornendo carica ad altri dispositivi, in modalità cablata.
Prezzo e considerazioni
CUBOT KingKong X può essere acquisto ad un prezzo di circa 199 euro comprese spese di spedizione direttamente sullo store AliExpress, una cifra che considerando la categoria di prodotto e le sue caratteristiche tecniche, onestamente, reputo più che giusta in relazione a quanto offerto. Per aggiudicarvelo a questo prezzo dovete riscattare il coupon da pagina d’acquista e poi cliccare sul pulsante ACQUISTA ORA che vi riconoscerà automaticamente un ulteriore sconto.
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Abbiamo un hardware interessante con ottime prestazioni, resistenza da carro armato e tanta ma davvero tanta autonomia, senza rinunciare a nulla in termini di produttività, svago ed anche fotografia. Probabilmente il peso potrebbe far desistere dall’acquisto ma basta farci un pò l’abitudine e poi se pensiamo di portare al mare o in montagna, tra sdraio, ombrelloni e tende da campeggio non saranno di certo i suoi circa 400 grammi a pesare nella dotazione generale.
