OpenAI ha annunciato che presto inizierà a far pagare per l’uso di ChatGPT, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale. Questo sistema è già diventato popolare grazie alla capacità di scrivere saggi, e-mail, poesie e persino codici informatici, virus inclusi. La società ha affermato che sta iniziando a pensare a come monetizzare ChatGPT per garantire la “funzionalità a lungo termine” del sistema. Ma attenzione: non tutti pagheranno. Vediamo perché.
OpenAI che ha creato ChatGPT ha annunciato che ci sarà una versione sperimentale a pagamento per i professionisti. Ecco di che si tratta
Si presume che la versione a pagamento si chiamerà ChatGPT Professional, questo risulta dai dati forniti dall’azienda. Finora, OpenAI sta raccogliendo informazioni. In particolare, sono interessati a quale sarebbe un prezzo adeguato per l’utilizzo di un chatbot. L’azienda elenca anche i vantaggi di ChatGPT Professional, compresi i messaggi illimitati e la rimozione di altre restrizioni. Per partecipare ai test anticipati, è necessario compilare il modulo e attendere il risultato.
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La versione professional Professional è attualmente in fase di sviluppo iniziale e non è ancora disponibile per tutti. Nessuna data di rilascio per la versione pubblica è stata annunciata. Va notato che, nonostante le polemiche e i numerosi divieti nelle istituzioni educative, il chat bot di OpenAI è diventato uno strumento popolare e ha attirato l’attenzione degli specialisti di tutto il mondo. Alcune aziende stanno già implementando ChatGPT nei loro flussi di lavoro. Ad esempio, Microsoft includerà l’intelligenza artificiale dietro ChatGPT nella sua suite Office , così come nel motore di ricerca Bing.
Al momento, la piattaforma ha già più di un milione di utenti, quindi il problema della monetizzazione è sorto in modo tempestivo. Vale la pena ricordare che Anthropic Claude vuole “migliorare” la piattaforma di OpenAI e renderla “più umana”. Come? Per creare Claude l’azienda ha sviluppato una tecnica che chiamano “IA costituzionale”, che è un sistema di intelligenza artificiale che mira ad allineare il sistema con le intenzioni umane fornendo un approccio basato su principi, consentendo al sistema di intelligenza artificiale di rispondere a domande basate su un set di base di principi guida simili a ChatGPT di OpenAI ma min maniera più mirata.
Via | TechCrunch
