Il mondo degli indossabili è sempre più popolato da alternative più che valide, spesso ingolosendo l’utente finale con la promessa di mille funzioni, poi rivelatesi non veritiere e/o comunque non funzionali. L’azienda BlackShark, famosa per i suoi gaming phone, ha deciso così di portare all’attenzione degli amanti dello sport e non solo, un dispositivo che si contraddistingue per lo stile rugged, un’anima smart e tanto carattere. Oggi parliamo quindi del nuovo BlackShark GS3, sbarcato finalmente sul mercato tech ed acquistabile direttamente dallo shop ufficiale del brand sulla piattaforma AliExpress.
Partiamo immediatamente nell’analizzare il look di questo rugged sportwatch, che seppur ad occhio possa sembrare piuttosto imponente il peso risulta da novellino, in quanto contenuto in soli 62 grammi. Lo stile di BlackShark GS3 richiama senz’altro alla mente quanto visto nel passato con la serie G-Shock di Casio ma anche T-Rex di Amazfit.

Il cinturino è realizzato in silicone morbido e flessibile, delicato e confortevole sulla pelle, con design traspirante ottenuto dalla presenza di tanti fori per meglio adattare l’orologio ad ogni tipologia di polso e quindi ottimizzando la traspirabilità della pelle durante le intense attività che prevedono una consistente sudorazione. In realtà in confezione troviamo anche un secondo cinturino in nylon intrecciato di tipo loop, per un migliore comfort in situazioni più classiche. Buoni materiali e buona la costruzione, di cui possiamo apprezzare anche il doppio passante per meglio adattare la chiusura del cinturino onde evitare l’effetto “bandiera” oltre alla fibbia in metallo. Infine segnalo la presenza di uno sgancio rapido che rende più facile la reperibilità di cinturini di ricambio, con passo da 22mm.


La scocca è realizzata in plastica rigida (un polimero progettato appositamente per resistere ad ogni condizione climatica) con un esterno convesso per ridurre il rischio di danneggiamento dei componenti interni a seguito di urti e cadute del wearable. Ancor più di rilievo l’effetto donato dall’inserimento di 4 piccoli viti sulla cassa che vanno a richiamare i pulsanti realizzati in metallo con l’inciso zigrinato, in modo da facilitarne il riconoscimento.

I pulsanti posti sul profilo destro permettono di muoverci all’interno dei principali menù proposti dal BlackShark GS3 e nello specifico, quello superiore accende il display, fa entrare nel menù dell’orologio oppure fa tornare alla home. Se premuto 3 volte consecutive, possiamo cambiare il layout del menù di sistema spaziando dal classico elenco ad altri in stile icone. Quello inferiore permette esclusivamente di entrare nel monitoraggio della attività sportive mentre quello centrale, in realtà è una digital crown, quindi permette di navigare semplicemente ruotando il pulsante, all’interno dell’interfaccia. Ognuno dei pulsanti se tenuto premuto a lungo non richiama alcuna funzione particolare.

Naturalmente possiamo muoverci all’interno dei menù dell’orologio anche tramite touch eseguibili sul display di tipo AMOLED da 1,43 pollici a 60 Hz, protetto da un vetro ad alta resistenza contro urti e dotato di trattamento anti impronta, risoluzione 466 x 466 pixel e luminosità massima di 600 nits, ma purtroppo non dotato di sensore di autoregolazione della stessa. Definizione dei colori davvero impagabile ed ottima qualità generale, che si riesce a percepire tantissimo con le innumerevoli watchfaces messe a disposizione dall’app companion. Per il risveglio del display possiamo farlo direttamente coi pulsanti fisici oppure tramite la gesture della rotazione del polso che risulta abbastanza precisa.

Ad ogni modo tra le funzioni di BlackShark GS3 legate al display troviamo anche l’Always On Display, settabile su due diversi stili di orologio, quali analogico oppure digitale. Peccato che l’AOD non vada di pari passo con la watchface installata e soprattutto che contribuisca a far scendere in modo repentino la batteria integrata, un’unità da 390 mAh che si ricarica tramite basetta wireless dedicata in circa 2 ore. Ma a parte ciò, è proprio l’autonomia uno dei tanti punti di forza di questo wearable che a detta dell’azienda arriva fino a 21 giorni di utilizzo con un panorama di utilizzo che si concretizza in circa 30 sblocchi del display tramite rotazione del polso, ricezione di 150 notifiche ed attività di corsa di 30 minuti ogni 2 giorni. In realtà io ho stimato circa 18 giorni e mezzo di autonomia, ottenendo una scarica del 6% al giorno, ricevendo oltre 220 notifiche, circa 10 sblocchi manuali ed attività cardiaca e SpO2 monitorata H24 ma anche circa 5 attività sportive monitorate con GPS di circa 40 minuti ciascuna. Ottimi risultati, che possono solo migliorare o peggiorare in base alle singoli impostazioni che deciderete voi, come appunto l’utilizzo dell’AOD, monitoraggio cardiaco, attività sportiva etc..

Ma come detto ad inizio recensione, BlackShark GS3 è un wearable rugged e gode di ben 12 certificazioni militari circa la resistenza in condizioni ambientali avverse ma anche di resistenza ad immersione fino a 5 ATM (IP69K). Completano la dotazione dell’indossabile la presenza di un modulo Bluetooth 5.3, accelerometro a 3 assi, sensore geomagnetico, ma anche il modulo GPS indipendente con fix a 5 satelliti GPS, BeiDou, GLONASS, QZSS, Galileo, di cui risulta estremamente precisa la ricezione e la velocità di acquisizione del segnale rispetto altri modelli recensiti di altri brand, regalando peraltro fino a 20 ore di utilizzo in attività sportiva. Una lode proprio al GPS di questo indossabile, che è risultato il migliore per affidabilità, rapidità e precisione, agganciando il segnale anche all’interno di abitazioni.

Vi ho accennato alla certificazione per l’immersione fino a 5 ATM, tanto che abbiamo tra le modalità sportive da monitorare, anche il nuoto oltre a vari sport acquatici, ma purtroppo per questi non è presente la localizzazione GPS. Sono comunque oltre 100 le attività sportive che possiamo monitorare, tra cui ciclismo, sci, camminata, corsa e attività libera per citarne solo alcuni, infatti troviamo anche sport meno affini come il gaming. Una cosa che ho davvero apprezzato è la precisione e l’accuratezza del sensore PPG Biotracker di tipo ottico, con possibilità di monitoraggio della frequenza cardiaca H24, posizionato sul retro della cassa. Tutto il giorno possiamo anche monitorare i livelli di stress mentre per il valore SpO2 le misurazioni andranno effettuate al momento.


Purtroppo una volta attivato l’allenamento, il GS3 non azionerà in automatico l’AOD, in modo da rendere costantemente visibile le informazioni utili alla nostra attività fisica, ma per visionare queste dovrete ruotare il polso oppure agire su uno dei pulsanti per il risveglio. Il GPS integrato permette per molte di attività di tracciare il percorso senza ausilio dello smartphone e questo permette una maggiore libertà, disintossicandoci da eventuali notifiche moleste.
Il software che fa girare questo BlackShark GS3 è molto simile ad altre soluzioni wearable proposte da Xiaomi / Amazfit trovando alcune funzioni interessanti come la possibilità di gestire chiamate sia in arrivo che in partenza dall’orologio, contando sulla presenza di speaker e microfono. Possiamo anche interrogare l’assistente vocale del telefono mentre deludente è stata la tanto celebrata funzione Shark GPT AI per watchface e comandi vocali.

Premesso che SharkGPT funziona solo in lingua inglese, anche alle domandi più basilari restituisce un messaggio che in sostanza dice di non saper rispondere al quesito. Le WatchFaces AI invece non sono altro che sfondi generati automaticamente dall’AI, ma in modo molto semplice, ad esempio inserendo la parola DOG (cane, anche qui solo in inglese) ma non frasi articolate tipo cane che mangia una salsiccia. Di fatto una funzione inutile, poichè possiamo trovare qualsiasi immagine a nostro piacere ed importarla come watchface personalizzata.


Altre funzioni non sono proprio “smart” come ad esempio la presenza del DND (non disturbare) che non è in grado di riconoscere il momento cui ci rechiamo a dormire disattivando quindi la gesture del polso e la ricezione di notifiche, evitando quindi eventuali disturbi notturni, ma dobbiamo dare in automatico il comando oppure da app impostare un inizio ed una fine. Non mancano poi classiche funzioni come un timer, un cronometro, la possibilità di visualizzare le informazioni del meteo per i prossimi 7 giorni, possibilità di comandare la musica in esecuzione sul nostro smartphone, impostare delle sveglie (direttamente dall’orologio), visualizzare lo storico delle nostre attività sportive nonché ricevere le notifiche dalle app dello smartphone, a cui non possiamo rispondere in alcun modo. Peraltro quando arrivano più notifiche dalla stessa applicazione a volte si fa fatica a leggerle singolarmente oltre al non risultare perfettamente sincronizzate con il telefono, ovvero se letto su questo continueranno ad essere presenti nella memoria dell’orologio. Infine, va segnalato che non è presente un sensore NFC e quindi niente possibilità di pagamento con G-Pay o piattaforme analoghe.






Seppur BlackShark GS3 risulti piuttosto completo anche stand-alone, non sarebbe nulla senza l’applicazione proprietaria, disponibile sia per iOS che Android, la quale permette di ritrovare tutte le statistiche misurate dal nostro sportwatch. Da qui peraltro possiamo affinare le impostazioni del wearable nonché cambiare le tanto amate watchfaces e ripercorrere le attività svolte controllando i percorsi su mappa e molto altro, tra cui procedere agli aggiornamenti firmware, anche del GPS.
CONCLUSIONI
GS3 di BlackShark è disponibile all’acquisto direttamente sullo shop ufficiale del brand su AliExpress al prezzo di circa 46 euro, un prezzo più che onesto se consideriamo le funzioni offerte, la super resistenza ad acqua, urti ed intemperie, una durata della batteria eccezionale ed un ottimo alleato per il monitoraggio della frequenza cardiaca, da non sottovalutare in uno sportwatch.
Peraltro il software è risultato affidabile e privo di lacune eclatanti e/o bug. Senz’altro il look rugged si profila più verso il pubblico maschile, ma se vi piace l’aspetto da combattimento e se lo sport praticato oppure il lavoro praticato vi espongono a situazioni “estreme”, questo è senz’altro lo sportwatch con anima smart a cui potete e dovete puntare.